il vuoto elettrico cover cd

BandAutori 55. In questo numero il concept album "psicologico" della band lombarda, tra post-hardcore e post-punk. Dal passato ripeschiamo "Dove sei tu" di Cristina Donà, dal presente le novità discografiche.

Il Vuoto Elettrico “Traum” (Dreamingorilla Records / I Dischi del Minollo /La stalla domestica)

“Traum” come trauma, ma anche “Traum” come “Sogno” in tedesco. Si basa su questo gioco di assonanze e significati il concept attorno a cui ruota il secondo disco de Il Vuoto Elettrico. Nei nove brani che compongono l’album la band lombarda punta infatti ad analizzare il rapporto fra il tempo, la vita e la conoscenza di sé stessi, proprio per mezzo di sogni e traumi, che diventano le basi per comprendere il passato ed il futuro. Il tema appena enunciato potrebbe far temere un disco noioso e pomposo, quasi progressive, ma fortunatamente non è così: il quartetto riesce infatti ad essere conciso ed abrasivo in tutti i pezzi, puntando tanto su testi diretti quanto su suoni grezzi in bilico tra il loro retaggio post-hardcore e un nuovo approccio più post-punk, con chitarre affilate e ritmiche spezzate, tra Jesus Lizard e Wire. L’impatto dei brani è dunque assolutamente incisivo, rabbioso ed in grado di far pensare, cosa non facile ma che al Vuoto Elettrico sembra riuscire con facilità, in particolare grazie alla voce di Paolo Topa, capace di alternare cantato e recitato con estrema efficacia, sulle orme di quanto fatto da Pierpaolo Capovilla col Teatro degli Orrori. Brani migliori: “Corridoio 41”, posta in apertura ad introdurre tema e modalità di svolgimento del resto dell’album, “Lame in soffitta”, con cambi di ritmo ed atmosfera ben congegnati, e “Pitone”, dove il muro di suono si fa più imponente e cattivo. Voto: 7,5 (Fabio Pozzi)

 

RECENSIONE di ieri

Cristina Donà “Dove sei tu” (Mescal/Sony)

Ha inciso dischi (Tregua, Nido) che sono vere e proprie tappe di avvicinamento alla sua personalità. Ha scritto libri dalla vena intimista (Appena sotto le nuvole), vaganti e con la telecamera (God Less America, realizzato con lo scrittore e giornalista Michele Monina). Diverse anime in evoluzione. La musica come luogo di transiti, di nuove mappe e provvista di insoliti format. Se ne sono accorti anche Robert Wyatt, David Byrne e Phil Manzanera, che del suo sound, dicono un gran bene. Nel nuovo album, prodotto da Davey Ray Moor (Costeau) c’è un’affiatata band che fa faville (Christian Calcagnile alla batteria, Marco Ferrara al basso, Lorenzo Corti alla chitarra elettrica) e a più riprese appaiono fiati, archi e voci complementari (Samuel dei Subsonica nel remix di Thriathlon). Tracce che danno ossigeno alla musica dei nostri giorni. Vestite a festa, tra glamour e sobrietà (Nel mio giardino, Invisibile), autenticità e incanto (In fondo al mare, The Truman Show), racchiuse in un bio-sistema che tocca l’apice in Salti nell’aria (Milly’s Song), dove sembra di ascoltare una novella Julie Andrews alle prese con un musical all’aria aperta. Voto: 8 (Massimo Pirotta, “Duel”, maggio 2003)

 

ASCOLTI E RI/ASCOLTI

Assalti Frontali “Mille gruppi avanzano” (Voto: 8), Bottega Glitzer “Ding!” (Voto: 8), I Dinosauri (Cisco A. Cottica G. Rubbiani) “I Dinosauri” (Voto: 8), Gene Guglielmi “Rinascimento” (Voto: 7.5), Gang “Calibro 77” (Voto: 7), Mimmo Locasciulli “Idra” (Voto: 6.5), Samuel “Il codice della bellezza” (Voto: 6.5), Alunni del Sole “Antologia” (Voto: 5), Musica Nuda “Leggera” (Voto: 5), Nadar Solo “Semplice” (Voto: 5) – Massimo Pirotta

Big Whales “Bubble Blower” (Voto: 6,5), Aldo Betto with Blake Franchetto & Youssef Ait Bouazza "Savana Funk" (Voto: 7), My Monthly Date “Chaos Theory” (Voto: 6,5), Tizio Bononcini “Non fate caso al disordine” (Voto: 5), Nitritono “Panta rei” (Voto: 7) – Fabio Pozzi

