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Un incubatore di buone pratiche ad alta densità culturale. Un luogo che sia la casa di tutti coloro che hanno voglia di far sbocciare in città il loro impegno, realizzando idee, progetti, percorsi creativi

Arci Scuotivento è nato a Monza nel marzo del 2013 dall’impegno di un gruppo di dieci persone, con una netta maggioranza di donne. Scuotivento nasce con l’obiettivo di diventare un luogo di vita sociale e culturale per la città, un incubatore di buone pratiche ad alta densità culturale. Un luogo che sia la casa di tutti coloro che hanno voglia di far sbocciare in città il loro impegno, realizzando idee, progetti, percorsi creativi nell’accezione più ampia di questo termine. È creativo il lavoro, che crea e genera soddisfazione e realizzazione oltre che salari. È creativa ogni forma di protesta costruttiva, ogni lotta tesa a difendere il territorio, i beni comuni, i diritti, l’ambiente. È creativa in senso stretto l’arte, in tutte le sue declinazioni, che Scuotivento vuole accogliere, sostenere, stimolare. È creativa la ricerca di un senso di comunità cittadino, basato su condivisione di spazi e competenze, sulla convivialità, sull’unione d’intenti e sul confronto schietto e costruttivo. Sostenibilità e coesione sociale sono i due concetti cardine all’interno dei quali muove i suoi passi il circolo Arci.

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Un spazio sociale bene comune. Arci Scuotivento si rivolge all’amministrazione così come ad associazioni e cittadini mossi dal comune sentire rispetto alla necessità di ravvivare di spazi sociali la nostra città per rispondere al bisogno diffuso, palpabile in città, di uno spazio “bene comune”.

Nel 2007 Ugo Mattei, membro della commissione governativa che aveva lo scopo di modificare la legge sulla proprietà privata, ha suggerito un importante cambiamento: l’introduzione di un terzo tipo di bene, né pubblico, né privato, ma comune. La proposta consente a gruppi di cittadini di assumere la gestione di beni pubblici che il pubblico non riesce a sostenere, per evitare che passino automaticamente in mano ai privati. Questo concetto di bene comune, implica una presa di responsabilità da parte dei cittadini, una riattivazione sociale e, in definitiva, politica, una nuova forma di partecipazione attiva cruciale per la rinascita del sistema Italia. In questi mesi, pur essendo senza sede, Scuotivento ha dato vita a una serie di eventi di discreto successo. Ecco di seguito un elenco sintetico:

24 marzo 2013. Festa di inaugurazione del circolo – Festa di primavera
Laboratori e caccia al tesoro per i più piccoli, proiezioni di documentari, reading teatrale, concerto, cena insieme.

7 aprile 2013. Pulizie di primavera
Insieme a numerosissime associazioni, anche noi, neonati, abbiamo dato il nostro contributo per ripulire la città.

20 aprile 2013. Festa delle famiglie
Prevista la partecipazione di Scuotivento al festival delle famiglie con il laboratorio La resistenza raccontata ai bambini. Purtroppo la festa è stata rimandata ripetutamente causa maltempo.

aprile, maggio 2013. Documenta, proiezioni di cittadinanza attiva
Prima edizione della rassegna di documentari su temi di attualità. In questa edizione si è parlato di TAV, Restiamo umani e Vittorio Arrigoni, Centri di identificazione ed espulsione con il film Vol Spécial.

aprile, maggio, giugno 2013. Cene con delitto
Cene intervallate da momenti di suspense, tra moventi e alibi, con gli attori a tavola con gli spettatori.

22 settembre 2013. Toto lives day – Migrare, viaggiare
Una giornata in ricordo di Toto, giovane monzese morto nel 2003 a Copenhagen. Teatro dell’oppresso, hip hop, writers, dj-set, reading, aperitivo insieme

novembre-dicembre 2013-gennaio 2014. Documenta, proiezioni di cittadinanza attiva.
Seconda edizione della rassegna di documentari su temi di attualità. In questa edizione si è parlato di Resistenza (La bimba col pugno chiuso), agricoltura sostenibile (Genuino clandestino), mafia e criminalità organizzata (Global mafia).

24 novembre 2013. A passeggio per le vie di Damasco
Cena siriana e festa del tesseramento.
Menù siriano, spazio bimbi autogestito, presentazione delle attività per i prossimi mesi. Special guest: Pasqua in Syria.

novembre-dicembre 2013
Teatro dell’oppresso (laboratorio + forum in piazza) sul tema dei migranti, in collaborazione con Fandema, Paciamoci Onlus e con il patrocinio del comune di Monza, in vista della tavola rotonda Clandestino chi? prevista per il 25 gennaio 2014.

25 gennaio 2014. Clandestino chi? Viaggiare al tempo dei respingimenti
Proiezione del documentario La vita che non CIE e successiva tavola rotonda con Franca Parizzi, Gabriele Del Grande, Savino Pezzotta. In collaborazione con Paciamoci Onlus e con il patrocinio del comune di Monza.

dal 13 febbraio 2014. Orto su misura
Corso in tema di orti urbani, con Nora Bertolotti.

