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- Di Adamo Calabrese
Corro alla finestra e resto esterrefatto. Il circo Krupp dilaga nella piazza. Il signor Krupp in persona schiocca la frusta e si rivolge a me.
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- Di Gianni Miglionico
Semplicità, bontà e colore in un piatto improvvisato
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- Di Adamo Calabrese
Che male ho fatto?” “Che male hai fatto lo sai tu.” “Io non so niente e se sapevo l’ho dimenticato.” Ma il pesce inghiottiva il poveraccio e gorgogliando spariva nei gorghi.
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- Di Gianni Miglionico
La bontà dei frutti autunnali accostata al genio e ai colori del maestro milanese
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- Di Gianni Miglionico
La preziosità dei beni enogastronomici estivi esaltata attraverso la tradizione, le immagini e la poesia di Pablo Neruda
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- Di Adamo Calabrese
“Diventerò un sasso senza lacrime.” pensò. Si scosse quando il doganiere gli batté una mano sulla spalla. “Si chiude.” disse. Lui, con rassegnazione, si avviò alla fermata del tram.
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- Di Gianni Miglionico
Frutti dolcissimi di stagione, associati ad una testimonianza archeologica pregevole, in una delle sontuose ville residenziali dedicate all’otium dell’aristocrazia romana
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- Di Adamo Calabrese
“La carrozza della Transiberiana ci ha portati al capolinea.” “Vladivostok!” aveva confermato il corvo ed era volato via.
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- Di Gianni Miglionico
Il tradizionale piatto con cime di rapa e le vibrazioni di colore delle opere del pittore lettone
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- Di Adamo Calabrese
Quella notte Ulisse alloggia nella locanda dove i suoi genitori hanno trascorso la loro prima notte coniugale. Sul comò c’è la brocca dell’acqua e i bicchieri.
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- Di Gianni Miglionico
Un dialogo tra il salmone dei paesi freddi e il caldo pistacchio di Bronte
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- Di Gianni Miglionico
La nuova rubrica di Vorrei che nutre corpo e anima. Inauguriamola con la tradizione contadina pugliese e il suo piatto fatto di pane raffermo, brodo, olio, verdure e... Van Gogh
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- Di Adamo Calabrese
Quando io e mio padre torniamo mia madre con c’è più. La tela, l’ago, il filo e la forbice sono a terra. Mio padre si china a raccoglierli. Si rialza ed ha tutti i capelli bianchi. E’ diventato vecchio come Noè.
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- Di Adamo Calabrese
Pinuccio Mancuso aveva farfugliato: “Mina anticarro.” e aveva passato alla donna un bottone di giubba militare, un bottone ammaccato come se fosse stato masticato dall’inferno.
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- Di La Pantera Rosa
Non vogliamo sparare sul solito leghista che rubacchia, perché sappiamo che “…Roma ladrona la Lega non perdona”.