In questi giorni si sta verificando un dramma che coinvolgerà nel silenzio almeno 200 famiglie di lavoratori operai agricoli che lavoravano sull’Appalto della Manutenzione del Verde del Comune di Milano. Molti di questi lavoratori dipendono da due storiche Società della nostra Provincia: SANTAMARIA e PREMAV. Succede che solo dopo diversi mesi il Comune di Milano è in grado di giudicare l’offerta economicamente più vantaggiosa. Succede che il Comune di Milano giudica un ribasso del 40% come offerta economicamente più vantaggiosa. Succede che le Istituzioni, secondo noi in modo quantomeno sospetto, assegnino il Lavoro ad un Costo ridotto del 40%: sappiamo bene chi ne pagherà il conto. Succede a questo punto che solo 35 giorni prima della scadenza del 31 marzo vengono fatti i nomi delle Società subentranti e nel frattempo vengono dichiarati centinaia di esuberi nelle Società uscenti. Succede che oggi tantissimi Operai Agricoli sono appesi ad un filo che rischia di spezzare la propria prospettiva di Lavoro e di Vita. A pochi giorni dalla scadenza dei contratti tutto tace. Cosa chiediamo? Semplicemente che queste Persone, come previsto dalla clausola sociale contenuta nel Capitolato di Appalto ed anche dall’art. 64 del Contratto Provinciale di Lavoro Operai Agricoli Milano e Monza Brianza, possano continuare il proprio Lavoro con una proposta da parte delle Società subentranti. E’ urgente e necessario che queste Società si attivino al più presto come richiede da tempo il Sindacato. E’ semplicemente vergognoso attendere, da parte loro, passivamente le sorti di Persone che per decenni hanno assicurato fatica e profitto in un settore in cui lavorando “ci si spacca la schiena”. E’ evidente che sul tema dei c.d. Appalti sia urgente che le Istituzioni siano sempre più protagonisti e non spettatori di queste situazioni.

Stefano Bosisio Matteo Casiraghi

FAI CISL Monza Brianza FLAI CGIL Monza Brianza