22 febbraio 2014. Avanzi di galera
Una serata per parlare di carcere partendo dal cibo. Ospiti: associazioni e realtà attive sul tema. Contorni poetici e letture a cura di Alfonso.

Nel corso di questi mesi si sono avviate collaborazioni con numerosi soggetti dando vita a eventi o reti di coordinamento:

Tavolo per il cambiamento con DESBRI, bottega del commercio equo Il Villaggio globale, Joomla Lombardia, Monza in bici, La corte dei miracoli, Africa 70.

Rete Antifascista di Monza con ANPI, foa Boccaccio, varie formazioni politiche di sinistra

Scambiamo – giornata del riuso e del baratto con Il Villaggio globale, Joomla Lombardia, Desbri e altri

Tema orti urbani – city farmers In vista della realizzazione di un orto giardino condiviso nel quartiere Sant’Albino, collaborazione con il Comitato di Quartiere e con Claudio Palvarini di CS&L.

Tema migranti. Collaborazione con vari soggetti attivi sul territorio: Paciamoci Onlus, Diritti insieme, CGIL, CISL, Arci Blob e altri

 

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In particolare in questo articolo ci piace parlare del progetto “La terra tra le mani, la terra di domani”: Corsi e percorsi del fare e del pensare gli orti urbani a Monza, Arci Scuotivento propone un ciclo tematico sugli orti urbani, tema che ci sta molto a cuore e che è da poco approdato in città grazie all’amministrazione Scanagatti. Le iniziative del ciclo degli orti sono volte a sensibilizzare la cittadinanza sul tema. In particolare, nel quartiere di Sant’Albino, si intende preparare il terreno culturale su cui si innesterà il progetto di realizzazione dell’orto condiviso. Ma le iniziative si terranno sia in quartiere che in altri contesti cittadini.

Perché parlare di orti in città?
In un’epoca che esalta il chilometro zero e la genuinità dei prodotti alimentari, con expo 2015 alle porte, il cui tema è Nutrire il pianeta, energia per la vita, interrogarsi sul rapporto tra i cittadini (intesi come abitanti delle città) e la natura risponde al bisogno crescente di riprendere contatto con le nostre radici. Anche nella nostra città, che sorge in un contesto tra i più urbanizzati e cementificati d’Europa, i balconi, le aiuole, i prati abbandonati, possono trasformarsi in luoghi addomesticati, nell’accezione di Saint-Exupery: imparare a conoscersi reciprocamente è la prima tappa di un percorso che incontra la vocazione alla natura dei cittadini, accogliendola, alimentandola, sostenendola.

Perché Scuotivento sostiene e promuove la realizzazione di orti urbani condivisi?
Arci Scuotivento è un’associazione di promozione sociale che si fonda su due principali pilastri: coesione sociale e sostenibilità. La realizzazione di orti urbani condivisi risponde a entrambe. Fare un orto insieme per recuperare competenze e saperi a rischio di estinzione; per condividere le competenze, alimentandosi reciprocamente di saperi; per accrescere la fiducia reciproca e la competenza relazionale; per coinvolge nelle relazioni di quartiere gli anziani in quanto competenti, portatori di saperi in estinzione; per sviluppa un approccio critico al consumo e alla scelta dei prodotti; per riconnettersi col ciclo di vita della natura, ricomponendo equilibri alterati dal consumismo sfrenato;per consentire di nutrirsi in maniera più sana e consapevole; per trasformare l’habitat cittadino in un polmone verde, aumentando bellezza e qualità della vita.

Il ciclo degli orti “La terra di domani, la terra tra le mani”
Per fare ciò Arci Scuotivento propone, collegato ai corsi di “orto su misura” tenuti da un’esperta di coltivazione biodinamica nel centro civico di via Mameli e al circolo Contadini e operai di via Col di Lana, un ciclo tematico dal titolo “La terra tra le mani, la terra di domani”: una narrazione collettiva sul tema, fatta di pratiche condivise, che andremo ad apprendere e ricreare, ed espressioni artistico-culturali che stimoleranno la riflessione sul tema.

Ecco il dettaglio delle iniziative per tipologia.

Teatro
Terrestre: Rappresentazione teatrale di Antonella Imperatori Gelosa ispirata al libro Manuale di una contadina urbana di Novella Carpenter e accompagnata da una cena sostenibile;
Teatro dell’Oppresso: percorso laboratoriale sul tema, con teatro-forum a conclusione del percorso.

Libri
I semi e la terra. Manifesto per la cultura contadina, di Davide Ciccarese: Presentazione del libro + pranzo conviviale;
L’orto diffuso, di Mariella Bussolati, presentazione del libro.

Film
God save the green, di Michele Mellara e Alessandro Rossi, proiezione del documentario http://godsavethegreen.it/italiano/# ;
Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti, documentario. Di Marco Landini e Gianluca Marcon.

Attività
Adotta un’aiuola: estemporanee di guerrilla gardening, per riqualificare piccole aree verdi nel quartiere;
Orto e handicap, incontro con un’esperta.