Studio di fattibilità di una piscina coperta, tre proposte di sviluppo dal Politecnico di Milano

 Tre proposte da cui partire per iniziare a pensare la progettazione di una piscina coperta a Lissone. La prima: dedicare l’impianto natatorio al divertimento, coniugando le vasche con scivoli e aree relax. La seconda: unire il nuoto al mondo del fitness, creando un polo che favorisca l’attività fisica con corsi sia dentro che fuori dall’acqua. La terza: puntare l’obiettivo su una struttura che si allacci al mondo sportivo, con l’obiettivo di farla diventare la sede di importanti eventi legati al mondo delle discipline acquatiche.

Sono queste le prime conclusioni redatte dal Politecnico di Milano e attualmente al vaglio dell’Amministrazione Comunale nell’ambito di uno studio di fattibilità - preliminare alle eventuali fasi di progettazione - per valutare la possibilità di realizzare una piscina coperta presso il Centro sportivo di via Cilea.

“Queste prime tre linee di indirizzo rappresentano un punto di partenza per avviare una riflessione su un bisogno molto atteso dalla cittadinanza quale è una piscina coperta - affermano il sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore allo Sport Renzo Perego - l’obiettivo è quello di sviluppare una progettualità che coniughi l’aspetto sportivo con quello del benessere, fornendo uno spazio adatto a tutte le età e a tutte le categorie di persone”.

Già nello scorso mese di dicembre la Giunta aveva affidato l’incarico al Politecnico col compito di analizzare il mercato attuale e stimare potenzialità e criticità di una nuova struttura.

Il Politecnico di Milano ha consegnato una prima relazione in cui, oltre ad analizzare i bisogni del territorio con criteri scientifici, ha indicato tre potenziali linee guida da seguire per avviare la progettazione della struttura.

La Fase-1 dello studio del Politecnico offre quindi indicatori in merito al contesto territoriale, alla potenziale utenza sovracomunale, alla presenza degli impianti natatori nei comuni limitrofi e alle loro specificità d’utilizzo;

Un lungo lavoro di ricerca che ha portato alla formulazione di tre indicazioni da cui si svilupperà il lavoro di analisi da parte del Comune.

«Sport, Leisure, Family» è la tipologia di impianto più strettamente dedicata al divertimento; al suo interno nell’ipotesi avanzata dal Politecnico di Milano troverebbero posto scivoli d’acqua, spray park, un’area con vasche ludiche, una piscina all’aperto, area benessere, area esterna relax e una vasca corsistica.

Ruota attorno al fitness la tipologia «Sport e Movimento», per la quale il Politecnico prevede invece di concentrarsi su Area Fitness, Vasche Acquafitness, Palestra, Area fisio-riabilitativa, Spa, Area Wellness e vasca per corsi in acqua.

Infine, l’idea «Sport Alto Potenziale» viaggia nella direzione di creare un polo sportivo con una vasca adatta a ospitare gare, vasche per l’allenamento singolo e di squadra, ambulatorio medico-sportivo e palestra, oltre ad un’area fitness, un’area benessere e una vasca in cui ospitare corsi.

“L’analisi degli impianti concorrenti ha permesso di formulare alcune considerazioni sulle caratteristiche che dovrebbe possedere il centro natatorio di nuova costruzione nel Comune di Lissone” – specifica il Politecnico di Milano nella relazione consegnata alla Giunta Comunale dove si sottolineano le indicazioni per la creazione di “un impianto coperto polifunzionale e fruibile tutto l’anno”, in cui si valorizzi il rapporto con l’attuale piscina scoperta e con l’annesso Centro sportivo cui faccia seguito la dotazione di attività fruibili tanto dai più piccoli quanto dai più anziani.

Il Politecnico di Milano avvierà la Fase-2 in cui formulerà le ipotesi di impianto economicamente sostenibile, delineando le caratteristiche dell’impianto in funzione delle attività acquatiche che sarebbe opportuno prevedere per raggiungere i diversi target potenziali di utenza.

Infine, la Fase-3 prevede la stima dei costi gestionali e dei potenziali ricavi correlata alla durata della concessione.

Lissone, 12 Giugno 2020