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Una fonte che manteniamo anonima ci ha raccontato un simpatico siparietto andato in scena in una delle runioni del consiglio di una delle circoscrizioni monzesi.

Cari amici,
oggi sono stato a una riunione in circoscrizione. Dovevamo decidere a chi assegnare gli spazi per i corsi durante l'anno. Tutto bene, fino a quando siamo arrivati a parlare del corso di italiano per stranieri. Tizio e i due leghisti (Caio e Sempronio) sono subito passati all'attacco dicendo che "quelli" li volevano in un orario in cui fossero controllabili, al mattino, nella sala di sopra, con la porta aperta, con molto via vai di gente e molta illuminazione.
Sono rimasto a bocca aperta, ma lo stavano dicendo veramente?? Ovviamente ho esposto la mia contrarietà a un tale atteggiamento e ho chiesto se volessero anche il vigile che li controllasse a vista, e comunque ho rimarcato il fatto che l'insegnante del corso sarebbe stata responsabile per ciò che succede nella sua ora. Le risposte? "Ma che responsabile, e se lo facciamo di sera chi viene a controllare? chi viene a tenerli d'occhio?". Solo Mevio mostrava buon senso e bisogna dargliene atto: almeno ha osato dire ai suoi che alla mattina in settimana anche gli immigrati lavorano, quindi è riuscito a far spostare l'orario del corso al sabato mattina (se poi effettivamente riusciremo a inserirlo).

A proposito di Tizio, Caio, Sempronio e Mevio.