Un Comitato per il Sì contro le Trivellazioni anche in Brianza: l’appuntamento
Far conoscere il Referendum contro le Trivellazioni in Italia e far andare a votare per il Sì (per abolire la legge che le permette) il 17 Aprile: questo l’obbiettivo delle cinque associazioni del territorio monzese e brianzolo che hanno lanciato per Venerdì 4 Marzo, presso l’Arci Scuotivento (Via Monte Grappa 4b) un aperitivo dalle 20 e dalle 21 una vera e propria assemblea per costituire anche in Brianza un Comitato per il Sì per il Referendum del prossimo 17 Aprile.
Un appello rivolto a tutte le forze politiche ma sopratutto ai Comitati, alle Associazioni, ai Collettivi e ai singoli cittadini che vogliono impegnarsi in prima persona per impedire la devastazione che le Trivellazioni causerebbero.
Per il 17 aprile 2016 abbiamo un obiettivo: fermare i progetti petroliferi in mare previsti dal Decreto Sblocca Italia. Un referendum che avrà un peso fondamentale sulle sorti del nostro Paese: un eventuale insuccesso del fronte del Sì consentirà le trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa, riaffermando così l’orientamento dell’Italia verso le energie fossili, rallentando la conversione alle energie rinnovabili e, naturalmente, aumentando i rischi per l’ambiente, la biodiversità marina, per le persone che vivono sulle coste e per tutti coloro che nell’entroterra godono della bellezza e della ricchezza del nostro mare.
Mentre il Mondo punta sulle energie rinnovabili, mentre il nostro territorio versa già in una situazione drammatica dovuta a decenni di cementificazione scriteriata, mentre gli allarmi sui cambiamenti climatici causati dalle emissioni dell'economia del petrolio sono ormai quotidiani, il Decreto Sblocca Italia va nella direzione di aumentare la produzione di idrocarburi e non ad uscire dalla dipendenza energetica assicurando la produzione dell'energia da sole, acqua e vento.
Il Decreto Sblocca Italia condanna l'Italia all'arretratezza connessa ad un'economia del passato, “fossile” appunto, lanciando Regioni intere su un binario ormai morto dell'economia. I consumi di petrolio per la mobilità possono essere ridotti ed azzerati a breve, con l'avvento delle auto ibride ed elettriche che stanno avendo un boom e che entro sei anni diventeranno con ogni probabilità concorrenziali. Le regioni, come la Basilicata, che da decenni hanno visto sorgere impianti petroliferi e aumentare l'inquinamento, hanno un'economia ferma, con disoccupazione endemica ed emigrazione continua.
Tutto ciò viene compiuto forzando la Democrazia e la Costituzione: difatti il decreto afferma che
lo Stato potrà ergersi a decisore unico delle sorti dell’ordinamento locale, dei beni culturali e paesaggistici, del turismo, dell’energia, del governo del territorio, delle infrastrutture strategiche e di altre materie ancora.
Si passa sopra le teste delle persone e delle amministrazioni locali, arrogandosi il diritto di decidere sopra e contro di loro.
Non solo: la scelta del Governo di spendere 350 milioni di euro pur di non accorpare il Referendum alle amministrative è uno sperpero di denaro pubblico che dimostra però la consapevolezza che su questo tema vi è un forte ed ampio scontento nel paese.
Noi non ci stiamo: non possiamo ad assistere alla distruzione dei nostri mari e all’assalto alle nostre coste.
Rilanciamo partendo da 4 punti:
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0 l’assoluta contrarietà a tutte le proposte, i progetti, le opere e le azioni di natura politica e industriale finalizzate “alla ricerca ed allo sfruttamento, su terraferma o in mare, di combustibili da fonti fossili e non rinnovabili”;
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1 l’unità delle forze che si oppongono ai “ricerca, estrazione, stoccaggio, trasporto e raffinazione di idrocarburi liquidi e gassosi”;
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2 la diffusione del pensiero post-estrattivista legato a un modello di sviluppo economico eco-compatibile, il rilancio di una nuova prospettiva economica basata sul rispetto del pianeta e dell’uomo;
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3 la difesa degli “elementi imprescindibili del benessere collettivo”.
AltrAgorà
Arci Scuotivento Monza
Progetto Co-Scienza
Unione degli Studenti Monza e Brianza
Associazione WWF Vimercatese