Comune di Monza su azioni disciplinari: i risarcimenti non pregiudicano provvedimenti più severi
Monza, 11 novembre 2014 – “Nei giorni scorsi sulla stampa sono state riportate notizie riguardanti dipendenti comunali che hanno risarcito l’amministrazione per il danno che con il loro comportamento hanno procurato al Comune. Le decisioni dell’amministrazione hanno suscitato qualche voce critica, che chiedeva provvedimenti più severi. A questo proposito ribadiamo che l’obiettivo non è tanto rivalersi sui dipendenti in misura superiore all’effettivo danno rilevato e subito dall’amministrazione, quanto appurare le responsabilità di presunte condotte illecite, al fine di attivare adeguate misure disciplinari, che nei casi più gravi possono anche comportare la risoluzione immediata del rapporto di lavoro”. Lo dichiara l’assessore al Personale, Rosario Montalbano, che aggiunge: “L’esercizio dell’azione disciplinare, che in uno dei casi in esame ha già portato al licenziamento del dipendente, non è in alcun modo pregiudicato dall’atto transattivo e sarà attivato, sulla base dei fatti appurati in sede giudiziaria, al termine del procedimento penale. Ricordo infine che i casi attualmente al vaglio della magistratura sono emersi in seguito a un’indagine avviata e svolta internamente dall’amministrazione comunale”.
Ufficio stampa del Comune