SAP SUSTAINABILITY CONFERENCE

Individuo, azienda e ambiente per una sostenibilità a 360°

L’impegno comune delle aziende e dei singoli individui per la realizzazione di un progetto di sostenibilità condivisa

Vimercate — 18 ottobre 2011 — Si è conclusa con successo di la 1° Sustainability Conference organizzata da SAP presso l’Energy Park di Vimercate, parco tecnologico ecosostenibile e cornice privilegiata ad ospitare i temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale affrontati nel corso dell’evento. La giornata, che ha visto un’ampia adesione da parte di Sustainability Manager, Supply Chain Manager, CSR Manager, Direttori delle Risorse Umane, Diversity Manager e Facility Manager, ha coinvolto rappresentanti del mondo accademico ed esponenti del tessuto imprenditoriale italiano in un momento di confronto e di dialogo, da cui è emersa l’importanza fondamentale della sostenibilità ai fini di una crescita economica socialmente responsabile e di lungo termine.

“Nel 2050 l’umanità consumerà l’equivalente di 2,3 pianeti se non si andrà nella direzione di strategie sostenibili”. Così ha aperto il suo intervento Francesco, Professore di Economia e Gestione delle Imprese e Direttore CReSV (Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore) dell’Università Bocconi, presentando la sostenibilità come strumento di creazione del valore.  “L’implementazione di strategie sostenibili rafforza l’abilità aziendale d’identificare, proteggere e valorizzare risorse inimitabili, sostenendo l’accumulazione di capitale intangibile e consentendo alle imprese di rendersi visibilmente e durevolmente differenti dai competitor”, ha affermato. “Sostenibilità come fattore strategico, ma anche come opportunità di business legata alla sfide dello Sviluppo Sostenibile”.

Cambiamenti climatici e nuovi paradigmi energetici sono stati i temi al centro dell’intervento di Federico Maria Butera, Professore di Fisica Tecnica del Politecnico di Milano, che ha sottolineato la necessità di ridurre i consumi di energia e rendere eco-efficienti i progetti, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e garantendo comunque un’alta qualità della vita, concludendo: “Il nuovo paradigma energetico si basa sull’intelligenza, sulla sobrietà e sull’innovazione tecnologica, che portano verso sistemi sempre più complessi ed efficienti dotati di sensori, di un vero e proprio ‘sistema nervoso’ e di un ‘cervello’”.

Parlando di sostenibilità non può essere dimenticata la centralità delle persone: l’impegno per la valorizzazione e il miglioramento della qualità della vita dei collaboratori. Questo il tema affrontato da Mario Molteni, Direttore di ALTIS dell’Università Cattolica e del CSR Manager Network Italia, che ha sottolineato come il Welfare Aziendale costituisca un ambito in continua evoluzione, dove trova espressione la capacità innovativa del management. Partendo dall’ascolto dei bisogni dei collaboratori e dall’analisi della compatibilità economica dell’intervento, le aziende possono costruire un piano di Welfare Aziendale, che metta in relazione le esigenze con le diverse forme organizzative, seguito da un monitoraggio continuativo di efficacia ed efficienza delle misure stesse.

Sulla scia di questo intervento, Tiberio Tesi, Direttore Risorse Umane e Chief Sustainability Officer di SAP Italia, ha presentato l’impegno concreto di SAP sul fronte delle persone, della loro crescita professionale, del loro benessere organizzativo e personale. In un contesto sempre più complesso e sfaccettato, si pone prioritaria la necessità di un passaggio dalle attività tradizionali di gestione delle risorse umane, demandabili oggi alla tecnologia, ad attività strategiche più innovative, volte a favorire la sostenibilità sociale e a supportare le attuali trasformazioni di tipo culturale, dove la tecnologia s’inserisce come strumento indispensabile. Moltissimi i progetti sviluppati dall’azienda per offrire benefici e servizi su fronti diversi. Per esempio, per rispondere alle esigenze del difficile momento economico, SAP ha sviluppato programmi di detassazione e contributi economici per i dipendenti con figli in età scolare, anziani e disabili a carico, servizi di work-life balance, una più vantaggiosa car policy, flessibilità con lavoro da remoto e part time.

