cari amici, pochi giorni fa vi scrivevo:

" come sapete si stanno organizzando le primarie del PD per la candidatura a sindaco di monza per il centro sinistra.
Con una decisione che a dire il vero non condivido, il partito (dopo una iniziale determinazione di altro genere) ha deciso una sorta di pre-selezione, richiedendo che chi si è dichiarato disponibile trovi la sottoscrizione di un certo numero di iscritti.
Non sono d'accordo, sia perché chi ha "messo fuori la faccia" lo ha fatto pensando alle regole iniziali e in tale prospettiva si è mosso, sia perchè la scelta di una persona da candidare non ad una carica interna, ma ad una posizione pubblica secondo me dovrebbe essere affidata agli elettori e non agli iscritti ad un partito.
che si fa?
mi butto a inseguire le firme?
lascio perdere e passo alla fase 2, cioé la raccolta tra i cittadini di 250 firme? altre possibilità?"

ho ricevuto una certa quantità di telefonate e scritti, alcuni aperti, altri ad personam, con vari consigli.

La maggior parte delle persone che potrebbero appoggiarmi, pur non essendo già nel partito, mi ha incoraggiato a proseguire, proprio in considerazione che la mia candidatira era stata avanzata con la clausiola di non dover sottostare a prelezioni da parte di iscritti.
Dopo tali considerazioni:
sospendo ogni raccolta di firme, liberando da ulteriori sforzi gli amici che si stavano impegnando e chiedendo loro di ritirare le firma già apposte o "prenotate", in modo che restino comunque a disposizione di altri candidati.
comunico che intendo raccogliere le 250 firme di elettori (segretario e/o esecutivo: basta questa dichiarazione o devo fare qualcosa di ulteriore? attendo risposta e modulistica varia)

da ultimo, ma proprio di striscio e senza alcuna polemica: per carità non fatemi più sentir dire che in realtà le candidature sono in qualche modo fittizie, volte ad ottenere posti in lista o in Giunta.

buon lavoro a tutti
Marco Riboldi