Teatro Sociale di Como Via Bellini 3 (Piazza Verdi) -Como.

 

Domenica, 21 marzo 2010 dalle ore 14,00 alle 22.00

inVasioni la poesia tra alfabeti e utopie

a cura di Lorenzo Morandotti

Primo giorno di primavera, e rinascita simbolica della vita dopo i rigori dell’inverno, il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Poesia istituita in tutto il mondo dall’Unesco fin dal 1999 per promuovere, divulgare e celebrare questa insostituibile forma di espressione.

Per l’occasione il Teatro Sociale verrà “abitato” per un’intera giornata da un happening multimediale, a più voci, per tutte le età e per tutti i gusti, all’insegna appunto della poesia nelle sue varie accezioni: parola, testo, suono, voce, ritmo, immagine, metafora. Sarà una lunga sequenza di incontri con autori, letture e spettacoli che animerà il teatro dalle prime ore del pomeriggio fino a notte, con un’anteprima simbolica sotto il colonnato alle 14 e la successiva “invasione” progressiva dello storico tempio della cultura comasca da parte della poesia. Poesia che troverà modi e spazi diversi per rendere omaggio al luogo che la ospita, dimostrandosi strumento espressivo essenziale per la comunicazione. Così la poesia per un giorno potrà uscire dalle cantine, dalle librerie e dai circoli esclusivi per parlare alla città nella sua “casa della cultura” per eccellenza e cioè il Sociale, legandosi idealmente alle numerose altre iniziative che nella Giornata Mondiale Unesco vengono promosse in tutta Italia.

Invasioni, a cura di Lorenzo Morandotti, è un titolo ispirato all’omonima raccolta del 1984 del poeta milanese Antonio Porta, uno dei maestri della poesia italiana degli anni Sessanta, esponente del “Gruppo 63” e poi animatore di numerose iniziative culturali multimediali milanesi tra cui “Milano Poesia”. Si intende ricordare Porta nel ventennale della morte, con una riproposta di alcuni passi di La presa del potere di Ivan lo sciocco a cura del Teatro Artigiano di Cantù, accompagnati da immagini d’epoca. Per questa storica compagnia della città del mobile la pièce fu espressamente scritta da Porta e andò in scena nel febbraio ’74 al Teatro Uomo di Milano per poi essere pubblicata dall’editore Einaudi nella sua Collezione di Teatro. Un altro Omaggio ad Antonio Porta, in forma audiovideo, sarà la proiezione a ciclo continuo dei video pubblicati in dvd e allegati all’ultimo numero della storica rivista letteraria “Il Verri”, tutto dedicato a Porta, che ritraggono il poeta in due distinti momenti della sua ricerca. Per Porta l’impegno nella poesia, ha scritto proprio sul “Verri” la studiosa Niva Lorenzini, “non si appagava di una forma, mirava a ‘provocarne molte’”. Per questo si è scelto di non legare la manifestazione comasca a un tema unico e fisso nonché precostituito, o a un’unica linea di ricerca, per dare più sollecitazioni al pubblico in un’atmosfera di happening e di festa che, speriamo, sarebbe piaciuta al Porta maestro della creatività e del “fare” poetico.

Ma quello a Porta non sarà l’unico omaggio a un grande autore della nostra letteratura che i giovani devono scoprire e i meno giovani rileggere per capire l’evoluzione e l’involuzione della società dagli anni Sessanta a oggi. Infatti nel quarantennale della morte di Giuseppe Ungaretti, presenteremo in prima assoluta un documento inedito del poeta del Porto sepolto. Non un testo, ma una breve epifania visiva. Saranno proiettati su dvd due brevi frammenti girati da un fotografo ticinese, Ares Pedroli, che ritraggono lo scrittore in visita a Mendrisio, nel 1948, e nella sua casa di Roma, tre anni più tardi. Né potevano mancare un omaggio tra parola e musica, grazie a Rosanna Pirovano e ai musicisti Stefano Coles, Lella Greco e Roberto Motta, alla poetessa Alda Merini, nata proprio il 21 marzo, e scomparsa lo scorso 1° novembre, e al Futurismo, a pochi mesi dal centenario del manifesto ufficiale del movimento che ebbe nell’architetto lariano Antonio Sant’Elia uno dei propri militanti più celebri. Se ne occuperà a conclusione della giornata di nuovo il Teatro Artigiano con la sua più recente produzione, Hopotòm, che è anche un omaggio a Fortunato Depero.

