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3,6 milioni dalla Fondazione Cariplo per avviare un sistema culturale e innovativo con al centro la creatività

 

Ne avevamo parlato un anno fa (vedi articolo in occasione del convegno promosso da Rottapharm) ma la notizia dell'avvio del nuovo Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza è solo di questi giorni. È la Provincia a dare infatti la notizia dei primi fondi destinati dalla Fondazione Cariplo per alcuni progetti previsti nell'ambito di azione del progetto promosso a suo tempo da Gigi Ponti, Roberto Rampi con la consulenza di Pier Luigi Sacco. Qui di seguito il Comunicato della Provincia, quello della Fondazione, le dichiarazioni di Roberto Rampi e di Goodwill.

 

Al via il Distretto
Culturale Evoluto targato MB

Il comunicato della Provincia di Monza e Brianza

Monza, 1 settembre 2010. Un maxi progetto, per un valore complessivo pari a 9 milioni di Euro, capace di coinvolgere l’intera Brianza in una rete dinamica tra sistema culturale e sistema economico locale, con l’obiettivo di stimolare la capacità di innovazione e la creatività del territorio. E’ questo il cuore del ‘Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza’, messo in campo dalla Provincia MB e finanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di 3,6 milioni di Euro.

Il modello innovativo del Distretto affida alla Cultura un ruolo strategico e trasversale per lo sviluppo integrato del territorio, ruolo in grado di creare un valore sociale ed economico dalle grandi potenzialità”- spiega il Presidente della Provincia MB, Dario AlleviPer la Brianza e per la nostra Provincia nuova il Distretto si rivela un’occasione storica per inaugurare una stagione inedita, dove pubblico e privato iniziano un metodo nuovo di lavoro: la cultura si impregna di impresa e l’impresa di cultura”.

Per vincere la sfida posta dal bando Cariplo abbiamo lavorato intensamente, con la più vasta platea di attori pubblici e privati della Brianza, al fine di identificare e condividere obiettivi comuni di crescita strategica culturale ed economica – aggiunge Enrico Elli, Assessore provinciale alla Cultura e Beni Culturali – Applicheremo ed estenderemo il metodo di lavoro del Distretto culturale evoluto, sperimentato in questa prima fase, in tutti gli ambiti di intervento del nostro settore, moltiplicando così le ricadute positive, sia sotto il profilo di crescita culturale, sia in termini di crescita economica e socio-culturale del territorio. Il restauro dei beni compresi nel Distretto creerà veri e propri ‘nodi strategici’ che la Provincia sta costruendo”.

IL BANDO DI FONDAZIONE CARIPLO
Nasce nel 2007 il bando di Fondazione Cariplo per co-finanziare studi di fattibilità operativa finalizzati a verificare l’opportunità di creare dei Distretti Culturali sul territorio lombardo. La Fondazione, prima della pubblicazione del bando, ha realizzato un’indagine conoscitiva mirata alla mappatura del territorio e all’identificazione di potenziali distretti culturali nelle aree delle province lombarde. Lo studio, realizzato attraverso un’accurata indagine sul campo, ha condotto all’identificazione di aree in cui progetti di distretti avrebbero potuto trovare condizioni idonee allo sviluppo, tra cui è stata indicata anche la Provincia di Monza e Brianza. La sfida proposta agli enti locali che desideravano candidarsi al bando è stata quella di co-finanziare lo studio di progetti che, partendo da significativi investimenti nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, potessero creare un sistema di relazioni in grado di integrare tali azioni di valorizzazione con le attività degli altri settori produttivi, generando ricadute positive sul sistema economico locale
La Fondazione Cariplo, nonostante la crisi internazionale, ha proseguito la sua strategia di sviluppo nel settore Arte e Cultura investendo, in controtendenza, su un progetto come quello dei Distretti Culturali”, commenta Pier Mario Vello, Segretario Generale della Fondazione Cariplo. “E non è un caso che proprio una provincia di recente costituzione, come Monza e Brianza, abbia colto lo spirito innovativo di questa iniziativa proponendo un progetto che ha superato una rigorosa selezione e oggi è uno dei sei distretti della Lombardia.”

