20230205 pgt

 

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del Coordinamento di Comitati e Associazioni di Monza

 

Monza, 16 marzo 2023

 

LE COSE CHE NON VANNO

Facciamo ancora una volta il punto

 

25 ottobre 2022 – Incontro del Coordinamento con il Sindaco Paolo Pilotto e gli Assessori Turato, Lamperti e Bettin: confronto su vari “nodi” in tema urbanistico, ambientale, viabilistico, unito alla richiesta di impegno per la creazione di tavoli tematici permanenti di confronto con la società civile. Incontro conclusosi con l’impegno da parte del Sindaco di riconvocare a breve il Coordinamento.

 

28 dicembre 2022 - Invio PEC alla Giunta e ad altri Enti sul tema MASTERPLAN di Parco e Villa Reale per richiedere un confronto urgente sul Documento e la sua elaborazione, viste le numerose indiscrezioni giornalistiche e la mancata partecipazione cittadina.

 

2 febbraio 2023 – Invio PEC alla Giunta e ad altri Enti relativa alla vigenza del Documento di Piano del PGT 2022 fino al 2027 avente come oggetto: note sulla proroga del documento di piano del PGT vigente di Monza e sulla necessità di una sollecita variante generale al PGT.

 

A tutt’oggi, nonostante lo sforzo del Coordinamento di tenere viva l’attenzione dei cittadini, nonché l’attenzione del Sindaco e della Giunta, su queste ed altre problematiche tramite gli organi di stampa e i social media, non abbiamo ricevuto alcuna risposta alle mail inviate, né ufficiale invito a nuovi confronti.

 

Il nuovo PGT secondo l’Assessore Lamperti verrà fatto, ma ci vorranno un paio di anni prima che divenga esecutivo. La giunta però ha già perso 9 mesi perché il procedimento non è ancora stato avviato (salvo che questo non venga deliberato oggi, 16 marzo 2023). Nel frattempo secondo noi sarebbe bastato un intervento semplicissimo: cancellare una frase della “variante Sassoli” che proroga illegittimamente tutti gli Ambiti di trasformazione fino al 2027. Inoltre nulla è stato deliberato per ridurre le volumetrie previste per la cosiddetta rigenerazione urbana (art. 8bis e 40bis della LR 12/2005), così come era stato annunciato.  

Si pensadi chiudere la stalla quando i buoi sono scappati? 

Ci preme allora fare il punto della situazione su alcuni dei temi e nodi più spinosi che riguardano la nostra Città.

 

Area del Buon Pastore

In perfetta sintonia con la precedente amministrazione si vogliono realizzare tre torri di 9, 10 e 12 piani sull’area verde vincolata dell‘ex Convento del Buon Pastore, in variante al PGT vigente, che consente l’edificazione di case con altezza massima di 4 piani uguale a villa Angela. Il vincolo posto dalla Soprintendenza nel 2005 su tutto il complesso, area a verde compresa (su iniziativa delle suore prima della vendita del complesso, fino a quel momento mantenuto in ottime condizioni) è stato confermato dal TAR nel 2018 ed il 3 febbraio di quest’anno dal Consiglio di Stato. A dispetto delle leggi sui vincoli e sulle aree verdi con alberi monumentali, gli attuali proprietari intendono costruire senza “evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro (D.lgs. n. 42/2004)”. In questi giorni è in corso una trattativa con l’Amministrazione Comunale, che sembra non conoscere le normative sui beni vincolati. Eppure la Legge del 1999 parla chiaro.

 

Parco e Villa Reale (Masterplan)

ll Master Plan avrebbe dovuto fornire proposte per il restauro del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza nei suoi valori storici, culturali, ambientali e di rappresentanza in modo da renderlo un luogo di attrazione internazionale di alto livello. Al contrario, dalle indiscrezioni diffuse, il Master Plan è concepito in modo da frammentare e degradare il bene culturale, cancellandone l’identità storica, mantenendo e anzi espandendo le devastanti concessioni sportive, specie le grandi (Golf e Autodromo) che sono state alla base del rifiuto da parte dell’Unesco di far entrare Villa e Parco fra i patrimoni dell’umanità stravolgendo alcune destinazioni d’uso come nel caso del Serrone che, da spazio espositivo finora validamente utilizzato, diventerebbe un anonimo e superfluo punto di ristoro. Ancor più preoccupante la mancata risposta alle reiterate richieste di presentazione pubblica dello stato di avanzamento del progetto, rivolte ai responsabili da 18 associazioni e comitati, che prefigura una segretezza sospetta, finalizzata a impedire un confronto in fieri e obbligare la collettività a ricevere il documento a scatola chiusa, senza alcun percorso partecipativo, rischiando di trovarsi tra le mani un Monster Plan.

