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Una iniziativa Ara Pacis e del Consiglio per la dignità, il perdono e la riconciliazione

L’EVENTO
Il 2 dicembre si concepirà l’idea di un Consiglio per la dignità, il perdono e la riconciliazione, l’avvenimento sarà ospitato dalla prestigiosa e in passato molto discussa architettura che “invetrina” l’Ara Pacis”, a Roma. Il nuovo consiglio sorgerebbe per prestare aiuto  ai governi e alle istituzioni nel loro importante compito di garantire che il rispetto, la comprensione e il dialogo siano parte costitutiva dei processi di pace. L’evento, diviso in due parti (mattina 10-13 e pomeriggio-sera 15-19), si terrà presso il Museo dell’Ara Pacis.
Ecco i “Testimoni del perdono”: Leymah Gbowee, Robi Damelin, Ali Abu Awwad, Hatizda Mehmedovic e Izzeldin Abuelaish, uomini e donne che hanno sofferto personalmente a causa di conflitti armati ma che hanno scelto un percorso di perdono per costruire un nuovo futuro.

GLI OSPITI
Leymah Gbowee è ideatrice del movimento delle donne cristiane e musulmane della Liberia che ha costretto le parti in conflitto a raggiungere un accordo di pace, Hatidja Mehmetovic invece è la  fondatrice dell’Associazione delle Madri di Srebrenica. Izzeldin Abuelaish, medico di Gaza, porterà la straziante testimonianza di chi, nonostante abbia visto uccidere le sue tre figlie durante l’Operazione Piombo Fuso, continua a lavorare per la riconciliazione. Robi Damelin porterà la voce di Parents Circle Family Forum che unisce più di 500 familiari di vittime del conflitto israeliani e palestinesi, unite nel dolore e nella volontà di riconciliazione, Ali Abu Awwad quella di “Al Tariq”, associazione palestinese dedicata alla promozione della  non violenza e della democrazia.

LE ATTIVITA’
Gli ospiti alternando idiomi e volti sul palco del convegno, racconteranno al pubblico le loro esperienza. Alle parole si alterneranno proiezioni di documentari sulle vite dei protagonisti. E a proposito di pellicole all’appuntamento con la pace ci sarà anche Abigail Disney, la nipote del celeberrimo Walt Disney, nonchè  produttrice di Pray the Devil Back to Hell, lungometraggio che narra la storia coinvolgente delle donne della Liberia e dei loro sforzi per portare la pace al loro Paese lacerato da anni di guerra civile.  Niente a che vedere con le atmosfere a cui l’antenato ci ha abituato anche se le sue fiabe idilliache hanno sempre sussurrato più o meno dolcemente messaggi di rispetto e dialogo, anche e soprattutto con “il diverso”.

IL FINALE
Alle 18 inaugurazione della mostra “Cartooning in Conflict”, un gran finale dal tocco artistico grazie ai disegni sul tema del conflitto realizzati da cartoonist di fama mondiale.

LA RIFLESSIONE
A Monza non c’è un Ara Pacis ma non mancano bellissime cornici artistiche e naturali per ospitare eventi di solidarietà, dialogo e confronto, magari ridimensionate ma maggiormente propositive e meno burocratiche, che si rivolgano ai numerosi conflitti locali che inaspriscono la quotidianità del nostro territorio. Anche Monza saprebbe perdonare, e forse risolvere. Perché no?