Quella del 21 marzo sarà in effetti una invasione pacifica e totale del tempio lariano consacrato alle Muse, che apre così i suoi prestigiosi ambienti a un genere artistico particolare come la poesia con il primo di una serie di eventi consacrati alla letteratura che troveranno spazio nel programma della prossima stagione con un apposito calendario di incontri. Pressoché tutti gli spazi del Sociale pensati per ospitare eventi legati allo spettacolo, più altri appositamente aperti per l’occasione, saranno vissuti e animati dai versi poetici di Invasioni. Dal Foyer alla Sala Pasta, dai palchi alla platea, dal sottopalco alla Sala Danza, e naturalmente il palcoscenico, con tre eventi teatrali che scandiranno questa originale e finora mai tentata a Como maratona di versi fino a tarda sera.

Tra i poeti che si alterneranno nel corso del programma spiccano due voci autorevoli della poesia italiana di oggi come Antonio Riccardi e Davide Rondoni. Il primo, direttore editoriale della Mondadori Libri, presenterà il suo nuovo libro di versi edito da Garzanti Aquarama e altre poesie d’amore e converserà sull’attualità della poesia oggi con il curatore di Invasioni, Lorenzo Morandotti. Il secondo, noto per i suoi interventi sulle pagine culturali di importanti testate come il “Sole 24 ore” e “Avvenire” e direttore del Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna, parlerà della poesia oggi partendo dal suo saggio edito dalla Bur/Rizzoli nel 2008 Il fuoco della poesia e presenterà in anteprima i versi della raccolta Possiamo soltanto amare che pubblica in una raffinata edizione a cura dell’atelier Lythos di Como con illustrazioni del pittore Luca Pignatelli.

Implicito omaggio al primo giorno di primavera, lo spettacolo del gruppo Trammammuro L’incredibile storia del cardellino dipinto. L’invenzione della specie sarà un reading musicale che insegue il volo del cardellino nella storia dell’arte e della letteratura, stabilendo sorprendenti legami tra iconografia ed evoluzione biologica, fino a generare, nel gioco dell’invenzione teatrale, una nuova specie vivente. A questo spettacolo è dedicato un dvd che sarà disponibile il 21 marzo al Sociale.

Sempre in tema di performance all’insegna dell’originalità, troverà spazio al Sociale anche l’originale performance Voce in movimento a cura del monzese Nicola Frangione, uno dei maestri europei della poesia sonora e della performing art, direttore artistico del festival Art Action di Monza che promuove con le sue edizioni Harta Performing, il cui programma 2010 presenterà a Invasioni in anteprima (nel 1978 “invase” piazza Duomo a Como con l’installazione Luce come riappropriazione totale). Ad animare con originali effetti video la giornata e a scandirne i vari “passi e passaggi” - per parafrasare un altro celebre titolo di Antonio Porta - ci saranno i creativi del gruppo Olo, che ha da tempo una fitta collaborazione sul terreno delle performance multimediali con la band inglese del momento, i Muse.

Ci sarà anche un esperimento di poesia on demand e ad personam: tutti i visitatori infatti potranno portare a casa con se in ricordo della giornata un acrostico dedicato al loro nome di battesimo, realizzato da un poeta lariano, Giovanni Lischio, appositamente per l’occasione. Non mancherà, infine, l’anima giovane della poesia con una performance del gruppo Altre Distanze.

Si parlerà di terra e radici ossia dei temi forti della stagione teatrale 2009-2010 del Sociale (con riferimento alla natura che si risveglia nel primo giorno di primavera, ma anche al forte legame che unisce alcuni autori alla loro terra, come il poeta vallintelvese Spazzi, il ticinese Alberto Nessi e Antonio Riccardi), ma anche di utopie e partiture, e come detto immagini e suoni. Per animare la kermesse Invasioni sono previsti un laboratorio di poesia per bambini a cura del poeta di Laglio Vito Trombetta. E naturalmente grande spazio sarà dedicato ai veicoli tradizionali della poesia e cioè ai libri: di piccolo e grande formato, da sfogliare e collezionare, da regalare e regalarsi. A questo scopo sarà allestito nella biglietteria un apposito bookshop, con spazi dedicati alle raffinate pubblicazioni delle edizioni Lythos di Como e alla collana “Minima Poetica” della galleria “Il Salotto”.

