ingresso diefenbach

A Monza, una ex-fabbrica, dismessa da anni, in perenne abbandono. E una nuova costruzione proprio di fronte.

In fondo a via Borgazzi a Monza, poco prima dell'incrocio con viale Campania-via Aquileia, rimane  da anni in stato di totale abbandono, il fabbricato della ex-fabbrica Diefenbach, una azienda nata a Monza nel 1907, che produceva (e lo fa ancora oggi) frantoi, presse  e filtri per olio. Della sua vocazione di ex-fabbrica resta ancora traccia nell'imponente scritta sulla facciata, che sebbene scolorita lascia intravvedere la particolare tipologia di prodotti.

La fabbrica Diefenbach occupa un'area piuttosto vasta (basti vedere le foto presa dal satellite) e versa in uno stato di totale abbandono e degrado da anni.  I finestroni a piano terreno sono tutti murati, per impedire l'ingresso. Inoltre i suoi cancelli, sebbene in buona parte arrugginiti, sono perennemente chiusi con tre grosse catene con lucchetto.

I vetri della facciata sono quasi tutti rotti o mancanti, alcune tapparelle abbassate e molte divelte o rotte. Dal portone di ingresso principale si può vedere l'interno dell'edificio, completamente vuoto, anche se a volte si notano dei mezzi (furgoni, bus o pullmini) che vi vengono ricoverati.

L'intera area è stata oggetto di diversi progetti di recupero, per un albergo 5 stelle (anche qui e qui), a partire dal 2002-2003 ma mai concretizzati. Un progetto iniziale (Giunta Faglia) prevedeva una "torre" di 12 piani da destinare ad attività alberghiere e ricettive. Ma questo progetto giace probabilmente in qualche cassetto dopo l'iniziale opposizione di Rifondazione (soprattutto per la colata di cemento e  l'aumento del  traffico) e del cambio di Giunta.

Eppure esattamente di fronte all'area della Diefenbach sta sorgendo la nuova sede di una azienda, con una palazzina-capannone di due piani. Ennesimo esempio di come anzichè recuperare l'esistente o abbattere si costruiscano nuovi edifici.

 

diefenbach monza

 

 

diefenbach monza

 

 

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