Approvato il Bilancio consuntivo 2019

Bilancio che si dimostra solido grazie alla conferma delle previsioni delle entrate e alle voci positive relative al recupero dall’evasione di IMU, TARI e al superamento di quota 100.000 euro di incasso derivante dall’Imposta di Soggiorno.

Il Consiglio Comunale di Lissone ha approvato il Bilancio consuntivo 2019, con entrate ed uscite che lo scorso anno si sono attestate a 48,7 milioni di euro.

Le principali voci di spesa hanno riguardato l’acquisto di beni o servizi (63%) e il personale comunale (23%). Il principale capitolo di spesa rimane quello legato alle Politiche sociali, nel 2019 pari a 6,6 milioni di euro. La spesa per acquisti e servizi che ha sfiorato i 30 milioni di euro si è correlata con un alto livello di pagamenti effettuati ai fornitori entro il termine medio dei 30 giorni, così come previsto dalla severa normativa europea e che rappresenta un indice di virtuosità del Comune di Lissone che indirettamente sostiene le attività dei fornitori dell’ente.

“Alle entrate ha fatto seguito un pieno utilizzo delle risorse a disposizione - afferma Domenico Colnaghi, assessore con delega al Bilancio - a cui si sono aggiunte ulteriori risorse liberatesi dallo sblocco dell’avanzo di Amministrazione che vede gli investimenti complessivi superare i 9,4 milioni. Una cifra mai raggiunta in precedenza”.

L'impiego di risorse è evidenziato anche dalla diminuzione dell'avanzo di amministrazione accumulato negli anni, che scende da 32 a 30 milioni. Al proposito, l’Amministrazione Comunale è al lavoro per destinare – nel più breve tempo possibile – 2,25 milioni dell’avanzo a sostegno della crisi causata dalla pandemia.

Nel corso del 2019 il lavoro della struttura comunale ha permesso di garantire l’erogazione di tutti i servizi nonostante la diminuzione delle risorse umane: con 184 dipendenti su oltre 46.300 abitanti, Lissone ha un rapporto di 1 dipendente ogni 252 abitanti con una incidenza delle spese di personale al 23,52% che consentirà all’Ente di procedere nel 2020 alle assunzioni di personale previste, non appena superata l’emergenza COVID-19.

La spesa rappresenta una percentuale inferiore alla media per un Ente pubblico ed è la sola voce di rigidità strutturale nel bilancio, in quanto Lissone non ha alcun mutuo da pagare, così come rimarcato positivamente dal presidente dei revisori dei Conti.

“Anche la scelta strategica di entrare in AEB si è rivelata proficua, consentendo di incrementare il patrimonio netto di oltre 6 milioni di euro - conclude Colnaghi - Il bilancio consuntivo 2019 dimostra ancora una volta che a livello finanziario Lissone è virtuosa, consapevole di essere la seconda città della Brianza e costantemente proiettata verso il futuro e verso lo sviluppo”.

Lissone, 9 Maggio 2020