Premessa (dovuta per chiarezza).

Così il sindaco Allevi rispondeva sulle pagine de Il Giorno, ieri 24 marzo, alla nostra richiesta di aggiornamenti e chiarimenti sulla situazione della Villa Reale. Ricordiamo che il sindaco di Monza è presidente del Consorzio Parco e Villa Reale;

“È vergognoso che in giornate come queste ci sia chi cerca di far polemica su altre questioni rispetto a quella prioritaria della salvaguardia della salute, della vita di tutti i cittadini, non soltanto quelli di Monza”

E aggiungeva:

“I signori del Comitato, invece che spendere le giornate in casa pensando a polemiche assurde a maggior ragione in questo momento storico, potrebbero occupare il loro tempo offrendosi come volontari per consegnare pasti caldi a farmaci agli anziani soli”

Questa la nostra risposta.

Finalmente, il sindaco di Monza Dario Allevi è uscito sulla stampa. E ha detto che la questione probabilmente slitterà, stante l’emergenza epidemia. Il nostro comunicato non aveva nessun fine polemico, come si può evincere anche da una lettura affrettata. Il nostro intento era esprimere una preoccupazione per le sorti della Villa Reale.

La risposta del sindaco Allevi - quella sì - polemica oltre misura ci sorprende. E la troviamo molto ingiusta.

Come tutti i cittadini, viviamo anche noi le difficoltà, le paure, le incertezze di queste giornate. L'emergenza però non ci fa dimenticare le tante problematiche che affliggono il territorio, fra le quali non è certamente secondaria quella del futuro della Villa e del rischio della messa in mora del Consorzio per una cifra assai rilevante. Peraltro - la cronologia dei fatti non mente - la questione ovvero l'ultimatum di Navarra non è notizia di questi giorni. Risale addirittura a mesi fa. Il silenzio del Consorzio sulla vicenda, protrattosi per settimane e settimane, non poteva non preoccupare chi come noi dedica tante energie a Parco e Villa Reale. Energie, giova ricordarlo, profuse in modo gratuito, come è tipico di associazioni di volontari come la nostra.

Comitato per il Parco A. Cederna