20180930 Storie del Parco 2018 web 1

Una piccola raccolta di racconti inediti curata da Vorrei e Novaluna. Domenica 7 ottobre, nell'ambito del Festival del Parco di Monza la presentazione con gli autori, i curatori e gli allievi della Scuola di teatro Binario 7

L'idea è quella di lasciare memoria del Festival del Parco di Monza, sfuggire alla logica dell'“evento” fine a se stesso da bruciare come una sigaretta. Produrre invece un segno nel tempo, tangibile e inedito, della manifestazione attraverso cinque racconti e altrettante illustrazioni intorno al Parco di Monza. È questo che ho proposto nei mesi scorsi prima ai promotori del Festival e poi agli autori coinvolti, tutti entusiasti di cimentarsi per l'occasione con uno di quelli che abitualmente chiamiamo “luoghi dell'anima”.

Dome Bulfaro, Sabrina Campolongo, Arianna Giancani, Anna Mosca e Michela Tilli più l'illustratrice Elisabetta Cagnolaro hanno così scritto e disegnato nuove storie per una piccola, preziosa raccolta che presenteremo tutti insieme domenica 7 ottobre 2018 alle 10,30 presso l'installazione de Lo scrittore nel Parco di Monza. Con me che l'ho ideata e l'altra curatrice Annalisa Bemporad ci saranno anche gli allievi della Scuola di teatro Binario 7 che leggeranno brani dei racconti, i partner del Festival e i sostenitori, fra tutti la Fondazione Rovati a cui va il merito di aver convintamente creduto al progetto.

È un libricino piccolo, simile ai Millerire che tanto successo ebbero negli anni Ottanta, morbido e maneggevole, pronto a trovare posto nelle tasche di lettori abituati ad attraversare quella meraviglia che è il Parco e di quelli che invece saranno così invogliati a scorprirlo. Non una guida turistica, sia chiaro, ma sei letture diverse dell'iper-luogo Parco. Fra memoria, invenzione e incanto. Un libricino piccolo, ma con il respiro largo e profondo.

 

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Il Parco raccontato

Antonio Cornacchia

A thing is a thing not what is said of that thing. Una cosa è una cosa, non quel che si dice di quella cosa. È scritto in un angolo dello specchio del camerino di Riggan Thomson/Micheal Keaton nel bellissimo Birdman di Alejandro González Iñárritu. In un tempo di narrazione e apparenza, prima ancora che di sostanza e consistenza, Il Parco di Monza è il Parco di Monza, certo, e poi? 

È anche quello che raccontiamo di esso e con esso, attraverso le parole, le foto, le illustrazioni. Nei ricordi reali e in quelli rivelati lungo lo scorrere delle dita sulla tastiera dei cinque autori chiamati a cimentarsi con il Parco narrato per questo primo volume. Fra uno e l’altro, le illustrazioni di Elisabetta Cagnolaro (racconto a sé, non didascalie), per un totale — sorprendente — di sei visioni del Parco molto personali e differenti. Il Parco come elemento narrativo, questa la sfida lanciata loro. Cinque donne e un uomo che il Parco lo conoscono assai bene e lo vivono in modi assai differenti. Cinque voci che ci aiutano a conoscerci e riconoscerci lungo i sentieri di un iper-luogo, antitesi degli anonimi non-luoghi dalle storie senza anima raccontate nelle cattedrali del consumo. 

Che abbiate o meno fiducia nelle parole, buona lettura.

Storie del Parco 2018

Racconti di Dome Bulfaro, Sabrina Campolongo, Arianna Giancani, Anna Mosca e Michela Tilli

Illustrazioni di Elisabetta Cagnolaro

A cura di Annalisa Bemporad e Antonio Cornacchia 

Realizzato da Novaluna e Vorrei in occasione dell’edizione 2018 del Festival del Parco di Monza

 

Dome Bulfaro (Bordighera - IM, 1971, www.domebulfaro.com), poeta, performer, artista, docente, editore, è tra i più attivi nello sviluppo della poesia performativa e del filone del TeatroPoesia. Su invito degli Istituti Italiani di Cultura ha rappresentato la poesia italiana in Scozia (2009), Australia (2012) e Brasile (2014). Ha cofondato la LIPS, Lega italiana poetry slam e ha raccontato il movimento slam, internazionale e italiano, nel libro Guida liquida al poetry slam (2016).

Elisabetta Cagnolaro ha lavorato come illustratrice per molte case editrici e a Monza nella Mostra di Illustrazione di Sarmede. Nelle illustrazioni fa uso di foto antiche recuperando figure che sembrano riprender vita, facendo nascere originali associazioni di idee e racconti. Come guida turistica collabora col Museo del Duomo di Monza. Temi amati sono Virginia de Leyva, Alda Merini, Manzoni, la Pinacoteca Ambrosiana.

Sabrina Campolongo è nata in provincia di Milano e vive a Monza, dove lavora come traduttrice e tiene corsi di traduzione letteraria e di scrittura creativa. Ha pubblicato la raccolta di racconti Balene bianche (Michele di Salvo, 2007), il Cahier di viaggio Unessential Dublin (2010) e i romanzi Il cerchio imperfetto (Creativa Edizioni, 2008), Il muro dell’apparenza (Historica Edizioni, 2008) e Ciò che non siamo (Edizioni Paginauno, 2016).

Arianna Giancani, nata a Palermo nel 1983, si è trasferita a Monza a tre anni. Ha frequentato il liceo classico e la facoltà di Legge, abilitandosi all’avvocatura. Ha scelto, però, di occuparsi di formazione, pur restando in ambito legale. Da qualche anno ha spostato il baricentro del suo lavoro sulla scrittura, muovendo il primo passo con Il male minore (Ensemble); nel 2017 è stato pubblicato il suo secondo romanzo I morti di Amelia (Ensemble).

Anna Mosca poetessa e artista concettuale originaria di Arcore vive tra gli Stati Uniti e l’Italia. Ha al suo attivo tre libri di poesie monografici pubblicati, di cui due bilingue. Docente di Accademia Artistica a Milano al momento vive un periodo sabbatico dedita unicamente alla poesia. Fondatrice di Poesia Singolare Femminile. Dal 2011 conduce un blog di poesia bilingue molto seguito www.annamosca.com

Michela Tilli (Savona 1974) vive a Monza. Scrive racconti, romanzi (La vita sospesa, Tutti tranne Giulia, ed. Fernandel e Ogni giorno come fossi bambina, Basta un attimo, Garzanti) e testi teatrali (La morte balla sui tacchi a spillo, con Silvana Fallisi diretta da Corrado Accordino, L5S1-Una storia naturale, con Alessia Vicardi e Opinioni di un medico agnostico, per la regia di Luca Spadaro).

 

 

 

 

 

 

Gli autori di Vorrei
Antonio Cornacchia
Antonio CornacchiaWebsite: www.antoniocornacchia.com

Sono grafico e art director, curo campagne pubblicitarie e politiche, progetti grafici ed editoriali. Siti web per testate, istituzioni, aziende, enti non profit e professionisti.
Scrivo soprattutto di arti e cultura.

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