9 marzo 1999, nasce sulla carta Monza Metropolitana Sono passati 17 anni e siamo ancora a zero. Dov’è lo studio di fattibilità promesso per dicembre?

Il 9 marzo 1999 veniva sottoscritto da Stato, Regione, Provincia e Comuni il protocollo d’intesa per la realizzazione di “Monza Metropolitana, collegamento tra la stazione ferroviaria Garibaldi di Milano e la città di Monza”. Sono passati 17 anni e siamo ancora a zero, nonostante molte promesse. Promesse rinnovate dai Comuni di Milano e Monza anche dopo la nostra petizione che, l’anno scorso, ha raccolto 9.000 firme. L’aspettativa da parte dei cittadini è molto alta, anche perché l’unico collegamento veloce tra le due città, cioè la ferrovia, è completamente saturo nelle ore di punta. Ci avevano promesso che entro la fine del 2015 sarebbe stato predisposto un nuovo studio di fattibilità per il prolungamento della M5 da Bignami alla Villa Reale (via Bettola), ma questo studio chi l’ha visto? Eppure, si tratta di mettere insieme e aggiornare due studi precedenti, uno del 2005 (da Bignami a Bettola) e uno del 2012 (da Bettola alla Villa Reale). Non dovrebbe essere un lavoro colossale. Lo studio di fattibilità è la premessa indispensabile per avviare l’iter e cominciare la ricerca dei fondi necessari. Ricordiamo che il ministro delle infrastrutture Del Rio si è detto più volte favorevole e disponibile, lo stesso il presidente della Regione Maroni. Stiamo parlando dei due enti maggiori, quelli che – anche in periodo di cinghia tirata – hanno comunque margine per stanziare fondi. Abbiamo in archivio 127 documenti ufficiali che riguardano “Monza Metropolitana”, alcuni molto ponderosi. Mettendo in fila le migliaia di pagine che li compongono, il tragitto tra Bignami e la Villa Reale risulterebbe quasi interamente coperto. Come al solito abbonda la carta, mentre i fatti concreti no. Evidentemente, riproporre e documentare l’assoluta urgenza di questo sistema di trasporto non basta a smuovere il sonno dei pubblici amministratori. Adesso ci prepariamo a suonare la sveglia in modo più eclatante.