L'11 marzo 2010 la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un cittadino straniero, colpito da provvedimento di espulsione solo perché “irregolare” (cioè semplicemente privo del “permesso di soggiorno”, che non aveva commesso altri reati).

Questa persona (o secondo le leggi non-persona) ha in Italia tutta la sua famiglia: sua moglie, che è in Italia regolarmente da più di dieci anni e regolarmente paga i contributi, lavora, vive, contribuisce alla crescita economica e culturale di questo Paese.

I figli sono nati e cresciuti qui, e anche loro vivono, studiano, e contribuiscono alla crescita culturale di questo paese. Il padre invece è una persona della "razza inferiore" secondo le leggi razziali in vigore (la legge Bossi-Fini sull'immigrazione e il "pacchetto sicurezza"), è un "clandestino".

La corte ha applicato letteralmente queste vere leggi razziali ed ha stabilito che sua moglie non ha diritto di vivere con il proprio marito, che i suoi bambini non hanno diritto di avere un padre. "L'esigenza di garantire la tutela della legalità alle frontiere prevale sulle esigenze di tutela del diritto allo studio dei minori". Questa è una vera interpretazione della legge Bossi-Fini e del decreto "sicurezza", perché secondo queste leggi i diritti umani non valgono niente, i bambini possono essere espulsi come i genitori, le famiglie possono essere separate anche nel caso se uno dei coniugi è "regolare", ai bambini può essere negato diritto allo studio e alla salute.

Abitiamo in un paese delle vergogne dove una maggioranza relativa degli elettori ha votato i partiti profondamente razzisti, che sono diretti da una banda piena dei corruttori, evasori fiscali e delinquenti comuni. Il presidente del consiglio è un pluriprescritto (cioé non assolto per i reati commessi) e salvato dalle condanne solo con le leggi ad personam e con il lavoro dei propri avvocati (spese legali di B. ammontano centinaia di milioni Euro, come è stato confermato dallo stesso Berlusconi), che fanno tutto per allungare i processi.  Cerca di prendere una manciata di voti sulla pelle degli immigrati, cerca di distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi della società, dalla corruzione, dalla riduzione dei redditi reali, dalla crisi che colpisce prima di tutto i lavoratori, dalle spese inutili per le guerre in Iraq e Afghanistan, dai pagamenti di 5 miliardi di Euro al regime del dittatore sanguinario libico come una paga per le repressioni feroci contro i disperati che fuggono dalle guerre e dalla fame, dalle repressioni degli altri regimi disumani.

Il regime di Berlusconi toglie alle forze dell’ordine anche dei mezzi finanziari e le possibilità di intercettazione, provvede ai provvedimenti (come il "processo breve") che salveranno moltissimi delinquenti dalla responsabilità per i crimini commessi.

Persone, aprite gli occhi! Guardate tutte le statistiche: escludendo i reati, connessi con le “irregolarità” dei documenti, i livelli di criminalità tra gli immigrati e gli italiani sono molto vicini, cosa è stato confermato anche dalla Conferenza Episcopale Italiana. Guardate, cosa succede con le persone "respinti" in Libia: centinaia di loro sono morti dalle torture nelle prigioni del regime, altri vengono ridotti in schiavitù, stuprati... Centinaia di loro sono stati lasciati a morire nei diserti... Altri vengono consegnate alle torture dei propri regimi dittatoriali, come il regime eritreo o sudanese… Queste centinaia e migliaia di vittime innocenti devono pesare alla coscienza del regime italiano e forse anche di quelli che hanno votato per i partiti che compongono quel regime! E quale "sicurezza" ha portato questo regime? La "sicurezza" per molti delinquenti di non essere processati, di non essere intercettati e la "sicurezza" di poter accusare gli immigrati di essere colpevoli di tutti i mali della società!

Dobbiamo opporsi con tutte le forze contro il regime di Berlusconi, contro le leggi e provvedimenti che addotta quel regime e in particolar modo contro le leggi razziali, contro il "pacchetto sicurezza"!

Prego tutti voi di spiegare ai vostri amici e conoscenti la vera situazione nel nostro paese, di partecipare alle azioni di protesta contro il regime e di venire alle prossime elezioni, il 27 e il 28 marzo per votare contro i partiti che compongono il regime e contro tutti i loro alleati! Dobbiamo insieme dire: BASTA CON IL RAZZISMO!

Sergiy Sakharov,

Iniziativa per il Partito degli Immigrati,

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