Bene il piano anti-buche annunciato dal Comune di Monza, ma in molti casi rifare l’asfalto non basta. Si rischia di spendere male e non risolvere i problemi.
Il Comune di Monza annuncia interventi anti-buche per 4 milioni di euro ed è certamente un fatto positivo: la condizione delle strade in città è davvero pessima ormai da anni. Tuttavia, abbiamo perplessità sulla natura dei lavori programmati perché in molti casi servirebbe un rifacimento del fondo stradale prima della posa del nuovo tappeto superficiale, in modo da evitare il riformarsi delle buche dopo pochi mesi. Ricordiamo che per due volte, nel 2007 e nel 2013, con l’aiuto di un tecnico e di decine di cittadini, la nostra Associazione ha compiuto una attenta ricognizione dei dissesti stradali in città. Nel 2013 abbiamo catalogato quasi 200 situazioni urgenti di riparazioni e analizzato le varie tipologie di intervento necessarie, sulla base delle metodiche standard indicate dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia. La nostra stima, poi confermata come attendibile dallo stesso Assessore Marrazzo in dichiarazioni rese ai giornali, era di lavori necessari per almeno 30 milioni di euro.
Ed è proprio all’Assessore Marrazzo che oggi abbiamo scritto perché tra le strade che il Comune intende riasfaltare c'è anche via San Fruttuoso, che ha una storia di dissesti e riparazioni molto tormentata. L’annoso problema della serie di buche profonde sulla via in questione è direttamente legata alla mancanza di un fondo adeguato: sotto l'asfalto c'è uno strato precedente di pavé che non è stato mai rimosso. Questo è uno dei casi in cui i soldi spesi per una semplice riasfaltatura rischiano di essere soldi spesi male, perchè le buche rischiano di riaprirsi ancora. All’assessore abbiamo quindi chiesto che per via San Fruttuoso venga fatta una valutazione tecnica più puntuale, decidendo lavori che siano una volta per tutte risolutivi.
Comitato San Fruttuoso 2000