20161019 01 mostra cartier bresson antonio cornacchia

Aperta la mostra antologica del grande fotografo. Un'occasione per ragionare sugli allestimenti negli spazi progettati da Piermarini

 

C’era molta attesa per la nuova mostra in Villa Reale a Monza. Dopo la deludente raccolta di foto ritratti per la rivista Rolling Stone di Giovanni Gastel (che invece la mostra davvero interessante la presenta questo autunno a Palazzo della Ragione, a Milano) quelli di Civita hanno voluto andare sul sicuro. Hanno coinvolto la leggendaria agenzia Magnum e messo insieme circa 150 fra gli scatti più iconici del più famoso di tutti, Henri Cartier Bresson. Nella mostra — curata originariamente da Robert Delpire — a memoria  le immagini più note ci sono tutte, in un ordine dichiaratamente non tematico o cronologico e che un po’ sconcerta e un po’ rende vivace e imprevedibile il percorso.

 

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Ha senso scrivere qualcosa sulla fotografia del più celebrato autore di tutti i tempi? Pensiamo proprio di no, la qualità è talmente alta che ci si trova davanti a qualcosa di simile a un manuale della fotografia. Foto di strada e di interni, ritratti di celeberrimi artisti e perfetti sconosciuti, scatti di cronaca e paesaggi. C’è tutto quello che un appassionato può sperare di vedere. Allora proviamo a dire qualcosa dell’allestimento.

Una sede così importante e imponente come la Villa Reale di Monza prima o poi dovrà porsi in maniera scrupolosa la questione. In questi primi due anni abbiamo visto un po’ di tutto. Dagli intrecci di scale in legno con McCurry alle ingombranti e annichilenti pareti di “Italia: fascino e mito”, dalle strutture metalliche un po’ anonime di Gastel fino ai pannelloni di quest’ultima mostra. Quando si ha a che fare con mostre itineranti, è ovvio che giungano strutture pensate per altri spazi (o per nessuno in particolare) e che ci si trovi quindi davanti adattamenti, a volte riusciti a volte no. Ma la Villa Reale può essere considerata alla stregua di un qualsiasi spazio espositivo? Da chi le mostre le porta in giro da un capo all’altro del mondo, immaginiamo di sì, da chi le ospita — a nostro parere — no. Fermo restando che in un spazio così connotato la sfida è decisamente difficile, forse conviene studiare delle soluzioni (modulari, flessibili, eclettiche…) che salvaguardino la fruibilità delle opere in mostra ma anche degli spazi della Villa, senza snaturarli come si farebbe in un qualsiasi white cube. Le grandi finestre, i pavimenti, le pareti decorate sono un vincolo bello grande per chi deve rendere godibili quadri, sculture e fotografie, a volte piccole a volte enormi. E i fatti dicono che non tutti sono stati ad oggi in grado di vincerla. Riflessi, passaggi troppo stretti, luci approssimative, si è visto un po’ di tutto (purtroppo) in questi due anni. Siccome si pagano biglietti di ingresso da 12 euro, i visitatori hanno tutto il diritto di essere esigenti. E la Villa di essere rispettata e trattata nel migliore dei modi. Non che non lo si faccia, intendiamoci. Da questo punto di vista non ci sono mai giunte segnalazioni su negligenze di alcun tipo. Crediamo però che sia interesse di tutti trovare le soluzioni migliori, per gustarci al meglio foto straordinarie come quelle di Cartier Bresson o dipinti meravigliosi come il Tiziano visto lo scorso anno, senza però dover fare il ballo del mattone per evitare i riflessi di finestre e luci o ritrovarsi fra assurde pannellature che cancellano il contesto. Ricordando quell’odiosa frase fatta che recita «nella splendida cornice…», va considerato che nel caso della Villa Reale spesso la cornice è più importante dell’incorniciato stesso.

 

 

 

Henri CARTIER-BRESSON Fotografo

Date: 19 ottobre 2016 – 26 febbraio 2017

Sede: Villa Reale di Monza - Secondo Piano Nobile - Viale Brianza, 1 Monza

Orari: Dal martedì alla domenica, ore 10 - 19
Venerdì ore 10 - 22
Lunedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima

Info mostra: www.villarealedimonza.it
www.reggiadimonza.it
Tel. +39 199 15 11 40*; dall’estero +39 02 89 09 69 42
*Attivo lunedì-venerdì, ore 9-18
Sabato, ore 9-12. Non attivo domenica e festivi.

Biglietto: il biglietto di ingresso dà diritto alla visita degli Appartamenti Privati al Secondo Piano Nobile della Villa, dove è allestita la mostra, dell’Appartamento degli Imperatori di Germania, dell’Appartamento di riserva, del Belvedere.
Il biglietto cumulativo comprende inoltre gli Appartamenti Reali
Mostra con Appartamenti del Secondo Piano Nobile e Belvedere: Intero € 12,00; Ridotto € 10,00; Ridotto speciale € 5,00
Cumulativo: Mostra con Appartamenti del Secondo Piano Nobile e Belvedere + Appartamenti Reali: Intero € 19,00; Ridotto € 16,00; Ridotto speciale € 6,00
Ridotto per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni e minori di 25 anni
Ridotto speciale per scuole e minori di 18 anni
Gratuito per minori di 6 anni, disabili e un accompagnatore, tesserati ICOM, giornalisti con tesserino, guide turistiche, due insegnanti per scolaresca, 1 accompagnatore per gruppo di adulti.

Visite guidate per la mostra (su prenotazione, per gruppi di massimo 30 persone)
€ 70,00 gruppi; € 100,00 in lingua straniera
Clicca qui e scopri i percorsi didattici ideati per la mostra

Prenotazioni: € 1,50 a persona
€ 1,00 a studente per le scuole

 

Gli autori di Vorrei
Antonio Cornacchia
Antonio CornacchiaWebsite: www.antoniocornacchia.com

Sono grafico e art director, curo campagne pubblicitarie e politiche, progetti grafici ed editoriali. Siti web per testate, istituzioni, aziende, enti non profit e professionisti.
Scrivo soprattutto di arti e cultura.

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