LA CONSULTA SAN FRUTTUOSO: IL GRUPPO DI LETTURA DIFFONDE LE “PAROLE CONTRO LA PAURA”

Come sempre, da cosa nasce cosa. Sin dall’inizio dell’esperienza del GRUPPO DI LETTURA nato a partire dalla Consulta, una cosa era chiara a tutti: i libri non sarebbero stati che un pre-testo, un incipit, un avvio, una serie di finestre che si aprono, lasciando entrare il vento, il sole, la luce.

Così i libri che leggiamo insieme sono come quei portici infiniti, quei cortili assolati nei quali abbiamo trascorso i tempi migliori, intrecciato racconti e giochi che difficilmente saremo in grado di ripetere ora che bambini non siamo più. Leggere insieme in questo tempo fatto di paura rappresenta una forma di pronto soccorso senza limiti di spazi di cura. Nessuno viene rimandato indietro, perché la parola, l’arte, possiedono luoghi vitali per ciascuno di noi. L’arte, al pari della Natura, è territorio “immune” in questo tempo. Entrambe presiedono regioni sconfinate capaci di regalare una cura per un’umanità immobile nella sofferenza.

Il miracolo del potere curativo della parola può avverarsi ovunque. Predilige i luoghi “minimi”. Può manifestarsi in un negozio di quartiere, o sui banchi di un mercato all’aperto. Dove, alla cassa, insieme al resto, può capitare di ricevere qualcosa di inaspettato: una poesia, una frase, il testo di una canzone, un brano in prosa. Come una carezza, una stretta di mano, un abbraccio, un sorriso. In un tempo in cui proprio delle carezze, delle strette di mano, degli abbracci, dei sorrisi, dobbiamo necessariamente fare a meno.

Da questa idea è nata l’iniziativa PAROLE CONTRO LA PAURA promossa dal Gruppo di Lettura della Consulta San Fruttuoso. Ogni settimana il gruppo seleziona testi (poesie, brani in prosa, citazioni aforismi, testi di canzoni) e li distribuisce nei negozi di quartiere, oltre che presso i banchi del mercato settimanale del mercoledì. Insieme, ciascuno secondo la propria sensibilità, ogni settimana andiamo alla ricerca di scintille, di parole e pensieri capaci di farsi cura contro la paura. Un modo semplice per tenere vive relazioni, possibilità di incontro, per far circolare pensieri positivi in questo periodo così difficile in cui siamo forzatamente esposti ad una condizione di isolamento.

Dopo una prima sperimentazione di tre settimane, l’iniziativa prosegue con ancora maggior vigore e significato nell’avvicinarsi del Natale, grazie ad una selezione di testi a tema, pensati sia per gli adulti che per i più piccoli. E grazie, soprattutto, alla grande disponibilità e manifestazione di partecipazione da parte di negozianti e ambulanti, da un lato, e di gradimento dei cittadini, dall’altra. Con una serie di siparietti spesso significativi e simpatici che molto ci dicono del valore della condivisione di gesti semplici ma sentiti, quando sono ispirati alla cura e all’attenzione per l’altro.

Verrà un tempo in cui celebreremo la fine di questa pandemia. E forse ci sarà una antologia di tutte le parole, le poesie, i pensieri che avremo raccolto per ribellarci ad una narrazione monocorde che preclude la speranza, che nasconde il valore inestimabile che ogni sofferenza porta con sé.