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Ritorna la campagna nazionale di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla prevenzione di frane e alluvioni, realizzata con il patrocinio dell'Anci.

 

I problemi idrogeologici del territorio nazionale stanno acquisendo sempre più spazi sugli organi di stampa. Questo è in buona parte dovuto, a detta di molti, dall’urbanizzazione irrazionale, dall’abusivismo edilizio e dall’assoluta carenza di un’intelligente e rispettosa manutenzione dei corsi d’acqua. La buona gestione del territorio deve riuscire a coniugare la sicurezza dei cittadini e dei loro beni con la piena compatibilità ambientale e la tutela dei nostri preziosi corsi d’acqua. Nell’ultimo rapporto “Ecosistema rischio” di Legambiente, la provincia ed il comune di Monza hanno conseguito la valutazione di scarso nella prevenzione dei rischi idrogeologici.

 

Tra poche settimane ricorrerà anche l’ottavo anniversario dall’alluvione di Monza ad opera dal fiume Lambro” ricorda Atos Scandellari, Presidente del Circolo Legambiente di Monza. “Otto anni sono trascorsi e molto poco è stato fatto per migliorare la sicurezza di Monza e di tutti gli altri centri rivieraschi. Si sono pulite e consolidate alcune sponde, ma non è ancora stata fatta la cosa più importante: non sono state restituite al fiume le sue aree di esondazione. Anzi, le poche aree residue, come quella della Cascinazza a Monza, sono sempre nelle mire delle immobiliari che vorrebbero sottrarle al fiume”.

"Le ripetute esondazioni del Seveso non sono un fatto naturale” denuncia  Damiano Di Simine, Presidente Legambiente Lombardia; “il sempre crescente consumo di suolo e la conseguente impermeabilizzazione del territorio sono i principali fattori di rischio per la nostra regione. Per il prossimo futuro, se non ci saranno cambiamenti, è inevitabile che le alluvioni di Seveso e Lambro diventeranno sempre più frequenti e gravi".

 

All’interno di questa campagna nazionale è inserito: “LAMBRO DA VIVERE”, un’idea di Legambiente Lombardia nata a seguito del grave incidente di Villasanta che ha visto lo sversamento di oltre 3.000 mc tra olio e gasolio nel fiume lombardo.

Solidale con questa iniziativa il circolo monzese di Legambiente apre le porte dell’Oasi Ambientale di Piazza Castello ed invita i propri concittadini alla scoperta del Lambro, della sua storia e degli habitat, della vegetazione ripariale e dell’avifauna. Solo conoscendolo è possibile amare e rispettare il proprio fiume.

 

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L’appuntamento è fissato per Domenica, 17 Ottobre, dalle ore 14,30 alle 17,30.

 

Sarà anche l’occasione per procedere alla pulizia dell’alveo e delle sue sponde. Una giornata di volontariato in cui si vuole impegnare i cittadini in opere concrete di prevenzione e di tutela dei corsi d’acqua. L’oasi inizia già a proporre i suoi colori autunnali nelle foglie e nelle bacche di molte piante.

Ai partecipati verranno dati: guanti, berretti, gadget vari, copertura assicurativa e materiale informativo sull’iniziativa. Per l’ultima apertura del 2010 dell’oasi è prevista anche una golosa conclusione di giornata.