IL PROGETTO

Per la redazione del progetto, durata quasi due anni, la Provincia MB ha coinvolto i suoi 55 comuni e i principali stakeholder della Brianza.
Attraverso il sostegno e la messa a sistema di tutte le attività legate al mondo della cultura e delle imprese culturali e creative, è stato possibile creare un rapporto stabile anche con le filiere economiche del territorio, tra cui i settori produttivi e il mondo della formazione. In tal modo la Cultura, volano di innovazione, diventerebbe un’impresa vera e propria, non solo in grado di stimolare la creatività, ma di creare occupazione vera, partendo dagli investimenti necessari alla conservazione e valorizzazione dei beni interessati dal Distretto.

IL GRUPPO DI LAVORO
La Provincia MB si è avvalsa della direzione scientifica del Prof. Pier Luigi Sacco, direttore di goodwill e Professore ordinario di Economia della Cultura presso l’Università IULM di Milano, per la redazione dello Studio di Fattibilità del Distretto. Il gruppo di lavoro, che ha affiancato la Provincia nella costruzione del progetto, si è costituito nel 2008 con la consulenza della Fondazione Eni Enrico Mattei, di goodwill di Bologna e dello Studio di Architettura Carlini e Moioli di Vimercate. Il team ha lavorato per circa due anni sul territorio provinciale, per identificare e coinvolgere i possibili partner responsabili e co-finanziatori dei progetti pilota da realizzare durante la fase di start up, della durata di tre anni e mezzo.

I PARTNER MB
Comuni di Bellusco, Biassono, Cesano Maderno, Sulbiate Vimercate; Camera di Commercio MB, Confindustria Monza e Brianza, Assimpredil-ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), AFOL, ISAL (Istituto per la storia e l'arte lombarda) e CNA (Confederazione Nazionale Artigianato).

IL FINANZIAMENTO E I 4 PROGETTI PILOTA
A fronte del co-finanziamento ricevuto, il territorio della Provincia MB investe nel Distretto Culturale Evoluto circa 5 milioni di Euro, di cui 3,8 dedicati al restauro del patrimonio storico-culturale.
4 i progetti pilota individuati, che permettono il recupero e il restauro di edifici storici realizzati con il metodo della conservazione programmata, la cui destinazione d’uso è stata progettata in base alle attività previste e ai partner coinvolti.

Si segnalano in particolare il restauro del castello da Corte di Bellusco, con un intervento da 400.000 Euro e con l’avvio di attività di educazione al patrimonio e di formazione del territorio; il restauro di Ca’ dei Bossi di Biassono con un intervento per 2.300.000 Euro. Prevista la creazione di un front-office e di uno sportello del distretto per l’area est della Provincia MB, oltre alla realizzazione di spazi polifunzionali, spazi per start up di imprese innovative; il restauro del corpo delle scuderie di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno con interventi per 2.500.000 Euro con la creazione di spazi dedicati ad attività di alta formazione, l’apertura dello sportello di conservazione preventiva e programmata, l’archivio delle conoscenze e delle attività del distretto, gli spazi dedicati alle attività di educazione al patrimonio, il front-office del distretto; il restauro dell’ex filanda di Sulbiate con interventi per 1.600.000 Euro con il recupero di un edificio di archeologia industriale basato sul tema del risparmio e dell’efficienza energetica, oltre alla realizzazione di un cantiere scuola per installatori con percorsi di aggiornamento e formazione, la realizzazione di un centro di formazione di attività artigianali e professioni artistiche.


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Il distretto culturale evoluto:
Una scommessa vincente per il territorio.

Le dichiarazioni di Roberto Rampi

L’assegnazione dei primi sostanziosi contributi al distretto culturale della Brianza da parte della Fondazione Cariplo e l’impegno della Provincia e dei Comuni per una prima fase di attuazione del Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza è una notizia importante e positiva, il coronamento di un’intuizione che caratterizzò con forza l’assessorato per l’attuazione della nuova provincia guidato da Gigi Ponti con l’obiettivo di promuovere su scala provinciale uno sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

Nel 2007 Fondazione Cariplo pubblicò un’indagine di grande valore culturale e scientifico e grandissima qualità sulla condizione delle reti culturali presenti nel territorio lombardo e sulle potenzialità di sviluppare Distretti Culturali evoluti. In quella fotografia apparve subito evidente come le scelte delle amministrazioni pubbliche vimercatesi, il lavoro in rete con in Sistema Bibliotecario, uno dei primi e dei più qualificati in Italia, gli investimenti sul recupero e la valorizzazione dei beni culturali, lo stato del patrimonio storico e la condizione ambientale ancora di grande valore facevano del vimercatese un territorio forte e fortemente vocato a presentarsi come distretto.

