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Il vecchio Troglo va al mercato. La dispensa è vuota. Si porta 2 sporte
di stoffa, e si avvia. Il cielo è sereno, e la passeggiata è piacevole.
Ad un certo punto, il piede dx obietta: "Oh, ma dobbiamo proprio andare
al mercato? Tutte vekkine, non si vede 'na mezza figa manco a pagarla..."


Troglo spiega al piede dx che se non si mangia, alla lunga  non si cucca
niente. Ma proprio niente. A questo punto interviene il ginocchio sx:
"Ok, però ci possiamo andare dopo. Io preferisco la palestra ora".

Il vecchio Troglo spiega al ginocchio sx che la palestra a pancia piena
è molto più sensata. A pancia vuota si cade a terra come sacchi flosci.

Ad un certo punto interviene la mano dx: "Oh senti, io ho voglia di fare
una sega al glande, ok? Il mercato te lo puoi mettere dove dico io". Il
glande ovviamente da' il suo ok al volo.
Troglo si incazza: " Cristo, una volta riempito il frigo e mangiato,
potremo fare tutto! Un po' di pazienza per favore".

Ma il piede sx interviene sbottando: "Fate quel cazzo che volete, ma io
me ne vado a far 4 salti in disco".  Se ne va.
Il piede dx lo segue.

Troglo cade a terra.

Il ginocchio sx ne approfitta  e schizza in palestra, lo stesso vale per
la mano che  fugge "romanticamente" col glande.

Così smembrato ed a terra, Troglo comincia a guardare le nuvole. Sempre
più scure e fitte. Un acqua della madonna. Ad un certo punto le cellule
del derma cominciano a decidere di fare il bagno, e progressivamente i
successivi strati cellulari fanno la sessa cosa. Grande festa, tuffi
cellulari a non finire. Troglo pensa: "Oh, ma fate un po' quel cazzo che
volete".
Il problema è che poi la pioggia finisce, e le cellule , prese di
sorpresa, crepano  per disidratazione. Troglo, così finemente disperso,
non pensa più niente da un bel pezzo.

Il piede sx torna dalla disco: "Dove cazzo è finito Troglo?" . " Oh, ma
a che ora si mangia?". Passa un pulotto e lo branca al volo. Lo porta
alla scientifica, poi lo parcheggia all'obitorio in un cassettone frigo:
freddo cane e buio pesto. Prima di addormentarsi sbotta: "Fanculo, era
meglio il mercato".

di Mario Bossi