M5S: RISPOSTE SCONCERTANTI DEL GOVERNO ALL’INTERROGAZIONE SUL TRIBUNALE DI MONZA

Roma, 8 maggio 2015

"Sconcertanti." E’ questo il giudizio del deputato Davide Tripiedi sulle risposte date dal rappresentante del Ministero della Giustizia all’interrogazione inerente la questione del collasso del Tribunale di Monza. Il riferimento è alla nota situazione insostenibile che lo stesso Tribunale sta attraversando, dopo le leggi del 2012 che hanno accentrato le sedi distaccate di Desio e del Giudice di Pace della stessa città, nella sede del capoluogo di provincia, già vessata da criticità organizzative prima dell’accorpamento. "Le mie domande erano chiare e riguardavano gli impegni che intendesse prendere il Ministero per riportare una situazione di normalità nel Tribunale di Monza e se avesse preso in considerazione l’opportunità di riportare le sedi di Desio così come erano strutturate precedentemente. Ma come si conviene nelle occasioni dove il Governo si trova in difficoltà, sono state date, in serie, le solite risposte elusive e surreali." - Così il deputato Tripiedi - "Come si può affermare che l’indice di scopertura del personale del Tribunale di Monza è pari al 25,17%, quindi superiore alla media nazionale che si attesta al 20%, e poi dire che il Governo si sta impegnando nell’assumere organico che però risulta essere pari a quello in uscita? Parlano poi delle risorse messe a disposizione dei Comuni tramite l’ultima legge di Stabilità per poter riaprire le sedi del Giudice di Pace, facendo finta di non ricordare che il Governo ha applicato ulteriori tagli di 8 miliardi agli enti locali. Così facendo, come si può sperare che il Comune di Desio possa anche solo pensare di riaprire la sede del Giudice di Pace? La cosa ancor più irritante, è che non è stata data alcuna risposta alla domanda più importante delle tre, ovvero se il Ministro della Giustizia non avesse intenzione di incontrare personalmente presidente e procuratore del Tribunale di Monza, le persone che più di ogni altra possono dare consigli e discutere con cognizione di causa per cercare di risolvere i problemi che oramai hanno raggiunto livelli drammatici. Rimango allibito" - chiude il deputato del M5S - "di fronte a tanta e tale incapacità del Governo di risolvere una questione che non solo mette in difficoltà chi lavora all’interno del Tribunale, ma anche le migliaia di cittadini che dovrebbero trarre giovamento da tale utile servizio."

Uff. Stampa Movimento 5 Stelle