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Le associazioni ambientaliste organizzano assemblee pubbliche
nei territori interessati dal passaggio dell'autostrada

Dopo aver assistito nei due anni precedenti a una certa celerità dei procedimenti, a partire dal finanziamento pubblico stanziato dal governo Prodi per finite all'avvio in luglio di migliaia di espropri, l'iter procedurale di Pedemontana sembra rallentato o se non altro diventato meno trasparente nelle informazioni rese pubbliche.

Il percorso del progetto subisce continui rinvii della discussione al CIPE, con conseguenti proroghe per i comuni, molti di essi stanno ancora reintegrando le osservazioni presentate, nonostante la scadenza coincidesse con la "conferenza dei servizi regionale" già svoltasi alla fine di luglio. C'è poca chiarezza sulle mappe e sul tracciato definitivo, nonostante la pubblicazione dello stesso sia sul sito di Pedemontana. Costruire un'autostrada nei territori più urbanizzati d'Italia non è una cosa facile. Gli ambientalisti sperano che queste difficoltà, con anche le ricadute della crisi economica e della debolezza del project financing, facciano naufragare il progetto in uno sperduto cassetto regionale.

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L'autostrada è inutile, cosi sostengono imperterrite le associazioni in rete. Tuttavia questo clima di incertezze preoccupa gli ambientalisti. " In queste condizioni di scarsità di risorse c'è il rischio che l'opera , pur di realizzarla, sia votata al risparmio, senza affrontare seriamente le gravi problematiche ambientali che porta con se'". Così dice Paolo Conte, portavoce delle associazioni in rete. Contraria fin dall'inizio all'opera e non vivendo di speranze, Insieme in rete non si rassegna e tenta di "salvare il salvabile", diffondendo alla popolazione la conoscenza delle compensazioni ambientali, "...che andrebbero comunque fatte aldilà dell'opera stessa, nel contesto della rete ecologica regionale".

 

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Insieme in rete è quindi pronta ad organizzare Road-Shock, un nome ironico in riferimento al Road-Show realizzato nel 2008 dalla società Pedemontana. Gli incontri avranno una prima parte generale ed una seconda parte locale. La prima parte generale sarà una brevissima presentazione del progetto Pedemontana, fatta dal punto di vista della rete e spiegando cosa la rete ha fatto dal 2007 ad oggi. La seconda parte tratterà del locale e cambierà a seconda del luogo ospitante, entrando nei dettagli non solo del paese ospitante ma anche delle città limitrofe. Ad ogni incontro verrà lasciata una mappa leggibile da tutti dove verrà mostrato il tracciato locale di Pedemontana. Queste le città scelte per il Road-Shock: Vimercate, Desio, Seveso, Meda, Lomazzo\Mozzate, Gorla Minore\Maggiore. La cadenza degli incontri sarà ogni 10/15 gg. a partire da circa la metà di ottobre.

www.alternativaverde.it

 

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

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