ATTRIBUITI AL PROVVEDITORATO I CODICI MECCANOGRAFICI

Abbiamo ricevuto pochi minuti fa dalla Segreteria della CGIL Nazionale la notizia dell’attribuzione dei codici meccanografici all’Ufficio Scolastico Provinciale di Monza. Se l’informazione corrisponde al vero, si chiude in modo positivo una vicenda aperta ormai da tempo che in molti, anche sul nostro territorio, avevano dato per definitivamente conclusa con la “razionalizzazione” delle sedi decentrate dell’Ufficio Regionale Scolastico della Lombardia: al capezzale del Provveditorato di Monza si erano alternati diversi gufi, pronti a sostenere l’inevitabilità dell’accorpamento con Milano o addirittura con Lecco.

“Siamo felici di questo esito della battaglia (una volta si diceva così) che abbiamo testardamente condotto – afferma Maurizio Laini, Segretario Generale della CGIL MB -. Non da soli: c’è da ringraziare il personale della scuola e i dirigenti scolastici del territorio, il Presidente della Provincia e il Sindaco, gli onorevoli del territorio, i Sindacati e soprattutto i lavoratori dell’Ufficio Scolastico. Sta di fatto che la conclusione positiva della vicenda dimostra che quando il territorio si muove compatto verso un obiettivo; quando la politica locale si assume le sue responsabilità; quando, insomma, come altrove si è in grado di “fare lobby” non c’è Milano o Lecco che tenga. Il territorio c’è e può contare. Serva per il futuro. Serva anche per questioni addirittura più rilevanti – conclude Laini -.”.

Per la CGIL di Monza e Brianza rimangono infatti aperti temi cruciali per il futuro del territorio sui quali l’intervento coeso delle forze sociali e politiche può produrre risultati: la gestione della crisi occupazionale e l’individuazione delle piste di sviluppo; la definizione dei livelli di governance dei servizi per le persone sul territorio provinciale; il completamento del disegno istituzionale nella salvaguardia dell’accessibilità, della qualità, della dimensione dei servizi territoriali.

“Oggi – è sempre Laini che parla – i lavoratori della Provincia hanno simbolicamente occupato la sede di via Grossi. Hanno ragione. La difesa della qualità del loro lavoro corrisponde (soprattutto a Monza e Brianza) alla difesa dei servizi cui la popolazione ha diritto soprattutto in una fase come questa. Difficile per tutti”.

Monza, 19 dicembre 2014

Ufficio Segreteria e Comunicazione

CGIL Monza e Brianza

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