BRIANZACQUE: SI’ ALLA FUSIONE CON ALSI

Dopo Alsi, anche l’assemblea dei soci di Brianzacque approva all’unanimità

il progetto di fusione inversa e il CdA vara il progetto di scissione di Idra. 

Monza, 23 dicembre 2013 – Dopo il “sì” di Alsi Spa,  anche l’assemblea dei soci di Brianzacque, in giornata, ha approvato all’unanimità il progetto di fusione per incorporazione dell’Alto Lambro Servizi Idrici, di cui sono soci la Provincia di Monza e Brianza e altri 28 comuni.

Poco prima, Il Consiglio di Amministrazione di Brianzacque, indicata dalla Provincia di Monza e della Brianza quale gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio con affidamento ventennale, ha deliberato anche il progetto di scissione di Idra in Brianzacque per la parte di territorio brianteo.

Particolare soddisfazione per il duplice risultato  è stata espressa dal Presidente, Gianfranco Mariani e dal suo vice Enrico Boerci: “Oggi sono andati a compimento due importati processi aggregativi per la costituzione di un soggetto idrico, pubblico al 100% e completamente partecipato e controllato dai Comuni. Un significativo passo in avanti realizzato con la collaborazione della Provincia e dei Sindaci”.

Il progetto di fusione indica le modalità, le condizioni economiche finanziarie, le tempistiche e gli  altri elementi dell’operazione societaria di fusione inversa (controllante fusa nella controllata). Già a partire dall’anno prossimo, in provincia di Monza e Brianza, sarà redatto un solo bilancio da parte di un solo gestore idrico. A conclusione e perfezionamento dell’iter, gli enti locali soci di Alsi diventeranno soci diretti di Brianzacque, parimenti a quelli di Idra. 

Dopo l’accordo con  CAP Holding che dà  il via libera alla partnership industriale con Brianzacque affinchè si giunga ad un unico soggetto idrico per le due province di Monza e di Milano, i passaggi di oggi rappresentano tasselli fondamentali  per la riorganizzazione del comparto idrico secondo il modello “in house providing”, nel pieno rispetto dell’esito del referendum sull’acqua pubblica e della volontà popolare.