Il cibo è stato il tema portante anche nel panorama ambientalista della Brianza Est


 

P

ercorrendo le strade provinciali si possono scorgere invasive presenze di piccoli rifiuti disseminati lungo i bordi. Dopo i periodici tagli dell'erba, i brandelli multiformi impattano maggiormente lo sguardo veloce che attraversa i finestrini dalle auto. Il paesaggio Vimercatese, frequentato tra marzo e aprile nel periodo degli eventi di Gusto di Brianza Est, apparentemente non sembra molto diverso dai decenni precedenti. Piccoli oggetti, cartacce, bottiglie, involucri vari di plastica gettati dalle auto spesso in movimento alla velocità snervante del passo d'uomo. La semina, accuratamente lineare sulla panchina stradale, lascia supporre alla noncuranza dei luoghi attraversati, quasi una manifesta non conoscenza o come minimo non frequentazione degli stessi. Ecco, forse oltre queste interzone sta il senso del progetto promozionale che le associazioni hanno provato a portare sui territori. Il gusto richiede un tempo, uno spazio di rilassamento ed elaborazione, altrimenti sottratto al ritmo infernale dello scambio e della produzione di merci, richiede un relazionamento con i luoghi, con la natura, con le persone che li abitano e li hanno abitato in passato.

Purtroppo gli eventi principali, pensati soprattutto per far scendere i viaggiatori dalle auto incolonnate e permettergli di esplorare gli spazi aperti, sono stati rinviati per pioggia. Si tratta di “pieve in bici” e “cascine aperte” due iniziative in contemporanea di cui la seconda aveva il pregio di sperimentare una collaborazione con la formazione scolastica professionale, in questo caso l'Istituto Floriani di Vimercate e stimolare la germinazione di nuove attività legate al turismo di prossimità, aiutando a far nascere un connubio tra ricettività dei ristoratori di campagna e le escursioni nell'area vasta Vimercatese. Coniugare insomma tempo libero, cultura, ricreazione attività sportive all'insegna del costo contenuto. Alcune strutture hanno già cominciato ad attrezzarsi in tal senso, ad esempio il Country Green della cascina Camuzzago a Bellusco, dove si possono noleggiare bici, partecipare a percorsi a cavallo sui pony nel Parco del Rio Vallone, per la gioia dei bimbi, oppure organizzare passeggiate di gruppo con l'ausilio di esperti botanici e conoscitori del territorio.

 

20042010-faccecuochi

 

La promozione è un ulteriore tassello di accrescimento culturale; già da anni le amministrazioni locali stanno metabolizzando la necessità di ridare identità ai luoghi urbani e rurali. La creazione del Plis, i primi progetti dell'asparago di Mezzago e della patata di Oreno hanno tracciato un percorso di valorizzazione e tutela. Sono nate piccole filiere del pane, nel Molgora con l'azienda Frigerio e nel Rio Vallone con Spiga e Madia di Caponago, la vendita di prodotti a km 0 e la ricettività dei prodotti locali da parte dei ristoratori. Per alimentare l'interesse le associazioni hanno pensato di creare alcuni eventi collaterali denominati a cena con il Sindaco. Complessivamente le sei iniziative, Sulbiate, Agrate, Mezzago, Burago, Ornago e Bernareggio, hanno permesso il dialogo tra associazioni e amministrazioni oltre gli schemi istituzionali e in qualche modo pubblicizzato ristoranti e aziende, come ad esempio la trattoria della cascina Rossino, una delle cene più riuscite a cui ho avuto il piacere di partecipare.

 

Intanto il variegato mondo dell'associazionismo ambientalista va avanti con maggiore convinzione, avendo compreso quanto oggi non sia più sufficiente opporsi in modo semplice al consumo di suolo e al degrado ambientale senza proporre progetti complessi in cui si valorizzino i luoghi da tutelare, soprattutto aumentandone la fruizione attiva e consapevole da parte della popolazione.

 

alt

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.