Statuto dei Lavoratori. A 50 anni dall’approvazione, concorso a premi per realizzare un logo commemorativo. Bando riservato agli under 35. Cgil MB: “Occasione per riflettere sulla portata di quel passaggio storico e per prepararsi alle nuove sfide

Un bando di concorso a premi, dedicato agli under 35, per la realizzazione di un logo che celebri il 50esimo anniversario dello Statuto dei Lavoratori. È una delle iniziative promosse dalla Camera del Lavoro di Monza e Brianza per commemorare la nascita di quell’insieme di norme che, insieme alla Costituzione, rappresenta ancora oggi la fonte normativa più importante in materia di lavoro.

Era il 20 maggio 1970: in Gazzetta Ufficiale veniva pubblicata la legge 300/1970. Il Parlamento l’aveva approvata pochi giorni prima con i voti favorevoli della maggioranza di governo (Democrazia cristiana, socialisti unitari e liberali) e dei repubblicani. Le altre forze politiche si erano astenute: in particolare, il Pci, pur essendo concorde e aver lavorato in quella direzione, lamentava la mancanza di tutele per i lavoratori delle imprese con meno di 15 dipendenti.

La gestazione dello Statuto dei Lavoratori parte da lontano: già negli anni Cinquanta del Novecento Giuseppe Di Vittorio, lo storico segretario della Cgil, aveva invocato nuove norme a protezione del Lavoro. Occorrerà attendere che il Paese completi la transizione da una struttura economico e sociale prevalentemente agricola a una vera realtà industriale.

Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero; maggiori garanzie e tutele nei luoghi di lavoro; diritto di associazione e di attività sindacale; norme sul collocamento e articolo 18; norma, quest’ultima, che sanciva il principio di licenziamento valido solo per giusta causa o giustificato motivo (principio, come noto, radicalmente rivisto dalle più recenti riforme): lo Statuto dei Lavoratori è stato un punto di svolta fondamentale per la condizione del lavoro nel Paese e un punto di passaggio di grande portata economica che ha coinvolto l’intera società. Una legge nata nel pieno delle grandi rivendicazioni operaie e sindacali, approvata a pochi mesi dalla strage di piazza Fontana a Milano.

La ricorrenza dei cinquant’anni dall’approvazione dello Statuto dei Lavoratori – si legge nel bando scaricabile dal sito della Cgil di Monza e Brianza all’indirizzo www.cgilbrianza.it – ci offre la possibilità di riflettere sulla portata di quel passaggio storico. Prima di quelle norme, infatti, i lavoratori potevano essere licenziati senza motivo ed essere sfruttati senza limiti: oltrepassati i cancelli delle fabbriche, la dignità e libertà dei dipendenti potevano essere messe in discussione o del tutto negate per assecondare le esigenze dell'impresa”.

Oggi – si legge nel documento –, il mondo del lavoro si è molto trasformato e la sfida ha a che fare con le nuove forme tecnologiche della modernità, ma anche con qualcosa di molto antico. Ci riferiamo alle nuove modalità di sfruttamento messe in atto dal capitalismo della GIG economy. Un modello di impresa che basa le sue fortune sulle potenzialità della rete e genera un sistema di lavoro parcellizzato, al servizio delle piattaforme web che organizzano l’incontro tra domanda e offerta, dove ogni lavoratore è isolato nella sua porzione di ingranaggio”.

Anche per questi motivi, il “Concorso per la realizzazione del logo commemorativo del 50esimo anniversario dello Statuto dei Lavoratori” della Cgil di Monza e Brianza non si configura come mero atto celebrativo, ma intende offrire l’occasione per riflettere sull’importanza che assumono la libertà, la democrazia e la qualità del lavoro per la realizzazione di una vita dignitosa.

Il concorso è promosso dalla Camera del Lavoro territoriale e organizzato in collaborazione con NIdiL-Cgil di Monza e BrianzaAssociazione “Alisei” e Officina Giovani.

La proposta progettuale dovrà celebrare, in forma grafica, l’importanza delle lotte sindacali e della dignità del lavoro: l’opera diventerà il logo ufficiale della Cgil di Monza e Brianza per le iniziative di commemorazione che si svolgeranno durante l’anno 2020.

Possono partecipare tutti i cittadini, italiani o stranieri, di età compresa tra i 16 e i 34 anni. Le proposte vanno presentate entro il 31 gennaio 2020 alle ore 12.

La commissione esaminatrice dovrà esprimersi entro il 21 febbraio 2020. La commissione è composta da: Angela Mondellini, Segretaria Generale della Cgil di Monza e Brianza; Lino Ceccarelli, Segretario Generale di NIdiL-Cgil Monza e Brianza; Maddalena Orlando, responsabile del progetto “Sindacato Arte” dello Spi-Cgil e di Auser di Monza e Brianza; Walmer Bordon, artista; Giorgio Garofalo, Presidente dell’Associazione “Alisei”; Dinithi Maheshika Miral, in arte Mashi Miranda, coworker di Officina Giovani; Giulia Zatta, professionista freelance di grafica, video e comunicazione.

Al vincitore del concorso verrà riconosciuto un premio simbolico e un premio in denaro di 500 euro. Altri due premi speciali sono previsti per il lavoro più creativo e per l’opera con la maggiore “forza del messaggio”.

"La bella storia del sindacalismo italiano ci carica di una grande responsabilità. Dobbiamo lavorare insieme per ricostruire un quadro normativo di diritti per le nuove generazioni e per tutte e tutti coloro che nel mercato del lavoro hanno una posizione precaria e sottopagata", dichiara Angela Mondellini, segretaria generale Cgil Monza e Brianza.

L'esperienza a diretto contatto con le condizioni di lavoro, in particolare giovanili, ci insegna che spesso non c’è consapevolezza del sistema di garanzie – legislative e contrattuali – che dal secondo dopoguerra in poi sono state ottenute dalle lavoratrici e dai lavoratori, spesso attraverso lotte dure e sacrifici pesanti. Auspichiamo che l’iniziativa possa aiutare i più giovani a recuperare il significato di quella straordinaria esperienza”, ha commentato Lino Ceccarelli, segretario generale NIdiL-Cgil di Monza e Brianza.