Lucrezia Ricchiuti presenta “La Meglio Italia”, campagna permanente contro mafie e corruzione.

“Nasce un percorso collettivo”, alla presentazione dalla Chiesa e associazioni antimafia

Monza - Al via “La Meglio Italia”, progetto ambizioso di contrasto a mafie e corruzione.

“Si tratta di una campagna permanente per la legalità che unisce gli sforzi delle associazioni antimafia del territorio, la fatica quotidiana fatta dai sindaci per respingere gli attacchi delle cosche e il lavoro fatto (e soprattutto quello che c'è ancora da fare) in Parlamento per il nostro Paese”, ad intervenire è Lucrezia Ricchiuti, senatrice e membro della commissione antimafia. È sua l’idea del progetto: “Ci sono voluti diversi mesi di lavoro – spiega la senatrice brianzola – ma alla fine eccoci qua, adesso tutti al lavoro per La Meglio Italia”. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il professor Nando dalla Chiesa, che da poco ha presentato la prima Rivista Accademica di Studi e Ricerche sulla criminalità organizzata, il giornalista del Fatto Quotidiano Mario Portanova, autore del celebre libro Mafia a Milano, e i referenti delle associazioni antimafia Valerio D’Ippolito, Libera Monza e Brianza, Martina Mazzeo, di Stampo Antimafioso, e Francesco Terragno, di WikiMafia e MafiaMaps, rispettivamente la prima enciclopedia e la nuova App sul fenomeno mafioso. “E' un percorso che nasce dalla voglia di mettere in primo piano i veri temi del Paese: il contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso e la lotta al devastante fenomeno della corruzione”, hanno spiegato i relatori che si sono uniti al progetto, ciascuno con le proprie competenze. La campagna prevede uno sviluppo digitale, al sito internet www.lameglioitalia.it, e uno sviluppo territoriale. E le ragioni di questa scelta le ha spiegate direttamente Ricchiuti: “Ho intenzione di fare un tour nei territori per andare a fondo del problema. Da settembre mi occuperò anche del fenomeno del caporalato”. "La Meglio Italia rappresenta un impegno per il territorio, a partire dalla mia Brianza", spiega la Senatrice, che aggiunge: "A partire da quel Nord un tempo scioccamente definito "immune" e che oggi si ritrova "colonizzato" dalla 'ndrangheta".