Seconda «tappa» del «tour» nella sanità
 
DESIO, L’'OSPEDALE RADDOPPIA
In primavera pronta la nuova palazzina che ospiterà la maternità. Punto critico il Pronto soccorso che con 70mila accessi ha bisogno di nuovi spazi
 
 
 
In primavera sarà pronta la nuova palazzina. Paolo Moroni, direttore dell’Azienda ospedaliera Desio Vimercate, lo ha comunicato al presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Monza e Brianza Giacinto Mariani e a Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza, durante la seconda tappa del tour nella sanità brianzola, venerdì 21 ottobre.
 
La nuova palazzina , collegata con l’ospedale, ospiterà il CUP (Centro di Prenotazione Unificata), alcuni laboratori e, al secondo piano, sei sale parto con il blocco operatorio (sono 2 mila i parti ogni anno). L’investimento è di 12 milioni di euro.
 
«L’obiettivo di questo “tour” – ha detto Giacinto Mariani – è entrare negli ospedali quando non c’è il problema, quando le cose funzionano. Di solito gli ospedali italiani conquistano le prime pagine dei giornali per casi di malasanità. Noi, invece, vogliamo far sapere ai cittadini la realtà degli ospedali brianzoli, che fanno notizia perché lavorano bene».
 
I due presidenti con il sindaco di Desio Roberto Corti, accompagnati da Paolo Moroni e dal Direttore sanitario Paolo Bruno, hanno visitato alcuni reparti: neurologia, ematologia, nefrologia che, con 250 dializzati, è la più grande dell’intera azienda ospedaliera.
 
«La sanità targata MB – ha detto Dario Allevi – è un’eccellenza nell’eccellenza. La sanità lombarda è un modello per l’Italia, ma il vero valore aggiunto del nostro sistema sanitario i medici e gli infermieri che negli ospedali ogni giorno lavorano con passione, amore e competenza».
 
Tra i plus dell’Ospedale l’emodinamica, dove ogni anno quasi 600 persone colpite da infarto sono sottoposte ad un intervento di angioplastica coronarica (quarto centro in Lombardia); il servizio di endoscopia digestiva che è stato sviluppato con l’inserimento della ecoendoscopia; i laboratori di analisi e anatomia patologica, entrambi convenzionati don l’Università degli Studi di Milano-Bicocca; la nuova struttura per «sub – acuti» (10 posti letto).
 
Paolo Moroni ha sottolineato come «i cinque presidi che compongono la nostra Azienda ospedaliera dispongono di 1.200 posti letto, cioè 2,5 posti letto ogni mille abitanti, che equivalgono allo standard ottimale europeo. Desio per la molteplicità delle specialità cliniche di cui è dotato rappresenta la più importante struttura ospedaliera per l'intera area ovest della provincia. I progetti di ampliamento sono finalizzati a migliorare ulteriormente le prestazioni assistenziali che vantano già livelli di eccellenza»
 
Con quasi 70 mila persone visitate, una media di quasi 200 accessi al giorno, il Pronto soccorso dell’Ospedale di Desio «copre» 1/3 degli accessi dell’intera Azienda ospedaliera di Desio e Vimercate. Dati che dimostrano come sia un punto di riferimento non solo per la popolazione di Monza e Brianza, ma anche per quella delle Provincie di Como e Lecco. Proprio per questo il Pronto soccorso avrebbe bisogno di maggiori spazi.
 
A tale propostito il Sindaco di Desio Roberto Corti ha affermato «Abbiamo già incontrato la dirigenza dell’Azienda Ospedaliera sul tema delle necessità relative all’Ospedale di Desio. Nelle prossime settimane ci incontreremo per discutere sulle esigenze relative all’ampliamento del pronto soccorso. La Città di Desio ha in corso una procedura di variante del Piano dei Servizi collegato al PGT vigente, in quella sede potremo farci carico delle necessità dell’ospedale che avrà da parte nostra sempre una particolare attenzione, trattandosi di un servizio fondamentale per i cittadini. »
 
Tra gli altri punti critici c’è la necessità di una seconda macchina di emodinamica per garantire il back-up h24 per le angioplastiche primarie e nuovi spazi per la nefrologia.
 
 
OSPEDALE DI DESIO
 
L'origine dell'Ospedale di Desio risale al 1813 quando la Congregazione di Carità intraprese la costruzione di un padiglione a un piano da destinare ad Ospedale Civile. I lavori si protrassero per sei anni e nel 1820 iniziarono i ricoveri. In seguito le necessità dell'ospedale aumentarono e si sentì l'esigenza di ampliare la struttura: nel 1920 si costruì l'ala nord del fabbricato centrale, e successivamente furono edificati un padiglione per bambini e un fabbricato per gli ambulatori e gli uffici. Nel 1957 il Consiglio di Amministrazione decise di realizzare una sede completamente nuova, e nel 1963 fu nientemeno che Papa Paolo VI a benedire la prima pietra. La vecchia sede fu chiusa e i degenti furono gradualmente trasferiti nel nuovo ospedale.
 
La nuova costruzione copre un'area di 7.000 mq, è disposta su 9 piani più un seminterrato. Le molteplici operazioni di ammodernamento e l'acquisizione di nuovi macchinari hanno portato l'Ospedale di Desio ad essere una struttura all'avanguardia.
 
 [FINE COMUNICATO]