Petizione “Salviamo l’area del Buon Pastore”

Ieri (11/3) è stata inviata via PEC all’Ufficio Protocollo del Comune di Monza la petizione “Salviamo l’area del Buon Pastore” sottoscritta da 412 cittadini monzesi, ai sensi dell’art. 97 dello Statuto del Comune di Monza e dell’art. 14 del Regolamento per la disciplina degli istituti di partecipazione. Si attende quindi la risposta entro 30 giorni, ai sensi dell’art. 18 del Regolamento stesso.

L’oggetto della petizione è il seguente:

A Monza, l’area storico monumentale e naturalistica tra via Pelletier e via Cavallotti sarà oggetto a breve di edificazione. La parte storico monumentale sarà restaurata secondo i canoni artistici ed a fianco verranno costruite palazzine di altezze superiori alla Villa Settecentesca (Villa Angela) in variante al PGT vigente. La chiesa panottica verrebbe restaurata e, secondo le linee guida del Comune illustrate nella delibera della Giunta Comunale n. 81 del, 2019, destinata all’ennesimo centro commerciale, in totale contrasto con il D. lgs del 22/01/2004 n.42 (art. 20, comma1 – Interventi vietati). Quest’ultimo prevede che “i beni culturali non possono essere adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico …”.

La superficie del Buon Pastore presenta un’area verde molto ampia, l’unica ricca di alberi di alto fusto adiacente al centro storico di Monza.

Nel rispetto della proprietà privata che ha acquistato quest’area con il vincolo completo della Soprintendenza, con le prescrizioni del PGT attuale di non edificare al di sopra di certe altezze e di rispettare l’obbligo per i beni culturali/paesaggistici previsto dal Decreto summenzionato e dalla sentenza del Tar di Milano n°00444/2018 pubblicata il 15/02/2018, richiediamo che questa zona storico monumentale e verde, alla quale molti cittadini monzesi sono affezionati , venga rispettata nella sua interezza secondo le norme vigenti.

Come si evince dal testo, la petizione ha lo scopo di richiamare l’attenzione dell’Amministrazione del Comune di Monza sul Piano di Intervento Integrato sull’area del Buon Pastore approvato in via preliminare dalla Giunta Allevi con delibera n° 81 del 26 marzo 2019.

Il P.I.I. prevede (come da nostro accesso agli atti – P.G. 123352 del 08/07/2019)

- la realizzazione di 4 palazzi rispettivamente di 5, 9, 9 e 10 piani e la ristrutturazione della settecentesca Villa Angela ad uso abitativo per un totale complessivo di 239 alloggi.

- la realizzazione di 355 box inglobando l’esistente parcheggio pubblico sotterraneo con accesso da via Pelletier e da via Cavallotti.

- la ristrutturazione della Chiesa panottica destinata ad ospitare una Media Struttura di Vendita (supermercato).

- la realizzazione, a supporto della media struttura di Vendita, di un parcheggio sotterraneo per 56 auto con accesso sempre da via Pelletier antistante l’entrata dell’Istituto scolastico Mosè Bianchi

- l’abbattimento, in netto contrasto con i vincoli posti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio su tutta l’area del Buon Pastore riaffermati con sentenza del TAR del 30 gennaio 2018, dell’edificio esistente lungo la via Pelletier un tempo utilizzato come sede di aule scolastiche e l’abbattimento dell’edificio esistente lungo via Cavallotti che incorpora l’ingresso al complesso del Buon Pastore.

- l’abbattimento di alberi secolari di alto fusto e di efficace assorbimento del CO2 e la sostituzione con pioppi ed alberi da frutto, mutando irrimediabilmente la fisionomia del parco che è un vero piccolo bosco le cui piante sono in buon stato vegetativo.

La realizzazione delle opere disciplinate dal P.I.I., per il quale l’avvio del procedimento di assoggettabilità a VAS è stato è stato formalizzato in data 28/05/2019 con delibera GC n° 127, produrrà una serie di esternalità negative, generate principalmente dall’elevato numero di alloggi previsto. Un elevato numero di alloggi e quindi di abitanti comporta un incremento del traffico veicolare e dell’inquinamento ambientale.

Recentemente (novembre 2019) in un articolo pubblicato sul giornale “Il Cittadino” il Soprintendente Luca Rinaldi, prima di lasciare il suo incarico a Milano, dichiara di aver esaminato un nuovo progetto per l’area del Buon Pastore, caratterizzato da 3 edifici, ma sottolinea che le altezze di questi ultimi non potranno superare i 6 piani e che le volumetrie non potranno essere superiori ai limiti esistenti. Da ciò si evince che se da un lato il P.I.I. approvato in via preliminare con Delibera GC n° 81/2019 potrebbe essere superato, dall’altro la Proprietà, risulta, stia proponendo un progetto che pur maggiormente rispettoso dei dettami della Soprintendenza persiste nell’edificare un elevato numero di alloggi (l’altezza proposta per i 3 nuovi edifici è di 9,10 e 12 piani) e quindi, se realizzato, produrrebbe le stesse negatività del precedente P.I.I.

In ragione della maggiore sensibilità della popolazione alle problematiche ambientali e climatiche ed alla salvaguardia del verde, tenuto conto dei vincoli storico-artistici dell’area, si richiede all’Amministrazione di intervenire, con le modalità da essa ritenute più idonee, per assicurare che la rielaborazione del P.I.I. tenga conto delle richieste di una minore cementificazione, di protezione del bosco e di una diversa destinazione d’uso degli edifici storici e della chiesa panottica.

In tal modo l’Amministrazione garantirà la tutela degli interessi degli abitanti attuali e futuri del quartiere e della Città in generale.

Il Comitato Buon Pastore