 

Quartiere S. Albino

Mentre nel Piano delle OOPP è previsto lo stanziamento di 950.000 (!) euro per un fantomatico sottopasso in via Nievo di collegamento tra Cederna e zona industriale a nord di Sant’Albino (che nessuno ha chiesto), nulla viene stanziato per opere prioritarie come la ciclabile sul Villoresi, l’ampliamento del centro civico e spazi per una biblioteca di quartiere, o opere di livello cittadino come l’interramento di V.le Industrie-Stucchi all’altezza del cimitero. In compenso, nell’allegato Piano delle Alienazioni, viene confermata l’alienazione delle aree libere comunali (38.000 mq!) di via Pompei Ercolano con una destinazione produttiva/terziaria/commerciale. Altro cemento a nord del quartiere, a consumo di suolo.

 

M5 a Monza (e la VIA)

Il 26 febbraio scorso, il Coordinamento ha inviato via PEC alla Regione, al Comune e ad altri Enti pubblici una decina di osservazioni relative alla VIA della M5 a Monza. Queste chiedono in sintesi: 1) una proroga del termine di pubblicazione della VIA (1800 file da scaricare) in quanto il procedimento seguito non risulta regolare; 2) che sia valutata “l’opzione zero” che consideri il ruolo del sistema ferroviario di Monza; 3) che vengano forniti dati più precisi sugli spostamenti e il pendolarismo di Monza; 4) che il deposito previsto al Casignolo (18 ettari in area agricola) venga realizzato interrato o su aree dismesse (ex Falck di Sesto); 5) che sia rivisto il tracciato sia a nord sia nel Parco -Villa Reale.

 

Area ex Macello

Dal piano triennale opere pubbliche 2023/2025, si legge che l’A.C. ha stanziato 900.000 € per la bonifica dell’area verde di via Collodi. Nel marzo del 2015 l’ASL, visti gli esiti dei carotaggi, vietava sull’area in questione la costruzione di edifici con permanenza continua. Ci chiediamo se sia utile bonificare un’area già verde, che resterà tale, con un costoso intervento di sbancamento di 9 metri o se non si possa agire diversamente, per esempio con interventi di “fitobonifica”. Tale somma potrebbe invece essere utilizzata, più utilmente, per la bonifica che dovrà interessare l’ex Macello. Inoltre, in attesa del Regolamento del verde pubblico e privato, è importante evitare tagli indiscriminati ma preservare il più possibile le alberature esistenti.

 

Quartiere San Fruttuoso

Il Comitato San Fruttuoso Bene Comune e Legambiente di Monza hanno promosso la richiesta alla Soprintendenza di CO, LC, MB, PV, SO, VA di apposizione di un vincolo storico/architettonico, paesaggistico e indiretto sull’area di cui alla scheda AT_05 (via Ticino) del PGT vigente (cd Area Boldriga) e sull’area ex fabbrica Medys, al fine di valorizzare la Villa Torneamento. Si rimedierebbe così agli errori del passato, recuperando un’area libera, storicamente e architettonicamente legata alla Villa, facendola diventare un parco urbano al servizio dei quartieri S. Fruttuoso e Triante. Chiediamo nuovamente all’A.C. di sostenere e fare propria questa richiesta di vincoli, coerentemente con il ruolo che la normativa indicata le attribuisce e nel rispetto dei valori storici dei luoghi come indicato anche dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.

 

Quartiere Triante

Nel Piano Triennale OOPP non compaiono importanti opere di collegamento attese da decenni e previste in diverse delibere precedenti del medesimo Piano e persino già progettate dal Comune: il ponticello ciclopedonale accessibile “per andare a piedi a scuola" tra le vie Oslavia e Valcava, dove corre la ciclopedonale del Villoresi; l’apertura del viottolo ciclopedonale accessibile, tra la via Montelungo e quale prosecuzione della via Monte Cervino per raggiungere via Gondar, e la ciclopedonale accessibile di Viale Lombardia.

 

Legambiente Circolo di Monza

Urgente intraprendere, attraverso Tavoli Tematici Permanenti, un’interlocuzione costante tra A.C e Cittadini sui temi ambientali, territoriali e urbanistici, nel rispetto del diritto alla cittadinanza attiva nonché delle vigenti normative in tema di Partecipazione e Amministrazione condivisa con i cittadini per la difesa dei Beni Comuni. Chiediamo inoltre all’AC un aggiornamento sulla richiesta di Monza di adesione e di riconoscimento in ampliamento del PLIS “Gru.Brìa.”

 

IL COORDINAMENTO DI ASSOCIAZIONI E COMITATI DI MONZA