Invasioni

21 marzo 2010 Giornata Mondiale della Poesia

ore 14-24

Teatro Sociale - Piazza Verdi – Como

a cura di Lorenzo Morandotti

Nel foyer:

Mendrisio-Roma (1948-1951). Video inedito di Ares Pedroli dedicato a Giuseppe Ungaretti nel 40° della morte Omaggio ad Antonio Porta: proiezione dei video pubblicati in dvd e allegati alla rivista “Il Verri” Bookshop poetico e mostra case editrici di poesia a cura della libreria “Punto Einaudi” di Como. Poesia ad personam e on demand: Giovanni Lischio, Poesie di nomi (acrostici in distribuzione gratuita) Esposizione in bacheca di libri d’arte delle edizioni Lythos. Minima poetica, installazione di microlibri d’arte da collezione a cura della galleria “Il Salotto”

In platea e nel sottopalco

Installazioni video del gruppo Olo Creative Farm

Ore 14-15 Anteprima sotto il colonnato di piazza Verdi

Marco Ballerini, Ubriacodiparole - Pietro Berra, Poesie - Adalberto Borioli e Franco Spazzi, Basso continuo - Donato Di Poce, Taccuino berlinese - Giuliano Donati, Versi editi e inediti - Alberto Schieppati, Alta risoluzione

In platea Ore 15 Alberto Nessi, Libro d’artista (Lythos, Como) e poesie inedite

Ore 15.45 Fabiano Alborghetti, Registro dei fragili

In Sala Pasta Ore 16 Vito Trombetta, Dirò una poesia! Laboratorio estemporaneo di teatro/poesia per bambini

In palcoscenico Ore 16 Antonio Riccardi, Aquarama e altre poesie d'amore (Garzanti Editore)

In Sala Pasta Ore 17.15 Omaggio ad Antonio Porta con Teatro Artigiano, La presa del potere di Ivan lo sciocco (Letture dal testo teatrale in forma di poesia) Rosemary Ann Liedl Porta, Ricordo di Antonio Porta

In palcoscenico Ore 18 Trammammuro, L’incredibile storia del cardellino dipinto (L’invenzione della specie)

In platea Ore 19.15 Davide Rondoni, Possiamo soltanto amare (Lettura-conversazione a cura delle edizioni Lythos)

In palcoscenico Ore 20 Nicola Frangione, Voce in movimento. Performance reading e poesia video sonora.

Sala Danza Ore 20 Leonardo Finzi e Raphael Schumacher, Altre Distanze

In platea Ore 21 Rosanna Pirovano, Omaggio ad Alda Merini Antonio De Marchi-Gherini, L’Altro (L’evanescenza dell’Angelo)

In palcoscenico Ore 22 Teatro Artigiano, Hopotòm

Brevi Biografie

Marco Ballerini, attore e regista poliedrico, vive e lavora a Campione d’Italia. Lavora in teatro dal 1984. Dopo il repertorio classico e un’esperienza nel teatro ragazzi, si è avvicinato sempre più alla poesia, con recital come Il linguaggio del paggio e Viaggio nella terra di nessuno. Da diverso tempo lavora in collaborazione con biblioteche, proponendo corsi di “lettura espressiva”.

Franco Ballabeni è nato a Milano nel 1957. Compositore, ha scritto due opere liriche, “Il dialogo dei Principi” su testi di Gio Ferri e “Il Canto generale della Cicala” su testi di Antonio De Marchi Gherini. Nel 1980 ha composto il brano autocelebrativo Ottaedro da lui stesso eseguito a Gravedona per undici ore consecutive, e nel 1982 a Bresso per 13 ore. Ha collaborato con gli artisti Nicola Frangione, Ruggero Maggi, Emilio Morandi e Fernanda Fedi e i poeti Vivian Lamarque, Antonietta Dell’Arte e Michela Dieni.

Pietro Berra è nato a Como nel 1975. Giornalista, lavora al quotidiano “La Provincia”. Ha pubblicato le raccolte di poesie Un giorno come l’ultimo (Dialogo, 1997), Poesie di lago e di mare (Lietocolle, 2003) e Poesie politiche (Luca Pensa Editore, 2005). Ha curato l’antologia Poeti intorno al Lario in collaborazione con l'assessorato alla Cultura della Provincia di Como.

