Il lancio del secondo ciclo di STREET BOOKS (presentazioni di libri itineranti a Monza) ci permette di fare il punto sul senso delle tante iniziative stanno animando le strade della città, allargando gradualmente le maglie del controllo sociale che la Giunta vorrebbe soffocante in ogni contesto.

L’allarme sociale alimentato dalla stampa locale sotto la spinta delle sparate della giunta comunale rimbalza infatti tra migranti e “movida”, in un tragicomico sensazionalismo da provincia che ben si accorda con l’attitudine populista che ha portato alla vittoria del nuovo governo Lega-M5S.
L’umana predisposizione a popolare strade e quartieri, al ritrovarsi nei contesti informali, a vivere la città e i suoi spazi è diventata tutto d’un tratto materia di ordine pubblico e stiamo gradualmente tornando all’epoca dei coprifuoco del borgomastro Mariani. 

Stazione, piazza Indipendenza, via Pennati, via Azzone Visconti, NEI… con l’avvento dell’estate il racconto della quotidianità di questi spazi assomiglia a un bollettino di guerra che necessita di essere messo profondamente in discussione per non correre il rischio di cedere alla legge della paura e al paradigma legalitario su cui Allevi & co. ha costruito il proprio consenso.

E’ per questo motivo che negli ultimi mesi abbiamo deciso di intensificare la nostra presenza in città e costruire momenti di aggregazione proprio in queste piazze “calde”, in cui è stato possibile riscontrare una realtà assai diversa da quella raccontata.
Ci siamo accorti attraverso l’organizzazione di un cineforum o di una presentazione di un libro o di una serata musicale gratuita all’aperto, che Monza è popolata da un grande numero di persone, spesso molto giovani, stufe di vedere la propria serata fuori casa soffocare in uno dei tanti locali in cui, come avrebbe detto Primo Moroni, si «vendono vino e panini senza amore e senza memoria», in cui il tempo libero è asservito alla legge del consumo e del profitto. E questo gran numero di persone non trova certo a Monza, fatta salva qualche rara eccezione (un centro sociale, un Arci e qualche raro locale “illuminato”), luoghi in cui ritrovarsi liberamente, senza dover pagare, e sperimentare la pratica dell’autogestione e dell’autorganizzazione.

Crediamo sia per questo motivo che le persone siano legittimamente portate a riversarsi in strada. E’ quindi questa naturale tendenza all’aggregazione di piazza che è invisa alla giunta e che sta diventando oggetto di una vera e propria “guerra ai giovani”. Noi pensiamo invece che questo tipo di socialità diffusa e informale sia la base solida su cui si possono costruire relazioni autentiche, solidarietà, coesione e siamo quindi convinti che occorra moltiplicare iniziative come STREET BOOKS o i CINEFORUM ITINERANTI o il SUMMER PARTY di venerdì prossimo, che tanto scalpore mediatico stanno generando in città.

Vi invitiamo quindi a esserci, a rompere l’ansia legalitaria che ci tiene imprigionati in casa, a popolare le piazze e vivere bene i luoghi della città, a partire dai prossimi appuntamenti in programma.

Mercoledì 20 giugno, parchetti del NEI: Cineforum itinerante numero 3

https://www.facebook.com/events/259874051225935/

Venerdì 22 giugno, parchetti del NEI: Summer Party

https://www.facebook.com/events/1535011989942083/

Domenica 24 giugno, FOA Boccaccio: Aspettando i mondiali antirazzisti

https://boccaccio.noblogs.org/post/2018/06/14/aspettando-i-mondiali/

Giovedì 5 luglio, parchetti del NEI: Street Books #9

https://www.facebook.com/events/467515667046709/

FOA Boccaccio 003 & Tarantula