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L'assessore alla sicurezza di Monza dirama comunicati stampa per sanzioni da 51 euro a ragazzini di 14 anni e non apre bocca sull'amianto scoperto nel cantiere del tunnel di San Fruttuoso. Aggiornato

«Comportamenti di questo genere non sono ammissibili – afferma l’Assessore alla Sicurezza Simone Villa – Obiettivo prioritario della nostra Amministrazione è la sicurezza, la tutela del nostro patrimonio e dell’immagine della città.» C'è scritto questo nel comunicato stampa diramato ieri dall'assessore alla sicurezza del Comune di Monza. Parlava di una nuova banda della Magliana in salsa brianzola? Dell'ennesimo avviso di garanzia e voce di fallimento del più votato esponente del Centrodestra locale? No, parla della sanzione da 51 euro comminata a due ragazzini di 14 anni  «Martedì 1 giugno gli agenti della Polizia Locale hanno identificato, multato e denunciato al Tribunale dei Minori di Milano due ragazzini monzesi, classe 1996, che avevano imbrattato con scritte e disegni i muri di vicolo Duomo il giorno 26 maggio.» Se vuole un applauso, pensiamo che i signori che si son visti imbrattare i muri di casa non glielo negheranno. Ci piacerebbe però che un assessore si occupasse anche di cose più serie, come dell'amianto trovato durante i lavori per il tunnel di Viale Lombardia a San Fruttuoso. Ne ha parlato sul Corriere della sera di ieri Riccardo Rosa, riprendendo anche le preoccupazioni degli abitanti e dei comitati del quartiere a cui non bastavano i disagi per le file in entrata e uscita ai semafori, si aggiunge anche la paura che ci possano essere conseguenze per la salute «Nessuno ci ha avvertito e i detriti sono rimasti per giorni e giorni senza protezione vicino ad abitazioni e negozi» ha dichiarato la portavoce Isabella Tavazzi.
Ecco spiegato perché da molti giorni i lavori sembravano fermi. Si parla addirittura di un ritardo di 1 anno sulla tabella di marcia.

Ecco. Forse un assessore alla sicurezza potrebbe occuparsi anche di questo e non solo di propaganda da 51 euro.

 

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Il Comune precisa sullo smaltimento dell’amianto nel cantiere di viale Lombardia

In relazione al ritrovamento di un tubo di Telecom in amianto nel corso degli scavi per l’interramento di viale Lombardia il Sindaco Marco Mariani chiarisce la situazione:

Va precisato, a scanso di ogni equivoco, che il vecchio tubo d’amianto rinvenuto durante i lavori da Anas è di proprietà di Telecom Italia S.p.A. La competenza dello smaltimento del materiale pericoloso spetta quindi a Telecom Italia S.p.A., che sta provvedendo alla rimozione del sottoservizio. L'Anas, in quanto stazione appaltante dell'intero lavoro, sosterrà i costi dell'operazione. E’ stata informata tempestivamente l’Asl territoriale e sono state già avviate le operazioni di bonifica dell’area tramite l’azienda Esse A3.

Il Comune di Monza non ha competenza specifica in materia, se non quella di verificare che vengano prese tutte le necessarie precauzioni e venga avviato un rapido smaltimento.

Voglio quindi tranquillizzare i comitati di quartiere e la popolazione: la situazione è sotto controllo e non c’è pericolo per la cittadinanza.

Per quanto riguarda i ritardi che deriveranno da questo ritrovamento, considerando la portata dell’opera, contrattempi di questo genere sono purtroppo fisiologici. Non dimentichiamo infatti che siamo di fronte ad uno dei tunnel cittadini più lunghi d’Europa, un’opera di grandi dimensioni che porterà benefici all’intera area urbana. Ci rendiamo conto dei sacrifici che la popolazione deve sopportare in questo periodo”.

Monza, 9 giugno 2010

Gli autori di Vorrei
Antonio Cornacchia
Antonio CornacchiaWebsite: www.antoniocornacchia.com

Sono grafico e art director, curo campagne pubblicitarie e politiche, progetti grafici ed editoriali. Siti web per testate, istituzioni, aziende, enti non profit e professionisti.
Scrivo soprattutto di arti e cultura.

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