Domenica 10 ottobre il comitato No-Pam mobilita i cittadini di Desio, Muggiò e Lissone


 

Nessuno lo vuole, né gli abitanti di Muggiò, né quelli di Desio, né di Lissone o delle altre cittadine contigue. Ovunque, in reazione alla notizia, sento gente esausta affermare: “No, un altro centro commerciale, basta è troppo!”

Ma la triste storia del mega centro Pam-Antares, in progettazione a cavallo dei confini di Desio, Muggiò e Lissone assomiglia molto all'altrettanto triste vicenda della costruzione di un Auchan, circa un paio di chilometri distante, nel territorio di Monza, una vicissitudine ancora non conclusa, che ha portato, per la prima volta dopo ottanta anni, la sinistra ad amministrare Monza per cinque anni, soprattutto per la posizione netta di contrarietà alla costruzione del centro commerciale.

 Anche per il Pam le prime mosse cominciano nei lontani anni Ottanta, quando la società aveva annunciato lo studio di un progetto, rimasto a lungo ipotetico, quasi una leggenda tramandata dagli abitanti del quartiere San Carlo, documentata peraltro un una testimonianza da me pubblicata nella rubrica “Storie Crude”.

Nel 2004 era nato un comitato spontaneo degli abitanti del quartiere, aiutato anche dal parroco di allora Don Giuseppe Villa: “Un' idea di città e di comunità ne uscirebbe sconvolta”. Così aveva affermato ai giornali il sacerdote, ben conscio della mutazione a nonluogo del territorio.

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Purtroppo negli ultimi anni stiamo assistendo all'impotenza della democrazia, la politica non è in grado di proiettare il volere popolare nelle scelte strategiche e soccombe alla supremazia dei potentati economici, quelli che non si fermano neanche in cassazione e alla lunga distanza impongono il potere del denaro sul bene comune.

Al nuovo comitato, nato anche questa volta su iniziativa degli abitanti di San Carlo, hanno aderito molti partiti e associazioni dei tre comuni interessati. Come successo a Monza nel 2009, l 'amministrazione comunale di Muggiò è passata di mano, quindi è attualmente governata dal centro destra più Lega Nord, dando l'impressione di vedere un film già visto e rivisto, direi iperbolicamente stravisto.

 Domenica 10 i motivati No-Pam del comitato provano a portare gli abitanti negli spazi verdi interessati, organizzando un evento festoso, in cui sarà presente anche una mongolfiera, con gli argonauti pronti a far salire bimbi e adulti per guardare dall'alto la consistenza del bene comune in perdita. Negli anni novanta un evento simile, ben riuscito nel suo intento, fu organizzato dai Democratici di Sinistra nei pressi della Cascinazza a Monza portando aiuto alla causa ventennale contro la speculazione edilizia sull'ultimo spicchio di campagna monzese rimasto.

 

Qui il programma

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

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