La scelta politica maturata allora fu però subito quella di non limitarsi ad un progetto chiuso al territorio vimercatese ma di mettere invece queste caratteristiche riconosciute a disposizione di tutta l’allora nascente Provincia di Monza e Brianza. Ne nacque un percorso di grande valore che oggi dà i suoi frutti. E il merito, nonostante il presidente Allevi abbia accuratamente evitato di farlo, va riconosciuto agli enti locali che ci hanno creduto, ai validi professionisti e alla lungimiranza di Ponti, che trovò prontamente le risorse necessarie per presentare un progetto di prefattibilità di primordine che permise alla proposta del Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza di qualificarsi come prima in Lombardia.

In questi anni Vimercate e il vimercatese han continuato a mettere in gioco tutti i tesori di famiglia: Ville Aperte divenuta provinciale, Musiche dal Mondo, la Città dei Ragazzi, progettualità teatrali e soprattutto il patrimonio delle biblioteche del Sistema Bibliotecario. Con l’assessorato di Ponti molti di questi progetti son diventati patrimonio comune della provincia ed è significativo che la nuova amministrazione provinciale abbia voluto dare continuità a questi progetti. Oggi con l’approvazione del Distretto da parte di Fondazione Cariplo si compie un nuovo importante passaggio. Vimercate con l’acquisto di Villa Sottocasa nel 2001 e l’apertura questo autunno del Must, il Museo del Territorio Vimercatese, intende continuare a dare impulso a questo percorso. E in particolare l’intenzione di percorre insieme la strada di un polo istituzionale e culturale nella stessa Villa, con Provincia e Comune fianco a fianco, come un nodo essenziale della rete tra patrimonio storico-architettonico, istituzioni e innovazione è uno scenario di valore cui attribuiamo grande aspettativa.

 

La scommessa di uno sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale è una scommessa di fondo sul futuro modello di sviluppo. Cultura non come sovrastruttura, svago o lusso per pochi, e neppure solo come costo, come investimento dovuto o come volano turistico. Cultura come asse primario di sviluppo. Cultura diffusa e offerta culturale come fattore di crescita, come incubatore di innovazione, come culla di nuova progettualità e di capacità imprenditoriale. Cultura come sapere diffuso, come capacità attrattiva di un territorio, come indicatore vincente nella sfida tra i territori. E ancora cultura come capacità di incontro nel mondo globalizzato che valorizzi la differenza e la specificità, che nella forza della storia e della peculiarità del territorio trova capacità di apertura e risposta alle domande di senso delle nuove generazioni. Nel mondo sempre più globale in cui sempre di più fattori immateriali determinano la capacità di essere attrattivi e innovativi una grande scommessa sulla propria storia e sul proprio territorio come chiave del futuro. Una scommessa che un territorio può vincere, lo si diceva già allora, solo se unito, solo con classi dirigenti lungimiranti che su questi progetti guardano più all’insieme che alla parte.

Roberto Rampi
vicesindaco e assessore alle politiche culturali del Comune di Vimercate

 

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Pier Luigi Sacco al convegno "Cultura e Impresa" del 21 settembre 2009


 

Distretto culturale evoluto.
Al via il progetto di Monza e Brianza

Goodwill - Pier Luigi Sacco

Partenza ufficiale per il distretto culturale evoluto della nuova Provincia di Monza e Brianza, progetto promosso dalla Provincia ed elaborato dal gruppo di lavoro diretto da Pier Luigi Sacco e composto da goodwill, Fondazione Eni Enrico Mattei e dallo Studio di Architettura Carlini e Moioli.

