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Lettera aperta al sindaco di Monza di alcune associazioni sulla muraglia del Rondò dei Pini

Riceviamo e pubblichiamo

Al Sindaco di Monza Marco Mariani
Alla stampa
LETTERA APERTA

Egregio Signor Sindaco,

abbiamo recentemente appreso dalla stampa che intende trovare una soluzione a quell’edificio di 7 piani che, fin dal luglio scorso, deturpa il cannocchiale prospettico della Villa Reale lungo l'asse di Viale Cesare Battisti. A quanto risulta dalle stesse fonti anche il privato si è detto disponibile a collaborare. Ce ne compiacciamo e La ringraziamo per l’interessamento.

Si tratta ora di trovare una soluzione che salvi la storica visuale di quei vialoni che, come noto, sono tutelati da ben 45 anni con uno specifico decreto ministeriale che li dichiara “zona di notevole interesse pubblico” (ex lege 1497 del 1939). Ribadiamo la necessità, già e più volte segnalata, che le nuove costruzioni non invadano quell’asse prospettico. Tale risultato si può conseguire abbassando congruamente il numero dei piani e con opportuni accorgimenti quali piantumazioni sempre verdi di alto fusto che nascondano quel muraglione di cemento.

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Le associazioni e molti cittadini si sono dichiarati contrari a quell’intervento presso il Rondò dei Pini. I tecnici troveranno sicuramente una soluzione rispettosa dell’ambiente storico ad esempio riducendo il numero dei piani visibili (3 al massimo).  Siamo altresì convinti che l’operatore privato potrà riconsiderare alcune funzioni previste e talune quantità - anche alla luce dei realistici fabbisogni di Monza e dintorni - per non costruire cattedrali che occupano inutilmente il territorio e che sono, quindi, particolarmente dannose.

I tempi possono non essere brevi ma confidiamo nella discussione delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale e in tutti gli ambiti istituzionali nonché negli Enti istituzionalmente preposti e a loro demandiamo il compito di indirizzo e di controllo sulle nuove proposte. Auspichiamo che la ragionevolezza porti tutti ad un serio e pacato confronto in modo da abbreviare la tempistica ed ottenere il massimo risultato per la città.

Non dobbiamo dimenticare, infatti, che si tratta di tutelare un patrimonio comune storico, paesaggistico e ambientale per tutta Monza (ma non solo di quella), che molti ci invidiano e che dobbiamo trasferire integro alle future generazioni, così come era arrivato a noi, fino al luglio scorso.

Certi che le nostre proposte troveranno in Lei un’attenta valutazione, siamo disponibili ad un confronto sereno e sgombro da preconcetti.

Un cordiale saluto e, qualora questi suggerimenti vengano accolti, un sentito ringraziamento. Diversamente non potremo che perseguire, nelle opportune sedi, quello che consideriamo un vero danno ambientale con procedimenti che sono spesso lunghi, laceranti e costosi, anche per la collettività cittadina.

FAI Delegazione di Monza
Italia Nostra Onlus Sezione di Monza
Circolo Legambiente di Monza

Monza, 19 febbraio 2009