La Rete Rifiuti Zero Lombardia lancia la petizione regionale per stralcio dell’articolo 35 dello sblocca Italia

Vimercate, 24-07-2015

La Rete Rifiuti Zero Lombardia lancia una petizione a livello di tutta la Regione Lombardia con relativa raccolta firme, con la quale si chiede al Ministro dell’Ambiente, al Presidente della Commissione Ambiente Camera e al Presidente della Commissione Ambiente del Senato lo stralcio e la riformulazione dell’articolo 35 del Decreto Sblocca Italia. Da diversi articoli apparsi sulla stampa locale siamo venuti a conoscenza che presso l’inceneritore di Trezzo saranno conferite ben 20 mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania, distribuiti nell’arco di otto mesi, nonostante la rete nazionale degli inceneritori contenuta nello Sblocca Italia non sia ancora in vigore. (La stessa cosa sta avvenendo anche per altri inceneritori lombardi). L’articolo 35 dello Sblocca Italia dà il via all’ampliamento di ogni inceneritore presente sul territorio nazionale, (oltre 50) perché autorizza a far funzionare i forni alla massima potenza, senza tenere in considerazione l’impegno profuso dai cittadini virtuosi che differenziando i rifiuti salvaguardano l’ambiente e la loro salute. L’applicazione dell’articolo 35 comporta, di fatto, nel territorio lombardo un ulteriore innalzamento dell’inquinamento atmosferico derivante dall’aumento della combustione dei rifiuti provenienti da altre regioni (metalli pesanti, diossine, particolato ultrafine), un consistente aumento del traffico, azzererebbe l’impegno profuso finora dai cittadini virtuosi lombardi che nella raccolta differenziata hanno raggiunto percentuali superiori anche a quelle richieste dalla UE, gravi ricadute per la salute. Lo stesso Assessore di Regione Lombardia Terzi ha dichiarato che l’articolo 35 rischia di assegnare alla nostra Regione (insieme all’ Emilia Romagna) il triste primato di pattumiere d’Italia e avanzato un ricorso alla Consulta. La petizione chiede quindi di stralciare l'art 35 del decreto Sblocca Italia e riformulare un nuovo articolo che disponga: a) la realizzazione di impianti che permettono di chiudere il ciclo dei rifiuti recuperando materia(anziché bruciandola) ed avviare il percorso di Rifiuti Zero su tutto il territorio nazionale.  b) il trattamento dei rifiuti differenziati e indifferenziati all’interno del bacino regionale in cui vengono prodotti, eliminando l’inquinamento ambientale derivante dal trasporto dei rifiuti prodotti fuori regione. 

 Rete Rifiuti Zero Lombardia