A darne l’annuncio sono stati il Presidente della Provincia Dario Allevi e l’Assessore alla Cultura Enrico Elli, insieme a Pier Mario Vello, segretario generale della Fondazione Cariplo, a seguito del cofinanziamento di 3,6 milioni di euro stanziato dalla Fondazione nell’ambito del bando “Distretti culturali, volano economico per il territorio”.

Il progetto è frutto di un percorso che fin dalla fase di elaborazione ha coinvolto i comuni e i principali stakeholder della provincia nella costruzione di una rete dinamica, capace di mettere in relazione sistema culturale e sistema economico locale e stimolare la capacità di innovazione e la creatività del territorio.

Le linee strategiche del distretto culturale evoluto sono legate alla riconversione innovativa delle imprese, allo sviluppo del capitale umano e allo sviluppo delle metodologie di conservazione del patrimonio artistico. Azioni, queste, che saranno ospitate all’interno di palazzi storici a loro volta oggetto di interventi di recupero e valorizzazione, per i quali sono stanziati 3,8 milioni di euro dei 9 milioni destinati al progetto complessivo.

Intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, Pier Luigi Sacco ha affermato: È un progetto innovativo perché si pone una sfida collettiva per l’innovazione, rifiutando l'idea dei distretti tradizionali di concentrare attività e saperi analoghi in un medesimo territorio, e unendo, invece, in modo diffuso innovazione e apprendimento.

La cultura è alla base di questo processo di apprendimento e innovazione continuo e diffuso a tutta la collettività, poiché fornisce stimoli e crea propensione al rischio.

Il Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza vuole diffondere la cultura di impresa tra i giovani e trasformare le opportunità delle idee in opportunità economiche. In questo senso, il progetto favorisce la produzione e la circolazione di idee e conoscenze, trasferite nei prodotti e nella cultura del quotidiano.

Questo esperimento non interesserà solo il territorio della nuova provincia ma tutto il Paese, per la proposta di nuovi modelli imprenditoriali e di sviluppo sociale e culturale del territorio.

Sono già cinque i distretti che compongono
il progetto Distretti Culturali
Fondazione Cariplo: nascono tre nuovi
Distretti Culturali in Lombardia

Il comunicato di Fondazione Cariplo

Milano, 20 luglio 2010 - Il Consiglio di Amministrazione oggi ha deliberato la nascita di tre nuovi Distretti Culturali: il Distretto della Provincia di Cremona, il Distretto delle Regge dei Gonzaga (nella provincia di Mantova) e il Distretto della Provincia di Monza e Brianza, a cui si uniscono i due già esistenti che abbracciano i territori della Valle Camonica e dell’Oltrepò mantovano. Con questo importante progetto la Fondazione Cariplo sta realizzando per la prima volta nel nostro Paese un processo, ormai anche al centro degli orientamenti delle politiche comunitarie, che punta a una connessione stabile e permanente tra il sistema culturale e il sistema economico locale al fine di generare in modo autonomo l’afflusso di risorse finanziarie, di nuove opportunità di crescita e di nuova occupazione Dopo aver affiancato gli enti lungo tutto il percorso che ha condotto all’elaborazione del progetto, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha contribuito in modo significativo con un contributo complessivo di quasi 10 milioni di euro.

“Il Progetto Distretti Culturali procede con ottimi risultati e oggi segna un'altra tappa importante” - ha commentato il Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti - “Tre nuovi distretti, fra cui quello della Provincia di Cremona, sono per noi motivo di orgoglio e di soddisfazione. Dal 2005 il percorso è stato lungo e articolato ma, anche alla luce dello scenario economico attuale, siamo sempre più convinti che il distretto culturale sia non solo una soluzione per valorizzare e conservare i beni culturali, ma anche un importante momento di crescita del territorio e del suo capitale sociale”.