NOVITA’, ANTICIPAZIONI, RISTAMPE DISCOGRAFICHE

4Goblin “Four Of A Kind”, AA.VV. “Verona Beat Live”, Adriano Clemente “Havana Blue”, Alberto Radius “Antichi amori”, Aldo Betto with Blake Franchetto & Yussef Ait Bouzza “Savana Funk”, Alvaro “Jumbo” Fella with CAP “Coraggio e mistero”, AMS Accademia Musicale Siciliana “Live In Piazza Armerina”, Armando Trovaioli “Brutti sporchi cattivi” (Lp), ArtemisiA “Rito apotropaico”, Arti & Mestieri “Tilt. Immagini per un orecchio” (Lp), Bobby Solo “Live In Sabbioneta”, Brunori Sas “Il cammino di Santiago in taxi, Vol. 3”, Cervello “Melos” (Lp), Cettina Mento Quartet “Persistency. The New York Project”, Cheetah Chrome Moterfuckers “The Furious Era 1979-1987”, Chiara Civello “Eclipse”, Chiara Ragnini “La differenza”, Claudio Rocchi “Viaggio” (Lp), Colombre “Pulviscolo”, Cosmo Vitelli “Cosmo Vitelli” (12”), Dado Moroni & Luigi Tessarolo “Talking String”, Davide Ravera “Ramingo”, Davide Shorty “Straniero”, Demonology HiFi “Inner Vox”, Denis Guerini “Dissolvenze”, Diaframma “Gennaio” (Lp), Dinamitri Jazz Folklore “Exwide Live”, Dorian Gray “Moonage Mantra”, Ennio Morricone “La proprietà non è più un furto” (Lp), Enrico Merlin & Valerio Scrignoli Electric Guitar Duo “Maledetti (Area Music)”, Enzo Barone “Zero ostacoli”, Fabri Fibra “Fenomeno”, Fetish Calaveras “Avanspettacolo”, Frank Get “Gray Wolf”, Giosue “Libero di amare”, Giuseppe Fiori “Spazi di vita scomodi”, Giusto Pio “Motore immobile” (Lp), Guy Davis & Fabrizio Poggi “Sonny & Brownie’s Last Train”, Ketty Passa “Era ora”, La Bocca della Verità “Avenoth”, La Rappresentante di Lista “Bu Bu Sad Live”, Le Capre A Sonagli “Cannibale”, Les Fleurs Des Maladives “Il rock è morto”, Leone Di Lernia “Il meglio di Leone di Lernia”, Levante “Nel caos di stanze stupefacenti”, Lo Stato Sociale “Amore, lavoro e altri miti”, Management del Dolore Post-Operatorio “Un incubo stupendo”, Marco Boccia Trio “In The Park”, Marco Ligabue “Il mistero del DNA”, Marco Marciano “Al di là della musica”, Marta Collica “Inverno”, Marti “King Of Minibar Cassaveles Connection”, Marydolls “Tutto bene”, Maurizio Marsico (Monofonic Orchestra) “The Sunny Side Of The Dark Side”, Mina & Adriano Celentano “Radio Italia Anni 60”, Ottodix “Micromega”, P. Lion “Happy Children” (12” picture disc), Paolo Jannacci Trio “Hard Playing” (Lp), Plurima Mundi “Percorsi”, Ryan Paris “Dolce Vita” (12” picture disc), River Blonde “The Heart, The Healer & The Holy Groove”, Rovescio della Medaglia “La Bibbia” (Lp), Savage “Don’t Cry Tonight” (12” picture disc), Sergio Beercock “Wollow”, Simona Parrinello “Con Alma”, Skiantos “Inascoltabile”, Sorelle Marinetti “La famiglia canterina”, Stag “Verso le meraviglie”, Starship 9 “Stelvio”, Stromboli “Volume Uno”, Sula Ventrebianco “Più niente”, Style Sindrome “Far”, The Mugshots “Something Weird”, The Rokes “The Rokes… 4Ever”, Tolo Marton “My Cup Of Music”, Udde “The Familiar Stranger”, Umaan “Umaan”, Umberto Tozzi “Quarant’anni che ti amo”, Uncle Bard & The Dirty Bastards “Handmade!”, Universal Totem Orchestra “Mathematical Mother”, Vanexa “Too Heavy To Fly”, Voina “Alcol, schifo e nostalgia”, Vostok “La geometria delle abitudini” (a cura di Massimo Pirotta)

Gli autori di Vorrei
Fabio Pozzi & Massimo Pirotta