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Uno dei due fermati negli scontri di Arcore era stato protagonista di "Vota per noi"

Non a tutti apparire in tv porta bene. L'Ansa riporta la notizia che uno dei due fermati ieri ad Arcore per gli scontri manifestanti-forze dell'ordine, è Giacomo Sicurello, ventitreenne milanese. Il ragazzo era stato protagonista di una delle puntate del programma di MTV "Vota per noi", durante la quale aveva raccontato la sua esperienza di attivista, anche del Movimento 5 stelle (in basso il video in due parti).

Mentre scriviamo Sicurello sta per entrare nelle aule del Tribunale di Monza per essere processato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale. Su Facebook una pagina raccoglie i messaggi e mostra la foto (foto di Sergio Agazzi/Emblema) che ritrarrebbe il "momento di contatto" fra Sicurello e la polizia.

 

 

Aggiornamento.

L'Ansa dà notizia del rinvio del processo. Nel frattempo i due ragazzi sono stati liberati, anche se l'arresto è cnfermato:

MILANO -  Sono stati entrambi scarcerati i due giovani arrestati ieri in relazione agli scontri di Arcore. Lo hanno riferito i loro legali. Come spiegato dagli avvocati Mauro Straini ed Eugenio Losco, nei confronti dei due indagati non e' stata applicata alcuna misura cautelare, anche se l'arresto e' stato convalidato. Il processo e' stato rinviato per la discussione nel merito. La decisione del giudice di Monza e' stata salutata con applausi da un gruppo di amici dei due giovani che si trova all'esterno dell'aula. Il giudice, scarcerando i due giovani arrestati ieri, nel provvedimento ha definito il loro ruolo nei disordini ''connotato da non particolare gravita'''. Il processo nel merito per Giacomo Sicurello e Simone cavalcanti e' stato rinviato al 7 marzo prossimo.

ARRESTATI, NON ABBIAMO COMMESSO VIOLENZA
- ''Non abbiamo commesso alcun atto violento'' lo hanno detto in aula Giacomo Sicurello e Simone Cavalcanti, i due giovani arrestati nel corso degli incidenti di ieri ad Arcore. Per Sicurello il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, mentre per il secondo e' stato chiesto l'obbligo di dimora nel paese del lodigiano in cui risiede. ''la reazione dei ragazzi - hanno spiegato i loro avvocati - collima con le immagini che abbiamo visto. Da parte loro non c'e' stata alcuna violenza''. Il giudice e' entrato in camera di consiglio per decidere sulle richieste cautelari, mentre gli avvocati hanno chiesto un termine a difesa per discutere il processo nel merito.