Distretto Culturale della Provincia di Cremona
Il Distretto Culturale della Provincia di Cremona è un progetto che punta sulla diversificazione del sistema di offerta culturale e che investe sull’integrazione tra spettacolo, musica e artigianato artistico come asse di sviluppo economico e sociale del territorio. Un programma che complessivamente vale circa una decina di milioni di euro, a cui Fondazione Cariplo ha partecipato con un contributo di 2.600.000 euro.
“Il complesso lavoro basato sul dialogo e la collaborazione” - ha commentato il Commissario locale di Fondazione Cariplo Renzo Rebecchi – “ha permesso di costruire strategie di sviluppo solide e coerenti che porteranno alla realizzazione di importanti interventi legati al rilancio della grande tradizione di artigianato artistico e musica”. Grazie al nuovo distretto, infatti, sono previste azioni come: la realizzazione della Borsa del Turismo Musicale all’interno della manifestazione Mondomusica, l’evoluzione del Casalmaggiore International Festival, il recupero e la valorizzazione della Rocca e del Bastione di Romanengo per la creazione di una residenza teatrale e il rafforzamento di altri luoghi della formazione in campo musicale. L’iniziativa coinvolge la Provincia di Cremona, ente capofila del Distretto, e tutti i comuni del suo territorio.

Distretto Culturale “Le Regge dei Gonzaga”
Il Distretto Culturale “Le Regge Gonzaghesche” si basa sul tema dei Gonzaga per promuovere l’identità artistica e architettonica e l’attenzione per la convivialità che caratterizzano Mantova e il suo territorio. Il nuovo Distretto investe sulla creazione di una rete tra istituzioni e imprese in grado di scommettere sulla filiera del gusto e della conservazione come assi strategici per lo sviluppo del territorio. Per la nascita del progetto, che vale complessivamente circa 8 milioni di euro, Fondazione Cariplo ha erogato un contributo di 3.455.000.
“Il clima di confronto e collaborazione istituzionale” - ha commentato il Commissario locale di Fondazione Cariplo Mario Anghinoni – “ha permesso di costruire idee di sviluppo coerenti con l’identità del territorio che porteranno alla realizzazione di importanti interventi come il Centro di competenza per la conservazione del patrimonio storico-architettonico, il recupero dell’Appartamento del Giardino Segreto di Palazzo Te, l’integrazione con il piano di gestione del Sito UNESCO Mantova e Sabbioneta o lo sviluppo della Rete del Gusto. La Fondazione Cariplo ricordo che solo due mesi fa ha deliberato un contributo di 3.168.000 euro per il Distretto culturale dell’Oltrepo’ mantovano con capofila il Comune di Suzzara. Pertanto complessivamente per la provincia di Mantova sono stati deliberati contributi per 6.623.000 euro. Come Commissario locale esprimo grande soddisfazione per la positiva conclusione di un percorso iniziato tre anni fa in coincidenza con l’insediamento per il mandato 2007-2013 dell’attuale Commissione di beneficenza e che ha visto la nostra provincia protagonista nel bando dei distretti culturali. Si tratta ora di far in modo che questi fondi che verranno gestiti nei prossimi anni con il costante monitoraggio della Fondazione Cariplo diventino veramente un volano di sviluppo economico per la nostra provincia”. Un’iniziativa che coinvolge il Comune di Mantova, ente capofila del Distretto, e altri 12 Comuni del territorio accomunati dal forte legame con la storia dei Gonzaga.

Distretto Culturale della Provincia di Monza e Brianza
Il “Distretto Culturale della Provincia di Monza e Brianza”: un progetto e un territorio che puntano sul patrimonio artistico e sulla cultura come risorsa per stimolare la capacità d’innovazione e creatività delle aziende locali. Una sfida molto ambiziosa, ma coerente con la vitalità imprenditoriale del territorio. Questo progetto, che complessivamente vale circa 9 milioni di euro, è stato cofinanziato da Fondazione Cariplo con un contribuito contributo di 3.660.000. Il nuovo Distretto è un’iniziativa che coinvolge la Provincia di Monza e Brianza, ente capofila del Distretto, e tutti i Comuni del territorio. Grazie all’intensa collaborazione attivata da tutti gli enti coinvolti, sono state elaborate solide strategie di sviluppo che condurranno alla realizzazione di considerevoli interventi legati alla riconversione innovativa delle imprese, allo sviluppo del capitale umano e allo sviluppo delle metodologie di conservazione del patrimonio artistico. Azioni, queste, che saranno ospitate all’interno di palazzi storici a loro volta oggetto di recupero e valorizzazione come l’ex-filanda di Subiate e Palazzo Borromeo a Cesano Maderno.