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I Comitati: "Il mistero della disceseria scomparsa e di altre modifiche progettuali. All’ex cavalcavia il “tetto” della galleria è troppo alto, alberi a rischio"

 

Riceviamo e pubblichiamo

Dalle mappe distribuite da Anas agli operatori di cantiere e ad altri soggetti è scomparsa la disceseria tra le vie Taccona e Tirassegno, cioè la rampa prevista dal progetto più o meno a metà del tunnel per una immissione in direzione di Milano (inviamo a parte copia di una cartina Anas ove è evidente che la disceseria è sparita).

Si tratta di una modifica progettuale rilevante che non ci risulta sia mai stata chiesta o approvata da nessuno degli enti committenti (e paganti) Stato, Regione, Provincia, Comune. Questa situazione non è corretta e richiede un chiarimento urgente, innanzi tutto sul piano formale e contrattuale.

In secondo luogo, appare evidente che l’eliminazione della disceseria centrale altera completamente le valutazioni sul traffico futuro in superficie e sull’inquinamento atmosferico e acustico.

Dobbiamo a questo punto ricordare che siamo stati i primi – ai tempi del progetto preliminare – a sollevare obiezioni sulla presenza di tale rampa, ed alle nostre perplessità venne data risposta con ragionamenti proprio sui flussi di traffico e con i riferimenti contenuti nella VIA (la Valutazione di Impatto Ambientale), che in questo modo potrebbe risultare almeno in parte vanificata.

L’eliminazione della disceseria richiederebbe che il progetto finale del “sopra” fosse studiato con cura per disincentivare il traffico di transito.

 

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Un secondo mistero riguarda un’altra variazione progettuale rilevante nella zona dell’ex cavalcavia di San Fruttuoso. Era previsto infatti che il collettore Muggiò-Monza scavalcasse il tunnel passando al di sotto di esso. Si starebbe invece procedendo a realizzare un attraversamento, al contrario, sopra la galleria.

Questa è un'altra modifica rilevante che non risulta approvata dai committenti e che determina, nella zona dell’ex cavalcavia, una rialzo della quota della copertura di cemento dell’opera complessiva, condizionante per la sistemazione “sopra”.

I tratti di copertura del tunnel già realizzati nella zona ex-cavalcavia, del resto, mostrano senza ombra di dubbio che tra il “tetto” di cemento del tunnel e la superficie vi sarà uno strato di terra di soli 30-40 centimetri, in alcuni tratti addirittura il cemento è direttamente a filo di superficie. Un vincolo pesante per la sistemazione a verde del “sopra” nel bel mezzo dei due popolosi quartieri Triante e San Fruttuoso.

Su tutti questi aspetti chiederemo al sindaco di Monza e all’assessore regionale alla viabilità di farsi promotori di iniziative ufficiali chiarificatrici. Stiamo anche predisponendo un esposto da indirizzare all’Ispettorato Opere Pubbliche del Ministero delle Infrastrutture.

Monza, 26 maggio 2010

Comitato San Fruttuoso 2000 Comitato Triante Comitato viale Lombardia Comitato Romagna Comitato Monviso