Cimitero di Seveso: senza esito l'incontro con il Sindaco
Il Sindaco di Seveso, incontrando la Fp Cgil e il rappresentante degli operai del cimitero, ha confermato la volontà di lasciare a casa i quattro operai. Secondo il Sindaco, saranno sufficienti altri due operai, quello che - dipendente del Comune - già lavorava insieme ai quattro della cooperativa, più un altro che rientra dalla Aspes, l'azienda che il Comune ha soppresso: insomma, lavoratori di serie A (che trovano un posto anche quando la loro azienda, la Aspes, chiude) e lavoratori di serie B (che perdono il lavoro, anche se il cimitero non chiude ...).
Continuiamo a non comprendere come sia possibile che domani, a fare il lavoro di cinque, siano in due: o qualcun'altro farà il lavoro della coop Le Margherite, "rubandolo" a chi lo faceva fino a oggi e avrebbe diritto a continuare; oppure quel lavoro davvero non c'è, e allora il Comune dovrebbe spiegare innanzitutto chi, in questi anni, ha tollerato questo ipotetico spreco a danno dei cittadini. Senza dimenticare che parliamo di operai a 7 euro lordi all'ora, per lavorare in condizioni di sicurezza inadeguate.
E non accettiamo che il Comune si lavi la coscienza con l'impegno a chiedere, in futuro, ad un eventuale nuovo gestore dei servizi cimiteriali, la riassunzione degli operi licenziati: sono chiacchiere, infondate giuridicamente, a meno che il Comune non intenda assumere un impegno scritto già oggi, che dia qualche reale garanzia, piuttosto che impegni verbali come quelli già disattesi nei mesi scorsi, quando il confronto sul futuro dell'appalto è stato più volte promesso, sia dal Sindaco che dal liquidatore della Aspes, ma nessuno lo ha mai mantenuto.
Sono ancora in tempo, se vogliono: noi, nel frattempo, non staremo ne zitti ne fermi.
Lino Ceccarelli - Segretario FP CGIL Monza Brianza
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
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