Adalberto Borioli è nato a Milano nel 1936, ha studiato affresco. Animatore culturale e artista di grande sensibilità, ha ricevuto numerosi premi. Ha esposto in molte città in Italia e all'estero. Dal 1997, presso la libreria Bocca, promuove personali di artisti. E’ anche musicista e cura la collezione di poesia “Il Robot adorabile”.

Giovanni Lischio, autore di favole e racconti, è nato nel 1938 e vive a Onno, in provincia di Lecco. Appassionato di metrica e haiku, ama comporre camminando. Ha pubblicato varie raccolte di liriche, epigrammi e acrostici tra cui Il fiore del desiderio, Donna di fiori e Cerchio di figure.

Antonio Porta (19351989) è stato tra i fondatori del Gruppo 63 e nel 1961 ha contribuito alla formazione dell’antologia I novissimi. La sua opera poetica è stata pubblicata nel volume Tutte le poesie (1956-1989), a cura di Niva Lorenzini, Garzanti, Milano, 2009

Donato Di Poce, nato a Sora nel 1958, è poeta, critico d’arte, scrittore di aforismi. Tra le numerose pubblicazioni Vincolo testuale (Lietocollelibri, 1998) con testi critici di Roberto Roversi e Gianni D'Elia, L’origine du monde (Lietocollelibri, 2002) e Il taccuino di Stendhal (Campanotto, 2008).

Alberto Nessi è uno degli autori più noti nel panorama letterario della Svizzera italiana. Nato a Mendrisio nel 1940, al suo attivo ha diversi libri, tra raccolte di poesie e testi di narrativa. Tra le sue raccolte di poesia Rasoterra, Il colore della malva , Blu cobalto con cenere, Iris Viola, Ode di gennaio. Tra le opere di prosa, Terra matta, Tutti discendono , Fiori d'ombra , La Lirica e La prossima settimana, forse. Per le edizloni Lythos di Como ha pubblicato il racconto Le vecie con una litografia di Mario Mondo.

Fabiano Alborghetti è nato a Milano nel 1970 e vive a Lugano. Ha pubblicato le raccolte poetiche Verso Buda (2004) e L'opposta riva (2006) dall’editore Lietocollelibri di Faloppio (Como). Scrive inoltre per il teatro  ed è fotografo. Il suo sito Internet è www.fabianoalborghetti.ch. Di recente ha rappresentato l’Italia al Festival Other Words di San Francisco.

Vito Trombetta, nato nel 1944 a Torno, vive a Laglio (sul lago di Como). Socio fondatore dell’Associazione “Luoghi Non Comuni”, tiene laboratori di scrittura creativa presso comunità di malati psichici e scuole elementari. Ha pubblicato vari volumi tra cui Pararess marin e Nauta. Sue poesie sono nell’antologia di poeti dialettali curata da Franco Loi nella “Collezione di poesia” dell’editore Einaudi.

Antonio Riccardi è nato a Parma nel 1962. Ha raccolto le sue poesie nei libri Il profitto domestico (Mondadori, 1996) e Gli impianti del dovere e della guerra (Garzanti, 2004, vincitore del Premio Elsa Morante). Oltre ad essere Direttore Editoriale della Mondadori Libri, collabora a diverse riviste e quotidiani e partecipa alla direzione delle riviste culturali “Nuovi argomenti” (Mondadori) e “Letture” (Edizioni San Paolo). Ha curato il volume di saggi Per la poesia tra novecento e nuovo Millennio (Edizioni San Paolo). Per la collana Oscar Classici ha curato le edizioni del Candelaio e della Cena delle Ceneri di Giordano Bruno.



Davide Rondoni, el nato nel1964, a Forlì, ha fondato e dirige il Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna. Ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra cui  Il bar del tempo, è uscito per Guanda nel gennaio '99 e Avrebbe amato chiunque con i quali ha vinto, tra gli altri, i premi più importanti in Italia (tra cui Montale, Carducci, Gatto, Ovidio, Camaiore, Metauro), più Apocalisse amore. Mondadori, Giugno 2008. Cura le collane di poesia delle case editrici Il saggiatore e di Marietti e ha tradotto da Rimbaud, Péguy, Dickinson e Baudelaire. Ha curato per Rizzoli una nuova edizione commentata a più voci della Commedia di Dante, il commento ad una edizione dei Cori da la Rocca di Eliot, un'edizione delle poesie di Ada Negri, delle lettere di E. Mounier e un'antologia di Charles Péguy. Presso Rai 1 e la tv Sat 2000 partecipa, cura e conduce programmi di poesia e di dibattito culturale e partecipa alla trasmissione Benjamin sul Tg1 per la poesia.

