Comunicato stampa

Il Parco Agricolo Sud Milano è ricchezza per tutti

Sono gli insediamenti che devono mettersi in sintonia con la zona protetta, non il contrario,

E’ a rischio un bene comune custode di terra, acqua, aria e paesaggio.

“No alle varianti di Rosate e Vignate al di fuori delle procedure di aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco. Le regole vanno rispettate. La zona protetta è ricchezza per tutti, i nuovi insediamenti devono adattarsi ai luoghi, e non il contrario, altrimenti è a rischio l’esistenza stessa dell’ecosistema agricolo”.A dichiararlo per la Confederazione Italiana Agricoltori Milano-Lodi-Monza e Brianza è il vicepresidente vicario Dario Olivero, presente alla manifestazione davanti alla Provincia di Milano, convocata da un ampio cartello di associazione e comitati che vogliono un futuro sostenibile per il Parco Agricolo Sud Milano. A Palazzo Isimbardi è in corso l’assemblea dei sindaci del Parco che dovrà esprimersi sui due progetti urbanistici. Il direttivo dell’Ente, nel frattempo, ha già approvato, su richiesta del Presidente della Provincia Guido Podestà, una delibera che prevede l’ampliamento a Rosate (Mi) di un’azienda che produce film plastici e a Vignate (Mi) di un polo di interscambio merci tra ferrovia e camion, entrambi a discapito di terreno agricolo tra i più fertili e irripetibili come tutti quelli della Pianura Padana. “Si tratta anche di una violazione delle norme del parco - conclude l’esponente della Cia - visto che le procedure approvate per legge stabiliscono che le varianti possono essere accolte dalla revisione del Ptcp, che peraltro è in corso da tempo. Siamo disponibili a parlare di tutto ma nel rispetto delle norme che trattano il Parco come un’unicum per le sue peculiarietà e che mettano al centro la sua ricchezza che è a disposizione di tutti e che preserva beni comuni come la terra, l’aria, l’acqua e il paesaggio. Non è possibile che tutto sia più importante di un irripetibile sistema agricolo, e che il suo stravolgimento avvenga fuori dalle regole che ci siamo dati”.

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Ufficio stampa