Benvenuti al Sud, remake tutto italiano che gioca con stereotipi e tormentoni accarezzando temi anche fonte di polemica ieri,oggi e domani. La simpatia non manca, con un tocco anche cartoon.

Remake della commedia francese “Bienvenue chez le Ch'tis” uscita come Giú al Nord in Italia,il film racconta l’avventura vissuta da un brianzolo trasferitosi per motivi lavorativi in un paesino della Campania. Attorno a lui una folla di personaggi di gradevolissimo taglio, prima fra tutti la moglie Silvia (Angela Finocchiaro) che tiene il nostro sventurato responsabile dell'ufficio postale in grande pressione,anche a distanza. Giunto nella nuova sede di lavoro si apre per lui il sipario del palco dove andrà in scena un vero e proprio incubo, Rivestito di pregiudizi, infatti, Alberto, il brianzolo (Claudio Bisio) era partito da solo alla volta di quella che ritiene la terra della camorra, dei rifiuti per le strade e dei "terroni" scansafatiche e si ritrova invece a doversi ricredere sgranando gli occhi davanti al fascino del luogo, della gentilezza e della verve dei nuovi colleghi tra cui anche un grande amico, il primo, forse, da sempre: Mattia (Alessandro Siani).

Un film di Luca Miniero. Con Claudio BisioAlessandro SianiAngela FinocchiaroValentina LodoviniNando PaoneCommedia, durata 102 min. - Italia 2010. - Medusa

Premi: Festival del Cinema di Salerno (2010) - Medaglia d'oro della provincia di Salerno

Trailer

Galleria fotografica

 Opinioni

Niente retorica (Il Mattino)

Stereotipi di classe e un tocco cartoon (Il Messaggero)

Simpatico ma non convince (Liberazione)

 Pop(corn) curiosities . . .

Remake : Non si tratta dell'unico remake dell'acclamata versione francese: Will Smith ha acquistato i diritti dalla Pathé per un adattamento statunitense, ambientato nel Nord Dakota.

Luoghi: Le riprese del film sono iniziate a settembre 2009 nel comune di Castellabate(provincia di Salerno) nelle frazioni di San MarcoSanta Maria, nel borgo medievale diCastellabate ed in altri luoghi del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in particolare Persano dove è stata girata la scena del finto rapimento; la scena della stazione è girata in provincia di Viterbo (si tratta della fermata Capranica Sutri dellaFerrovia Roma-Viterbo, come è possibile leggere sullo sfondo, mentre gli attori salgono sul furgone delle poste). Ad Angelo Vassallo, sindaco cilentano assassinato per le sue battaglie per la legalità, viene dedicato il film.

Incassi: Alla fine del week-end 26/28 novembre 2010 con 29.046.609 € raggiunge il 6° posto, nella classifica dei maggiori incassi in Italia di tutti i tempi.

Errori: 1) Nel film, Castellabate viene erroneamente citata dai protagonisti in provincia di Napoli, mentre in realtà afferisce a quella di Salerno, ad oltre 150 chilometri da Napoli.

2) Il bivio autostradale visto nel film non esiste: infatti, per giungere a Castellabate, si deve prendere l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria ed uscire allo svincolo di Battipaglia, seguire la segnaletica per Agropoli e, successivamente, quella per S.Maria di Castellabate.

3) La stazione di Castellabate vista nel film anch'essa non esiste. La reale stazione più vicina è quella di Agropoli-Castellabate, nel comune di Agropoli, a poco più di una decina di chilometri di distanza. Le riprese sono state, in realtà, effettuate alla stazione di Capranica-Sutri, in provincia di Viterbo.

intervista a Bisio e Siani

Intervista - Abbasso gli stereotipi

il ritorno di Claudio Bisio