Gli abitanti hanno incontrato ieri l'assessore al Territorio del comune di Monza, che ha preso tempo per analizzare l'alternativa proposta. Intanto non si ferma la raccolta firme: raggiunta quota 400

Forse non tutto è perduto. I cittadini monzesi di via Blandoria contrari al progetto di un megacomplesso residenziale nella propria zona si sono confrontati ieri con l'assessore Silverio Clerici. Oltre a rilevare l'impatto critico che un simile progetto avrebbe sul quartiere, hanno formulato una proposta che l'assessore ha promesso di inoltrare alle cooperative che venderanno gli appartamenti del futuro complesso. «La soluzione prospettata – spiega Alfredo Viganò, consigliere della lista civica Faglia – somiglia a quella del PGT precedente alla modifica effettuata dall'attuale maggioranza, e prevede una riduzione delle volumetrie di circa il 20-25%». Il prezzo di una parte della metratura, inoltre, passerebbe da agevolato a prezzo di mercato. In questo modo, ai privati sarebbe comunque garantita la possibilità di conseguire i guadagni preventivati, costruendo però meno appartamenti.

 

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La diminuzione delle volumetrie così ottenuta verrebbe incontro alle richieste dei cittadini in mobilitazione, le cui rilevazioni contrarie al progetto attuale (6 palazzoni di 7-8 piani ciascuno, circa 400 nuovi abitanti per 140 appartamenti, in una zona che ne conta già un centinaio) sono state fatte proprie anche dall'opposizione, soprattutto in merito alla viabilità. In particolare il capogruppo PD Roberto Scanagatti, riferiscono i cittadini presenti, ha sottolineato l'importanza della realizzazione di benefici per il quartiere, come negozi e un ufficio postale. Non solo appartamenti, insomma, ma innanzitutto rispetto delle regole urbanistiche, come ha detto anche Viganò, secondo il quale è positivo il fatto che l'assessore abbia preso atto della proposta, per uscire dalla situazione di stallo venutasi a creare.

Alla luce di tutto questo, la Commissione urbanistica del Comune, che avrebbe dovuto riunirsi proprio ieri, si è aggiornata a martedì prossimo, quando l'assessore Clerici avrà informato le cooperative sulla nuova proposta.

Gli autori di Vorrei
Simone Camassa
Simone Camassa

Nato a Brindisi il 7 maggio del 1985. Insegnante di Italiano, Storia e Geografia nella scuola pubblica, si è laureato in Lettere, in Culture e Linguaggi per la Comunicazione e in Lettere Moderne, sempre all'Università degli studi di Milano. Suona la chitarra elettrica (ha militato in due gruppi rock, LUST WAVE e BLACK MAMBA) e scrive poesie.

Appassionato di sport, ha praticato il nuoto a livello agonistico fino ai diciotto anni, per un anno ha anche giocato a pallacanestro. Di recente, è tornato al cloro.
È innamorato della letteratura in tutti i suoi aspetti, dalla poesia fino al fumetto supereroistico statunitense. Sogna di realizzare un supercolossal hollywoodiano della Divina Commedia, ovviamente in forma di trilogia e abbondando con gli effetti speciali.

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