Nicola Frangione, nato nel 1953, è artista interdisciplinare e sperimentatore di varie tecniche artistiche: arti visive, grafica editoriale, musica e poesia sonora, regia video e teatro, poesia visiva e Mail Art. Oltre la Poesia visiva con la Mail Art da circa 25  anni contribuisce allo sviluppo e alla diffusione in Italia organizzando progetti, mostre e laboratori itineranti. Nel 1999 ha pubblicato il cd Rapporti orali e trasversalità sonore. Con performances e teatro partecipa a numerose rassegne e festival internazionali. Dal 2002 è direttore artistico del Festival Internazionale di Performance Art e poetiche interdisciplinari Art action di Monza. Il suo sito è www.nicolafrangione.it e www.hartaperformingmonza.it


Antonio De Marchi Gherini, nato a Gravedona (1954) vive a Gera Lario. Autore di numerose pubblicazioni poetiche, tra cui Le gaie stanze (Pref. di G. Barberi Squarotti) Le stagioni del silenzio (1997) e I colori della notte (2001), è presente in prestigiose antologie come Il verso all’infinito
(Marsilio, 1999, a cura di Vincenzo Guarracino). Ha vinto importanti premi di Poesia e fu finalista al “Montale” del 2001.

 

 

Il Teatro Artigiano di Cantù diretto da Sergio Porro è nato tra il 1969 e il 1970 come laboratorio di teatro sperimentale per desiderio di un gruppo di amici e che subito si è imposto al pubblico di importanti città ottenendo positivi riconoscimenti dalla critica ufficiale, in particolare quella più attenta alle avanguardie e agli spettacoli di ricerca (Franco Quadri, Cesare Molinari, Giuseppe Bartolucci, Ettore Capriolo, ecc.). Per tutto il decennio fino alla metà degli anni ottanta è stato invitato alle più significative rassegne nazionali (Chieri, Parma, Santarcangelo, Salerno) e ad alcuni festival europei di teatro giovane e sperimentale (Zagabria, Lucerna, Villach, ecc.). Ha realizzato poco più di venti spettacoli con assoluta coerenza nell’impiego di un’attività corale, nello studio scenico delle grandi e piccole comunità, e nel rispetto delle forme del teatro povero da cui è partito per analizzare il rapporto attore/oggetto – gesto/oggetto – mimo/oggetto. Tre tesi di laurea sono state discusse intorno alla sua storia, ai suoi temi e ai suoi metodi di ricerca formale. Il sito Internet è www.teatroartigiano.it.

Giuliano Donati è nato a Trieste nel 1961. Ha pubblicato due raccolte poetiche: Api e cavalieri (Crocetti, 1988) e Tolti dalle tende (Crocetti, 1990). Ha tradotto e curato Requiem e altre poesie di Rainer Maria Rilke (Oscar Mondadori, 1992). Lavora nell’editoria.

Alberto Schieppati, giornalista, è nato a Milano nel 1955. A metà degli anni ’70 ha fatto parte del gruppo fondatore della rivista di poesia Niebo, con Milo De Angelis, Emi Rabuffetti, Roberto Mussapi, Giancarlo Pontiggia e altri autori, dove pubblica i suoi primi versi. Nel 1981 esce la raccolta A un attimo dalle punte, edita da Guanda e, nel 1992, Due ore senza l’aritmetica, per i tipi di Anterem Edizioni. Il prossimo maggio uscirà il volume Alta Risoluzione, con una prefazione di Pontiggia. Ha tradotto poeti latini e greci per Bompiani.

Lorenzo Morandotti ha pubblicato varie plaquettes di poesia tra cui Numerale (Lythos, 2001) e Giardino del sonno d’amore (Alla chiara fonte, 2006) e la raccolta di versi Respirazione (Manni, 2001). È giornalista del “Corriere di Como” (www.corrieredicomo.it), quotidiano abbinato al “Corriere della Sera”, dove cura le pagine culturali.

Leonardo Finzi e Raphael Schumacher, Altre Distanze

Rosanna Pirovano, Omaggio ad Alda Merini