Voglia di cemento: Milano4, grattacieli, outlet... e ora un impianto di betonaggio vicino alle abitazioni.
Lunedì 7 marzo si terrà un'assemblea pubblica indetta da un comitato di cittadini.


 

A partire da poco più di un anno fa nel comune di Arcore si sono susseguite una serie di proposte edificatorie, avanzate da costruttori locali, seguendo un disegno entropico di città, purtroppo non ostacolato adeguatamente dalla amministrazione in carica che anzi, dopo un letargo di quattro anni, ha forse pensato di guadagnarci qualche soldino in oneri di urbanizzazione.

Abbiamo quindi visto il tentativo di urbanizzare un corridoio ecologico con il progetto abbozzato di Milano4, da parte della famiglia Berlusconi; poi è venuta la volta dell'Outlet, una mega struttura commerciale della catena Il Gigante; infine è seguita la proposta di costruzione di due grattacieli alti 36 piani da parte della Smeraldo, una piccola azienda che avrebbe voluto realizzare il grattacielo più alto d'Italia.

 

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A fare da corollario urbanistico a queste proposte ci si è messa anche la stessa amministrazione, proponendo la costruzione di una residenza per anziani al posto dell'ultimo bosco rimasto ad Arcore e lo spostamento della piscina comunale, ancora nel corridoio ecologico già adocchiato dalla Milano4, quasi a sembrare un'operazioni di speculazione edilizia, in questo caso pubblica.

Dulcis in fundo ecco arrivare un bell'impianto di betonaggio sul confine con Usmate, nei pressi di una ex cava e vicino a un insediamento abitativo. Nonostante il parere negativo della Asl, in cui tra l'altro si specifica che le attività sono considerate insalubri di prima classe, in quanto producono sostanze inquinanti come polveri (cancerogene), idrocarburi-ipa (cancerogeni), composti organici volatili, prodotti della combustione, vapori di bitume, ecc. l'iter procedurale è viaggiato speditamente.

La procedura adottata (sportello unico per le imprese) è stata tutta interna agli uffici ed è previsto solo un passaggio finale in consiglio comunale per l'approvazione.” Afferma Fausto Perego, consigliere di minoranza ed ex assessore all'urbanistica della precedente amministrazione.

La giunta provinciale che, seppur in un primo momento aveva espresso parere negativo, adesso si esprime favorevolmente sulla variante urbanistica, ma con il parere contrario del settore ambiente che giudica incompatibile l'impianto.”

 

UN IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI CALCESTRUZZO ED ASFALTO A POCHI METRI DALLE CASE

Questo è quello che prevede una variante urbanistica che sta per essere approvata dal Comune di Arcore, con una procedura interna agli Uffici comunali e che prevederà un solo passaggio finale in Consiglio Comunale.

Verrà realizzato un impianto per la produzione di calcestruzzo (che funzionerà dalle ore 6,00 alle ore 22,00) e per la produzione di asfalto con anche il trattamento di quello fresato ( che funzionerà per 24 ore al giorno);

Tali attività sono considerate INSALUBRI DI PRIMA CLASSE in quanto producono sostanze inquinanti come POLVERI, IDROCARBURI(IPA), COMPOSTI ORGANICI VOLATILI(COV), PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE E VAPORI DI BITUME ecc. ecc. , così come risulta dal parere della ASL di Monza e Brianza.

La Giunta provinciale aveva, in un primo momento, espresso PARERE NEGATIVO , adesso si esprime FAVOREVOLMENTE sulla variante urbanistica, ma con il parere CONTRARIO del settore Ambiente che giudica INCOMPATIBILE l'impianto con il piano provinciale per i rifiuti.

L’ ASL di Monza e Brianza ha espresso parere NON FAVOREVOLE per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro.

NONOSTANTE TUTTO CIO’ LA GIUNTA COMUNALE DI ARCORE HA PUBBLICATO LA VARIANTE URBANISTICA E C’E’ TEMPO FINO A VENERDI’ 11 MARZO PER FARE OSSERVAZIONI OD OPPOSIZIONI.

Per chiarire gli aspetti della questione, per discutere nel merito ed eventualmente per formulare le osservazioni, è convocata una

ASSEMBLEA PUBBLICA

LUNEDI’ 7 MARZO alle ore 21,00

presso la sala riunioni del Centro S. APOLLINARE

I RESIDENTI DI VIA PASTORE – VIA GRANDI – VIA CATTANEO – VIA D’ANTONA :

RIBOLI GIULIO – SPINELLI MARIO – SPINELLI CANDELORO

SEGUIRA’ UNA RACCOLTA FIRME

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.