20111226-la colata

Rassegna stampa sul documento della Regione Lombardia che boccia la Variante al PGT
che la Giunta Mariani vorrebbe approvare a marzo, prima del voto

 

20120219-corsera

Riccardo Rosa sul Corriere della sera

 

20120219-giorno

Martino Agostoni su Il Giorno

 

 

20120219-repubblica

Gabriele Cereda su La repubblica

 

(...) Gli uffici regionali hanno criticato i punti nevralgici della pianificazione urbanistica proposta dalla giunta Mariani: eccessivo consumo di suolo, scarso recupero delle aree dismesse, mancata programmazione degli indici insediativi previsti. La variante, insomma, non asseconda la legge urbanistica regionale. L'assessore all'Urbanistica, Silverio Clerici, non si fa scoraggiare e chiama al lavoro i dipendenti comunali, anche nel fine settimana per controdedurre alle critiche della Regione e per arrivare al più presto alla discussione in consiglio comunale.

“Il parere non è vincolante dal punto di vista tecnico, ma è ovvio che ora con gli uffici produrremo delle controdeduzioni alle critiche della Regione e poi porteremo il piano in consiglio comunale, noi andiamo avanti con il lavoro” ha dichiarato l'assessore all'Urbanistica dopo aver letto il parere del Pirellone. (...)

Andrea Trentini su ilcittadinomb.it


Monza: la Regione boccia la variante Mariani al PGT
La Regione nella variante Mariani- Romani lamenta la mancanza di una "quantificazione dello sviluppo comunale in termini di abitanti insediabili". Una mancanza - continua la Regione, che non permette di cogliere la coerenza tra le dinamiche territoriali e le esigenze espresse dal PGT, e dunque di valutare in che misura le nuove previsioni siano dimensionate sulle reali necessità . "In particolare non si riscontrano nel PGT dati relativi alle volumetrie derivanti dal recupero del patrimonio edilizio esistente": risulta quindi "tanto più rilevante verificare che le esigenze di trasformazione del suolo libero in urbanizzato siano realmente legate ai ritmi effettivi del fabbisogno insediativo". Si chiede infine "che venga esplicitata all'interno del PGT l'ipotesi quantitativa di sviluppo che si intende perseguire, stimata sulla base delle analisi demografiche e del trend demografico, considerando che il PGT deve essere coerente con le risultanze del quadro conoscitivo e delle previsioni di crescita effettiva che da esso emergono".“

Antonio Piemontese su MonzaToday.it