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Un progetto degli studenti del liceo “Nanni Valentini” di Monza per promuovere la Dieta Mediterranea e prevenire l’obesità, le patologie cardiovascolari, i tumori e le epidemie più diffuse. Il 4 ottobre al Binario 7

 

La prossima fermata del progetto “Storie di Annagiò” sarà il 4 ottobre 2016 al Binario 7 di Monza, dove si potrà assistere ad un convegno e visitare una mostra dedicata alla Dieta Mediterranea. Per saperne di più, abbiamo intervistato il coordinatore didattico del progetto, il professore di discipline audiovisive e multimediali del liceo artistico statale “Nanni Valentini” di Monza, Maurizio Telloli.

Cos’è Storie di Annagiò?
È un progetto ideato dagli studenti del “Nanni Valentini” e grazie ad Expo si è espanso. Questa iniziativa si rivolge alle nuove generazioni, con lo scopo di divulgare in maniera educativa i principi della Dieta Mediterranea, e di prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca come: l’obesità, le patologie cardiovascolari, i tumori e l’epidemie più diffuse. Il tutto si diffonde attraverso il fumetto, il sito internet www.storiediannagio.it e le varie pagine social, per raggiungere tutte le fasce di età.

20160929 copertina fumettoCome e quando è nato il progetto?
L’idea del personaggio di Annagiò nasce cinque anni fa da due ex- studentesse del liceo Artistico, Stefania Sansoni, che ha avuto l’idea di affrontare il tema della Dieta Mediterranea e Monica Golfetto, che invece ha creato il testimonial, Annagiò. Successivamente l’ho proposto alle mie classi come lavoro da affrontare durante l’anno e così il progetto si è ampliato.

Qual è la differenza tra la Dieta Mediterranea e le altre diete?
Per Dieta Mediterranea non si intende un regime alimentare restrittivo che ci consente di perdere peso, ma un vero e proprio stile di vita che consiste nel mangiare cose sane e fare attività fisica. Essa nasce nel mediterraneo grazie a tutti i paesi che si affacciano su di esso che, con le loro abitudini alimentari, hanno sviluppato questa dieta. Negli anni, per comunicare facilmente quali alimenti sono da privilegiare e quali da consumare solo sporadicamente, è stata creata una Piramide Alimentare che visualizza questi concetti.

Com’è costruita la piramide alimentare?
Alla base della piramide c’è una costante attività fisica affiancata al consumo giornaliero di frutta, verdura, carboidrati e latticini. Essa ti consiglia di mangiare almeno tre volte alla settimana il pesce, due volte alla settimana legumi e massimo due volte alla settimana carne bianca, uova e formaggi grassi. Ti consiglia inoltre di assumere solo una volta alla settimana dolci e carni rosse.

Come avete pensato di tradurre questi concetti per le nuove generazioni?
Tutto è partito un po’ casualmente dall’idea che una canzone potesse sintetizzare in maniera divertente concetti anche difficili. Abbiamo quindi iniziato a scrivere delle rime pensando ai concetti base della Dieta Mediterranea. Poi con l’aiuto di Lorenzo di Tria, studente allora in quarta e appassionato di musica, abbiamo creato la “Canzone di Annagiò – Dieta Mediterranea Magia Contemporanea”. Abbiamo coinvolto studenti di varie classi che hanno prestato la loro voce e siamo andati in una vera e propria sala d’incisione perché volevamo un risultato “professionale”. 

 

 

Ma non avete parlato anche di un fumetto?
Si. È stato il secondo “elaborato” che ha richiesto una gestazione lunga e laboriosa. Due studenti della sezione Figurativo (Gianluca Pavan e Emanuele Veghini) si sono presi l’incarico di sviluppare una sceneggiatura a partire dal soggetto che avevamo ipotizzato con Stefania Sansoni. Poi si è unito Gian Marco Tavella che frequentava il Liceo Serale. I tre hanno realizzato un fumetto abbastanza innovativo, sia per la storia che per le tecniche utilizzate. La storia è un viaggio nel tempo che compiono i tre protagonisti, prima nel passato e poi nel futuro, alla ricerca delle origini della Dieta Medieterranea e per lasciarla in eredità alle generazioni future. La tecnica ha visto sia l’utilizzo di software 3D per alcuni sfondi che la mescolanza di tecniche tradizionali di disegno e coloritura con Photoshop. Per problemi tecnici siamo riusciti a stamparne solo una prima parte per Expo e la seconda era visibile online sul nostro sito. In occasione del convegno e della mostra al Binario 7 invece – grazie al contributo di C.R.M. onlus (www.crmsociale.it ) e di e-print di Monza (www.stampamonza.com) verrà distribuito un volume unico.

 

 

Com’è nata l’idea del sito internet?
È stata la cosa più immediata. Avevamo tutta una serie di elaborati prodotti da diverse classi che nel frattempo si erano coinvolte grazie ai docenti Annalisa Azzoni, Piero Pozzi, Elena Mapelli e Vincenza Schimmenti. La cosa più economica da fare e con la diffusione più ampia era quella di mettere tutto in rete. Le risorse economiche nella scuola sono sempre ridotte. Volevamo che il nostro messaggio arrivasse più lontano possibile. Abbiamo quindi creato la pagina Facebook e il profilo Instagram per essere presenti sui social, così come il canale YouTube. Perché nel frattempo sono stati realizzati una serie di video con la tecnica dello stopmotion sugli alimenti. Sul sito si trovano tutti i collegamenti e i vari contributi delle classi (nella sezione Lab), l’elenco delle persone che hanno collaborato, e nella sezione Press Area tutto il percorso con i diversi riconoscimenti che abbiamo ottenuto nel tempo. Il sito vuole essere anche una risorsa per chiunque si occupa di educazione alimentare ed è questo il tema del convegno del 4 ottobre.

Bene, allora non ci rimane che darci appuntamento il 4 ottobre alla 15 al Teatro Binario 7 di Monza. Tutte le informazioni si possono trovare sia sul sito: www.storiediannagio.it o cercando l’evento su Facebook: “Prossima fermata binario 7”

 

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