“SAP è in una posizione unica quando si parla di sostenibilità”, ha affermato Tiberio Tesi. “Da un lato abbiamo un obbligo morale per iniziare noi stessi e garantire che la nostra azienda operi in modo trasparente e responsabile, con un impatto ambientale minimo e con un forte interesse verso gli aspetti sociali. Dall’altro, in qualità di leader nell’offerta di software gestionale, possiamo anche offrire soluzioni che aiutino le aziende ad operare in modo sostenibile. È per questo che stiamo intraprendendo una precisa strategia, un impegno a lungo termine per operare al nostro interno in modo sostenibile e per aiutare i nostri Clienti a fare business nel rispetto delle problematiche sociali, ambientali e di governance, su scala globale”. 

“La sostenibilità sarà sempre di più un riferimento, un faro, una vera e propria bussola per le organizzazioni che intendono modificare il loro modello di business orientandolo verso nuovi valori e verso una miglior relazione con i propri stakeholder”, ha concluso Tiberio Tesi. “Alla domanda quindi che tutti noi ci poniamo - ‘sarà possibile coniugare sostenibilità e competitività?’ - la risposta non può che essere affermativa”.

L’evento è stato, inoltre, l’occasione per presentare i risultati di un’indagine condotta da GFK Eurisko per Fondazione Sodalitas sul tema della filiera sostenibile, volta a esplorare percezioni e valutazioni sia delle imprese che dei consumatori rispetto alla sostenibilità in tutte le sue accezioni. Dalla ricerca emerge una certa discrepanza nella percezione di questi due mondi: se da un lato i consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale e sociale dei prodotti che acquistano, dimostrando grande interesse in un’informazione puntuale che guidi i loro criteri di scelta e di utilizzo, le aziende, dal canto loro, si dimostrano impegnate a ‘fare’, ma ancora  troppo deboli sul piano comunicativo, forse ancora non del tutto convinte della rilevanza della sostenibilità per i consumatori.

In una logica pragmatica, la Tavola Rotonda a conclusione dell’evento ha dato voce, infine, ad alcune aziende italiane che in settori diversi stanno adottando un approccio sostenibile nelle loro strategie di business. Eccellenza della qualità dei prodotti e requisiti di sicurezza, impegno per la tutela dei diritti umani, protezione dell’ambiente e sostenibilità, condizioni igienico-sanitarie del luogo di lavoro, integrità commerciale sono i 5 punti chiave del Codice di Condotta Commerciale di Ferrero: uno strumento con il quale l’azienda italiana condivide alcuni principi di responsabilità ambientale, etica e sociale lungo tutta la catena produttiva e commerciale. Anche Ferrovie dello Stato Italiane è da anni impegnato in azioni di responsabilità sociale, con progetti nell’ambito della sostenibilità ambientale che mirano a ottimizzare i consumi energetici, ridurre le emissioni di CO2 e di inquinanti atmosferici, mitigare il rumore e ottimizzare  la gestione dei rifiuti e dell’uso delle acque. Per Unipol, società leader nel mercato assicurativo nazionale, agire in modo sostenibile vuol dire sviluppare un’attività assicurativa orientata alla tutela dei cittadini e un’attività bancaria in grado di accompagnare lo sviluppo territoriale, creando un valore economico di lungo termine attraverso un approccio che integri governance, tutela ambientale e responsabilità sociale. Qualità, sicurezza e ambiente sono, infine, i percorsi CSR su cui è impegnata ARTONI, oggi una delle più importanti realtà italiane nel settore dei trasporti e della logistica su gomma, per la quale la qualità dell’intera filiera dei trasporti e della logistica rappresenta un elemento chiave nel raggiungimento di un livello di servizio al cliente d’eccellenza.

L’evento è stato, inoltre, l’occasione per il debutto italiano del progetto Lotus di Giancarlo Zema con LumineXence, il primo sistema modulare di eco-arredo urbano con tecnologia fotovoltaica per illuminare, riscaldare e ricaricare auto elettriche. Infine, coerentemente con le tematiche trattate nel corso della giornata, le emissioni di CO2 derivanti dall’organizzazione e dallo svolgimento dell’evento stesso saranno compensate grazie al progetto ECOmpany di SAP, che prevede l’acquisto di crediti certificati di CO2 per finanziare un progetto di riforestazione italiano.

Il percorso di SAP sulla sostenibilità proseguirà con una serie di altri appuntamenti e approfondimenti a dimostrazione di quanto questo tema sia cruciale per l’azienda.

SAP

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