Un intervento dello storico dell'arte dopo la chiusura della Villa Reale di Monza per una iniziativa privata e commerciale della Luxottica «Una destinazione puramente commerciale inconciliabile con il carattere storico e artistico della Villa. In più, per questo lunghissimo periodo nessun cittadino italiano, pur mantenendo il monumento con le proprie tasse, è potuto entrarci: nella più radicale negazione di ogni fruizione pubblica.»