4 ottobre 2013 mobilitazione nazionale di Micron e  STMicroelectronics a difesa dell’occupazione! Ad Agrate Brianza, dopo l’assemblea generale dalle ore 16 le lavoratrici e i lavoratori delle due aziende in sciopero, si recheranno in corteo sui cancelli per attuare un presidio e per riaffermare che:
 
- Non accettiamo alcuna riduzione del personale all’interno dei sito di Agrate.

- Micron deve dichiarare in una sede istituzionale qual è il suo piano per le sedi italiane

- Non accettiamo alcun trasferimento del personale Micron in una sede al di fuori del perimetro di ST senza prima dare garanzie occupazionali per tutti.

- Micron e ST, non possono sottrarsi alle responsabilità di fronte ai problemi occupazionali che saranno annunciati poiché ne hanno la piena responsabilità.

- Il gruppo dirigente italiano delle due società non può e non deve lavarsene le mani.

L’azionista di riferimento pubblico italiano di ST deve esercitare il proprio ruolo e così come l’azionista francese DEVE trovare gli strumenti per tutelare l’occupazione e le prospettive industriali dei siti italiani.

Gli investimenti previsti dal piano industriale di ST che prevedono solo nel 2017 risorse per la linea pilota a 300mm in R2 devono essere assolutamente anticipati.

Senza investimenti in Ag8 la prospettiva occupazionale è seriamente minata.

E’ importante che l’opinione pubblica ma sopratutto la politica e le Istituzioni prestino attenzione a queste realtà di eccellenza nel territorio Lombardo ed in Italia. Micron in Italia è passata attraverso cessioni di lavoratori e di siti, dai 3.200 addetti che aveva ad aprile 2013 a 1.100 dipendenti, ad Agrate ne conta 530, serve da parte dell’azienda fare chiarezza sulle prospettive e sulle scelte industriali in Italia.
 
STMicroelectronics ha in Italia 9.450 addetti e con l’indotto arriva ad occupare complessivamente circa 18.800 persone, in Lombardia tra Agrate (4.221) e Castelletto di Cornaredo (921) ne conta 5.142 che diventano oltre 10.000 con l’indotto, da soli la dimensione di questi numeri richiedono sforzi e molta attenzione in più da parte di tutti.
Non bisogna occuparsi solo delle crisi, ma guardare con attenzione le eccellenze che abbiamo e mettere in campo tutte le iniziative necessarie e a tutti i livelli per favorire gli investimenti, per la permanenza e il rilancio di queste realtà nel nostro Paese!
 
Gianluigi Redaelli
Segretario generale aggiunto Fim Cisl Monza Brianza Lecco
responsabile Provincia Monza e Brianza
Via Dante 17/A
20900 Monza